
La guida autonoma a livello 3 arriva su strada: la Nuova Audi A8 MY 2019 fa tutto da sola fino a 60 km/h. Impianto a 48 volt ed elettronica super
Domanda da un milione: quando arriverà effettivamente la guida autonoma? La risposta è in un'equazione dalle molte (troppe?) variabili: avanzamento tecnologico, vincoli legislativi, questioni assicurative, accettazione degli automobilisti e così via. Alcune situazioni evidenziano però segni di “consolidamento” e sono quelle che attengono all'industria. Abbiamo infatti almeno una Casa che ha definito l'elettronica necessaria per la guida autonoma (leggi del nuovo Autopilot Tesla, più caro e non per tutti) e Audi ha presentato la sua prossima A8 che, nel corso del 2018, riceverà dispositivi in grado di portarla al Livello 3 SAE.
DEBUTTO UFFICIALE La nuova Audi A8 è nata già diva, dato che ha debuttato (si vede fuggevolmente il profilo e parte del frontale) nell'ultimo capitolo della saga dell'Uomo Ragno: Spider-Man: Homecoming.
La sua apparizione ufficiale è avvenuta però alla Fira di Barcelona, in quella Gran Via che ospita (non è un caso) anche l'enorme fiera della telefonia cellulare, quel Mobile World Congress nel quale molte case svelano prodotti, tecnologie e scenari (tanto per rimanere nel Gruppo VW: Seat ha svelato l'auto digitale al MWC 2017). Alla Gran Via di Barcelona la futura A8 si è palesata in tutta la sua gloria Hi-Tech. Prima fra tutte la guida autonoma di Livello 3, le sospensioni elettroniche attive, l'impianto elettrico a 48 volt, propulsori ibridi ed un sistema di infotainment totalmente rinnovato: sono le prime applicazioni del nuovo corso Audi.
EREDITÀ E FUTURO Fiore all'occhiello è ovviamente la guida autonoma, che il consigliere di amministrazione Dietmar Voggenreiter ha definito come “l'impersonificazione della nostra tradizione così come del nostro futuro”. L'Audi AI Traffic Jam Pilot gestirà autonomamente l'auto dalle strade più intasate fino all'autostrada senza l'intervento del guidatore.
Accelerazione, sterzatura, frenata e partenze da fermo saranno automatiche fino alla velocità di 37 miglia/60 km all'ora; la sensoristica prevede radar, una telecamera anteriore, sensori ad ultrasuoni e (è una prima mondiale) uno scanner laser piuttosto compatto basato su uno specchio rotante e un Laser Led. Audi specifica che “il guidatore può tenere le mani lontane dal volante in permanenza, dedicandosi, a seconda di leggi e regolamenti locali, ad altre attività come guardare la TV di bordo”.
Il conducente deve comunque essere pronto a subentrare perché può accadere che l'automobile stabilisca di non poter “guidare” in sicurezza da sola. Ritorniamo quindi alle variabili di cui sopra: sarà possibile che il livello di guida autonoma disponibile nella A8 venduta in un Paese potrebbe essere superiore rispetto a quello in un Paese con norme più restrittive (leggi come cambiano dal 2018 i test per le auto robot) . Rupert Stadler ha annunciato anche la filosofia Vorsprung (la potremmo tradurre con “stare avanti”), definita come “camminare un miglio in più e stare davanti agli altri”.
ARIA ELETTRICA Un'altra primizia tecnologica è l'impianto elettrico a 48 volt che alimenta anche una sofisticata piattaforma elettromeccanica di sospensione attive. Esse avranno come input anche le indicazioni della telecamera anteriore che le informerà delle condizioni della strada 18 volte al secondo in modo da poter “preparare” la singola ruota. L'Electronic Chassis Platform (ECP) unisce alle molle ad aria dei velocissimi attuatori elettromeccanici, alimentati a 48 volt, così veloci da poter alzare il fianco della vettura, in combinazione con il sistema Pre Sense, per esporre ad un urto laterale i robusti longheroni alla base del pianale.
Non manca poi lo sterzo attivo posteriore, dichiarato capace di dare alla Audi A8 un raggio di sterzata minoredi quello della A4. I 48 volt alimentano anche uno starter/motore/generatore azionato da una cinghia e capace di fornire fino a 12 kW di recupero di energia o di boost al motore. Questa tecnologia mild hybrid (leggi le differenze fra le ibride micro, mild, full e plug-in) permette di abbassare i consumi di 0,7 litri/100 km e di far “veleggiare” la vettura fino a 40 secondi con il motore spento.
ENTERTAINMENT E CONTROLLO L'abitacolo è un tripudio di display, anche OLED (questa tecnologia è usata anche per i fari posteriori), e 2 TFT touch nella console centrale: il più piccolo (8,6 pollici) è in basso e sostituisce i comandi fisici per climatizzazione e serve anche all' input di testo (!).
Quello superiore da 10,1 pollici controlla l'infotainment e segna l'abbandono del “manopolone” del sistema MMI; sono presenti avanzate funzioni di input e controllo vocale e fedback sonori e tattili dei comandi impartiti. Gli ADAS sono 41 e citiamo soltanto i Parking e Garage Pilot; l'Audi Connect è predisposto per i collegamenti vehicle to x, ossia con altri occupanti della strada (leggi delle Audi che parlano con i semafori).
Quasi li dimenticavamo: i motori previsti all'inizio sono 2 V6: il 3.0 TDI da 210 kW e il 3.0 TFSI da 250 kW mentre i poderosi 8V 4.0 TDI da 320 kW e il 4.0 TFSI da 338 kW arriveranno poco dopo; ancora un po' più in là il W 12 da 6 litri. Anche le caratteristiche di guida autonoma (compreso il Parking Pilot, verranno rilasciate successivamente al lancio sul mercato, che avverrà a fine anno (il prezzo base dell'A8 è di 90.600 EUR mentre la versione a passo lungo parte da 94.100 EUR): le vedremo quindi a partire dal 2018 nel Model Year 2019.