Le automobili e la rete 5g, le novità al Mobile World Congress 2018

A Barcellona si sta svolgendo il Mobile World Congress, e tra i tanti temi c'è anche l'auto connessa. Ecco cosa cambierà

27 Febbraio 2018 - 11:02

In questi giorni Barcellona è al centro dell'universo della tecnologia. Il Mobile World Congress è la più importante fiera al mondo che riguarda la telefonia mobile, e che tocca temi come la connettività e le connessioni mobili. Vi chiederete cosa possa c'entrare le connessioni e le auto. Non è certo una novità che si stia andando verso auto sempre più connesse ed interconnesse, tutti elementi fondamentali non solo per quanto riguarda l'intrattenimento e i servizi – come ad esempio la radio DAB – ma anche la guida autonoma, vista l'enorme mole di dati necessaria per far muovere una vettura in modo del tutto autonomo. Uno dei temi più chiacchierati in questo MWC 2018 è proprio la connessione 5G, che coinvolge, necessariamente, anche l'universo automotive.

COME FUNZIONA IL 5G Prima di inoltrarci nelle implicazioni che una connessione a banda larga mobile possa avere con le auto, spieghiamo meglio di cosa si parla. Attualmente la tecnologia 5G è ancora in fase di test e di sviluppo, tant'è che i parametri attualmente disponibili son il 3G e il 4G, disponibile su tutti i moderni smartphone – e anche su molte auto, come ad esempio la Jaguar E-Pace. Per far capire la vera svolta tecnologica che porterà il 5G vi basterà sapere che attualmente con una connessione 4G è possibile arrivare a fino 1 Gigabit al secondo in download, mentre, la connessione 5G permetterà di arrivare a ben 10. Ciò non bastasse, il ritardo di comunicazione – la così detta latenza – tra un dispositivo e l'altro sarà non superiore al millisecondo dando maggiore stabilità e precisione nelle comunicazioni.

TANTE IMPLICAZIONI PER LE AUTO Se la qualità migliore per l'utente medio possessore di uno smartphone, si traduce in un tempo minore per caricare una pagina internet, caricare contenuti e navigare nella rete, per chi sta lavorando sulla guida autonoma, questa potrebbe essere la vera svolta. Tra le aziende presenti, quella che ha fatto parlare maggiormente di se è la Qualcomm, scesa da pochi anni nel campo della comunicazione a bordo delle auto ma che è stata in grado di aggiudicarsi un buon numero di progetti legati alla connettività sulle auto. Non si parla di solo infotainment, ma di software in grado di far comunicare l'auto con le infrastrutture limitrofe – un passo fondamentale e necessario per avviarsi verso la guida autonoma.

UNO SCAMBIO DI DATI CONTINUO E COSTANTE Con una connessione più sofisticata e precisa, anche la visione di auto che dialogano e comunicano tra loro potrà diventare realtà, permettendo di integrare una serie di servizi che miglioreranno notevolmente la qualità del tempo passato in auto. Si chiama C-V2X ed è il contenitore tecnologico che riguarda tutte le informazioni che le auto possono inviare e ricevere tra di loro – qui il nostro approfondimento – permettendo anche la condivisione di informazioni riguardanti traffico, strade chiuse, condizioni dell'asfalto, incidenti, in tempo reale, una vera occasione anche per permettere alle amministrazioni pubbliche di intervenire prontamente sul territorio. In sintesi, questo protocollo di connessione offrirebbe un ventaglio di possibilità enorme per le vetture, che potranno via via diventare un vero centro di smistamento di informazioni importantissime volte a migliorare non solo la qualità di vita degli automobilisti, ma dell'intera collettività.

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