Seggiolini pericolosi se l'airbag non si disattiva, l'Antitrust bacchetta Mercedes

Disattivare manualmente l'airbag passeggero era impossibile e l'automatismo era limitato: Mercedes evita di un soffio una sanzione Antitrust
La tecnologia e le leggi, le funzionalità e i regolamenti: mondi diversi ma destinati a incontrarsi perché l'industria guarda ai suoi interessi e alle sue possibilità (il dieselgate è nato anche perché VW voleva espandersi negli USA con motori intrinsecamente poco puliti, ne abbiamo parlato a proposito del dieselgate che minaccia anche gli Euro 6 derivati). Il Legislatore e gli Enti di controllo dovrebbero (devono) invece avere uno sguardo più ampio, guardando anche alla sostenibilità, al bene comune e ai diritti di tutti. Questa diversità sfocia a volte in una contrapposizione, come quella che ha visto un automobilista fare un esposto all'Antitrust perché la sua Mercedes permetteva la disattivazione dell'airbag passeggero soltanto con determinati modelli di seggiolino.
OBIETTIVO SULLA PRATICA COMMERCIALE Tutto nasce dalla segnalazione di un consumatore, proprietario di una Mercedes Classe B, che si è lamentato di non poter utilizzare sul sedile anteriore un seggiolino ad “ovetto” per neonati: non era infatti possibile disattivare manualmente l'airbag anteriore lato passeggero. I rilievi dell'AGCM vertono su presunte ingannevolezza e omissione delle informazioni fornite ai consumatori che desiderino installare un sistema di ritenuta per bambini sul sedile anteriore di automobili Mercedes, in una situazione che potrebbe configurarsi come una pratica commerciale scorretta.
NON POSSO DISATTIVARLO Gli acquirenti potrebbero non essere adeguatamente informati della circostanza che, non essendo possibile disattivare manualmente l'airbag anteriore lato passeggero, l'unico modo per installare un seggiolino sul sedile anteriore era richiedere uno specifico optional, individuato dalla sigla U18, al momento dell'ordine dell'autovettura dato che non era possibile aggiungerlo successivamente (qualora non presente di serie) neanche dalla Rete ufficiale della Casa.
Questa condizione era necessaria ma non sufficiente perché il sistema è basato su transponder e quindi funziona soltanto se il seggiolino utilizzato è compatibile con questo accessorio Mercedes; la lista dei modelli adatti è contenuta nel libretto d'uso e manutenzione, quindi non facilmente consultabile prima di aver acquistato l'auto. L'iter del procedimento è stato piuttosto lungo perché le segnalazioni del consumatore sono del 2015 e le informazioni iniziali trasmesse da MB Italia, suddivise in 2 tranche, risalgono al 24 dicembre 2015 e al 25 gennaio 2017. Altra documentazione è stata acquisita a settembre del 2016 e nel febbraio di quest'anno mentre il 14 aprile 2017 è stato comunicato a MB Italia l'avvio del procedimento istruttorio n. PS/9961.
CONTROMISURE ADEGUATE Il procedimento è stato avviato perché la la pratica commerciale descritta più sopra poteva aver violato gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo in quanto contraria alla diligenza professionale e potenzialmente in grado di falsare il comportamento economico del consumatore. Fra varie udienze, proposte di impegno e comunicazioni varie si è poi arrivati al 20 luglio 2017, data nella quale è stata presentata l'ultima memoria difensiva. La paventata sanzione non è stata poi comminata perché già a partire dal 2014, l'attuale sistema di disattivazione automatica dell'airbag passeggero U10 ha progressivamente sostituito il precedente U18 a trasponder. Si tratta di un tappetino che rileva peso e forma dell'occupante del sedile, riuscendo a capire se si tratta di un adulto o di un seggiolino di qualsiasi tipo (il tipo di sensore è simile a quello usato da Remmy, il sistema che avverte se si è dimenticato un bambino in auto).
Rimane la necessità di ordinare l'U10 insieme all'automobile, permanendo la non-installabilità in un secondo momento per ragioni di sicurezza, ma esso è di serie in molte versioni. Fra gli impegni presi da MB Italia c'è un'informazione precisa e chiara di queste norme e limitazioni sia nel sito Internet sia nelle brochure, cartacee o elettroniche che siano, in modo da informare esaurientemente il potenziale acquirente. Dato che l'aggiornamento del materiale cartaceo è più lento rispetto a quello del sito Web, Mercedes si è impegnata a diramare un alert a tutta la rete di vendita, invitando il personale a evidenziare queste informazioni concernenti la disattivazione automatica dell'airbag (sapevi che da quest'anno ci saranno nuove norme per i seggiolini?). Attualmente il sistema U18 a transponder è montato soltanto sulla gamma CLS ma MB Italia ha ribadito che per questa gamma le informazione sulla compatibilità con i soli seggiolini originali Mercedes-Benz è espressamente indicata sul sito. Queste misure di buona volontà hanno quindi indotto l'Antitrust a non irrogare sanzioni ma, vista l'importanza del tema, invitiamo tutti a consultare la sezione di #SicurEDU dedicata ai seggiolini.