
Struttura ispirata agli organismi viventi e battistrada on-demand stampato in 3D: la Michelin Visionary Concept rivoluziona le ruote
Contaminazione: come definire altrimenti il travaso di idee e ipotesi che parte dall'High tech e va verso l'automotive? Pensate ai sistemi operativi: negli anni '90 chi, se non qualche visionario tecnologico, poteva pensare che anche le automobili ne potessero avere uno a bordo, per giunta aggiornabile Over-the-air (leggi della partnership di Panasonic con Cubic Telecom per aggiornare le auto via web)? Eppure questo schema è ormai realtà e le modalità dell'elettronica di consumo potrebbero estendersi anche a componenti insospettabili come gli pneumatici. Se il Michelin Visionary Concept andasse in produzione potremmo infatti avere le coperture as service, come certi software.
IL PNEUMATICO COME SERVIZIO Il Michelin Visionary Concept ha un aspetto molto particolare ed è stato visto all'evento Movin'On Conference di Montreal, che si è chiuso ieri dopo 3 giorni di incontri e seminari.
Nate come Challenge Bibendum, queste conferenze nel corso degli anni sono servite a Michelin per condividere la sua visione di una mobilità efficace, connessa e sostenibile rivolta alla migliore circolazione di persone e beni. Concorrono al perseguimento di queste idee anche la riduzione dell'impatto ambientale e l'aumento della durata degli pneumatici. Risolutiva, o quasi, appare quindi l'idea alla base del Michelin Visionary Concept, lo pneumatico che cambia a seconda delle tue esigenze, come potrete verificare nel video qui sotto.
ISPIRATI DAGLI ESSERI VIVENTI L'idea di base, come si è visto nel video, è una copertura da personalizzare se e quando occorre grazie ad uno stampaggio 3D della durata di pochi minuti. La “carcassa” dovrebbe invece durare molto a lungo: volendo fare un parallelo lo pneumatico sta al battistrada come l'iPod sta alle canzoni di iTunes. Michelin lo descrive come realizzato con materiali riciclati e, dopo una vita utile paragonabile a quella del veicolo stesso, può essere riciclato a sua volta.
È facile capire che, trattandosi di una copertura airless (leggi dell'Hankook iFlex che era in collaudo per le alte velocità), il concept è intrinsecamente protetto dalle forature. La sua forma così particolare non soltanto unifica copertura e ruota ma trae ispirazione dalle strutture degli organismi viventi (in questo senso viene definita “biomimetica”) ed è facile riconoscere in essa, per esempio, le trabecole che rendono le ossa così leggere e resistenti o l'impalcature di fibre che rende le foglie del Fico d'India così “consistenti”.
IL BATTISTRADA CHE TI SERVE Il concetto di pneumatico come servizio si fa strada di prepotenza considerando che il battistrada biodegradabile può essere ricostruito con una stampante 3D in maniera molto rapida. Pensiamo al battistrada usurato o al caso che le condizioni cambino (si vuole andare in fuoristrada o sulla neve…): in ogni caso sarà possibile stampare il battistrada necessario in pochi minuti. La stampa 3D aggiunge soltanto la giusta quantità di materiale, dove è necessario e senza sprechi. Non finisce però qui: il Michelin Visionary Concept sarà sicuramente connesso (leggi del Pirelli P Zero Connesso pronto per il mercato) e terrà quindi informato, con l'irrinunciabile app, delle condizioni del battistrada. Sarà quindi la “gomma” (termine ormai riduttivo) a segnalare la necessità di un ritocco e/o a proporre una metamorfosi in base alle esigenze del guidatore.
Pensiamo ad un viaggio verso la montagna: una volta inserita la destinazione nel navigatore il sistema, memore del fatto che il battistrada “corrente” è estivo, proporrà una pausa per cambiarlo prima di dirigersi verso le montagne stesse. È facile pensare una propositività simile nel caso il meteo preveda pioggia e condizioni estreme in generale. L'audacia e la complessità del progetto fanno presagire tempi lunghi per la sua eventuale concretizzazione e, in attesa che il navigatore ci suggerisca il battistrada giusto, per conoscere bene qual è la differenza tra gomme estive, invernali e all season niente di meglio che consultare il #SicurEDU sugli pneumatici ricco di informazioni sulla scelta e manutenzione di questo importantissimo componente.