
20 Robo-taxi di Cruise creano un altro ingorgo: incidenti e disagi mettono in discussione la fiducia nella tecnologia di guida autonoma
La flotta di robo-taxi Cruise di General Motors fa nuovamente notizia, ancora una volta per aver ostacolato la circolazione, stavolta ad Austin (Texas). Quello che sembrava un sit-in di protesta dei taxi a guida totalmente autonoma e senza conducente, è stato ripreso da molti passanti, disorientati nel vedere le circa 20 auto senza conducente muoversi lentamente nel traffico. L’azienda è intervenuta con un reset, sbloccando l’impasse a distanza, ma non è passata inosservata la propaganda della guida autonoma con il servizio di taxi robot Cruise GM che attribuisce i problemi della sicurezza stradale alle persone in carne ed ossa.
TAXI A GUIDA AUTONOMA CRUISE ANCORA IN TILT IN TEXAS
I taxi a guida autonoma sono ormai fuori dalla fase di sperimentazione, almeno per quel che riguarda poche realtà come Cruise (General Motors), Waymo (Alphabet) e altri. I taxi a guida autonoma Cruise però hanno mostrato più volte negli ultimi tempi comportamenti insoliti, ostacolando, anziché agevolare la circolazione. L’ultimo è avvenuto in Texas, dove circa venti taxi robot della flotta Cruise, hanno creato confusione in San Gabriel Street. Le immagini condivise da molti presenti su X (ex Twitter) mostrano un gruppo di Chevrolet Bolt EV, senza conducente, che procedono lentamente con le luci di emergenza accese. L’immagine è apparsa così surreale che per i presenti sembrava quasi un tamponamento tra auto robot fuori controllo.
more angles lol you can see how much farther up the street this was backed up pic.twitter.com/lo7e8Mmmcv
— Nico🛵 (@pradnico) September 18, 2023
INCIDENTE IN “SLOW-MOTION” TRA ROBO-TAXI CRUISE DI GENERAL MOTORS
Gli utenti di X hanno ripreso l’evento da diverse prospettive mostrando che i taxi robot sembravano quasi muoversi senza una destinazione precisa, ma quasi vagando, fino anche a provocare un lieve tamponamento. Un portavoce di Cruise ha dichiarato a The Drive che “le auto sono monitorate a distanza e una volta “sbloccate” sono state in grado di abbandonare l’area autonomamente”. La società ha anche dichiarato che era già a conoscenza dell’insolito affollamento in quella specifica strada e che i tecnici stanno investigando sulla situazione. Il blocco dei taxi robot è stato attribuito ad una condizione straordinaria di veicoli e pedoni in strada. Tuttavia, come anticipato, non è la prima volta che i taxi robot Cruise, si rendono protagonisti di incidenti o ingorghi. Solo a San Francisco, ad esempio, l’incidente contro il camion dei pompieri dopo il quale Cruise ha ridotto del 50% la flotta di taxi nella zona. Ma ci sono molti altri casi, come il taxi-robot rimasto bloccato nel cemento fresco, la collisione con un semirimorchio e contro un bus del municipio, aver ignorato il nastro che delimita del zone interdette alla circolazione dei veicoli, etc.
L’IRONICA PUBBLICITÀ DI CRUISE SUL NEW YORK TIMES
In un colpo di scena alquanto ironico, pochi mesi fa Cruise ha lanciato una campagna pubblicitaria sul New York Times. L’annuncio proclamava audacemente che “gli esseri umani sono pessimi guidatori”, sottolineando che, nell’ultimo anno, 42.795 americani sono deceduti in incidenti stradali. Questa dichiarazione, già criticata dall’NHTSA, sembra tornare indietro come un boomerang e solleva perplessità sulla reale capacità dei taxi a guida autonoma di sapersi orientare e prendere decisioni anche in condizioni di traffico ostile, intenso, o non previsto.