Mercedes 190 SL, seducente sessantenne dalle curve mozzafiato

Mercedes 190 SL, seducente sessantenne dalle curve mozzafiato La splendida decapottabile Mercedes-Benz 190 SL festeggia il suo 60esimo anniversario. Ecco il design di un'icona diventata leggenda

La splendida decapottabile Mercedes-Benz 190 SL festeggia il suo 60esimo anniversario. Ecco il design di un'icona diventata leggenda

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12 Marzo 2015 - 05:03

La leggenda della Mercedes-Benz SL è una storia che continua ancora oggi e coniuga le sportive biposto di Stoccarda.  La capostipite 300 SL (cosiddetta ali di gabbiano) nasce nel 1954, sfruttando i successi sportivi e tecnologici della sua progenitrice da competizione. Dalla stessa 300 coupé si declina la più piccola e attraente 190 SL spider, protagonista della nostra analisi.

APERTA PER GLI USA – La Mercedes-Benz 190 SL nasce per rispondere a un'esigenza del mercato USA, di affiancare una spider alla blasonata 300 SL, conosciuta da tutti con l'appellativo “ali di gabbiano”. L'idea arriva dall'importatore ufficiale Mercedes-Benz per gli Stati Uniti, Maximilian Edwin Hoffman, che intuisce l'esigenza di offrire ai suoi clienti un'elegante sportiva a “cielo aperto”. Per la presentazione del prototipo si sfrutta l'importante vetrina del Salone dell'Automobile di New York del febbraio 1954. Un anno dopo, a marzo del 1955, avviene il debutto in società al 25esimo Salone Internazionale di Ginevra. Il successo di critica, appassionati e clienti è notevole, pensate che il settimanale tedesco 'Die Zeit', descrive la vettura in termini entusiastici: “Mercedes-Benz 190 SL, una vettura forte di linee irresistibilmente accattivanti”.

ELEGANZA DI FAMIGLIA – Il progetto della carrozzeria è molto vicino a quello della “sorella maggiore”, ma è ideata come versione cabrio biposto con capotte in stoffa o – su richiesta – con un robusto hard-top amovibile. Lo stile è affidato ai designer Karl Wilfert e Walter Häcker che isolano gli stilemi caratteristici della 300 SL e li relazionano alla nuova dimensioni della neonata spider. Il frontale appare snello caratterizzato dalla grossa calandra ovale, sulla quale campeggia la grande stella a tre punte, simbolo della Casa di Stoccarda. I proiettori sono tondi, come quasi tutte le coetanee degli anni'50, impreziositi da una cornice cromata che si ripropone sugli indicatori direzionali posti subito sotto. Il paraurti si presenta ondulato e simile alla 300 SL, definito da 2 “rostri” verticali, anch'essi cromati.

CLASSE SUPERIORE – Forme sinuose, scandite da elementi tipici del contesto produttivo degli anni '50, convivono nell'elegante silhouette della spider tedesca. Come anticipato, l'affascinante design, sviluppa ed equilibra gli stilemi specifici della sorella maggiore 300 SL in una nuova dimensione “convertibile”. Nella scena laterale il protagonista indiscusso è senz'altro il lungo cofano, che definisce il profilo sportivo dell'intero corpo vettura. All'estremo opposto, il piccolo parabrezza quasi verticale, sembra essere appoggiato sulla carrozzeria, rievocando la pilotina di un potente motoscafo da competizione. I passaruota presentano una caratteristica nervatura ereditata dalla “capostipite” e si contrappongono al richiamo delle linee essenziali che impera nel panorama automobilistico del periodo. La cura dei dettagli si avverte anche dalla “preziosa cornice” cromata posta sul bordo esterno dell'abitacolo.

SPORTIVA STELLATA – Proseguendo l'analisi incontriamo la sfavillante coda la quale scende vertiginosamente verso terra. I tratti vengono definiti dal profilo dei passaruota, dall'ampio bagagliaio e dai particolari fanali verticali, anche in questo caso fa bella mostra di se il paraurti cromato impreziosito dai “modaioli” rostri di protezione. Anche con la capote chiusa lo stile complessivo rimane elevato, grazie all'ampio lunotto e alla particolare conformazione dei montanti posteriori raccontati dalla tela.  Ad onor di cronaca la “piccola” roadstar tedesca è equipaggiata con un motore 1,9 litri a benzina: 4 cilindri con albero a camme in testa, che sviluppa 105 CV, accelerazione da 0 a 100 di 14,5 secondi e velocità massima di 170 Km/h. Valori di tutto rispetto se considerate che l'affascinante gioiello compie quest'anno 60 anni. La Mercedes-Benz 190 SL rimane in produzione per 8 anni, dal 1955 fino al 1963, con 25.881 esemplari costruiti e lascia lo spazio alla 230 SL, conosciuta come “Pagoda”, ma questa è un'altra storia e sicuramente avremo modo di parlarne in futuro.

MERCATO PREMIUM – Una curiosità, la Mercedes- Benz 190 SL, come tutte le vetture ha delle dirette concorrenti; nel nostro Paese se la giocano principalmente in due. Da un lato l'elegante Lancia Aurelia B24, protagonista del film Il Sorpasso e dall'altra parte, l'intramontabile Alfa Romeo Giulietta Spider. Tuttavia Il prezzo d'acquisto, di circa 16.500 marchi (equivalenti a circa 8400 euro di oggi, anche se per avere un'idea più chiara il rapporto andrebbe fatto con la lira di allora, che valeva pochissimo rispetto al marco) innalza, o meglio innalzava, il target del prestigio, posizionando la scoperta tedesca ad un prezzo molto più alto delle rivali, ma circa il 40% in meno della 300 SL ali di gabbiano.

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