Lamborghini in autostrada a oltre 300 km/h. Il video dell'incidente
Ungheria: sfreccia in autostrada, facendo filmare il tutto al suo passeggero. La polizia ha diffuso lo spaventoso filmato
Ungheria: sfreccia in autostrada
Ungheria: sfreccia in autostrada, facendo filmare il tutto al suo passeggero. La polizia ha diffuso lo spaventoso filmato
Vi offriamo due punti di vista: scegliete voi quello che preferite. Il primo è la foto a corredo di questo articolo: si tratta di una Lamborghini Huracán. O meglio, di quel che resta di una Lamborghini Huracán. Il secondo è il video che trovate in basso: vi fa capire come si è arrivati all'epilogo raffigurato in foto. Premettiamo che sia al guidatore sia al passeggero, il quale filmava l'impresa di correre come missili a oltre 300 km/h su un'autostrada in Ungheria, è andata di stralusso: non sono morti. Né hanno subìto gravi lesioni fisiche. Ma non sempre la sorte ti assiste, consentendo che si disinitegri solo il mezzo usato per fare il bullo di periferia su una macchina che non sai guidare. Spesso, ci scappa il morto, o si finisce su una sedia a rotelle. È stata proprio la Polizia ungherese a diffondere il video dello spaventoso incidente avvenuto lo scorso settembre: un uomo che sfreccia con una Lamborghini Huracán verde a più di 300 di km/h sull'autostrada M7 e che si fa filmare dal suo passeggero. A un certo punto, il conducente perde il controllo dell'auto finendo fuori strada. Le due persone a bordo della Lamborghini sono riuscite a scendere dalla macchina prima che l'auto prendesse fuoco, come si capisce dal video sotto
UN'IDIOZIA PERICOLOSISSIMA – La Huracán ha finito la sua corsa sull'autostrada M7 (unisce Budapest al lago Balaton e alla Croazia): è lunga 240 chilometri, a tre corsie. Qual è stato il problema? Forse, un cambio del fondo stradale. È vero: la belva nel video è dotata di trazione integrale, e quindi di straordinaria tenuta di strada, ma i miracoli non può farli (è già tanto che i due siano vivi…). La Huracán ha sbattutto con violenza a sinistra contro lo spartitraffico, poi ha sfondato il guardrail di destra finendo nel canale di scolo. Pilota e passeggero hanno abbandonato l'abitacolo prima che la Lamborghini si incenerisse. La vettura è andata in fiamme, e dopo il rogo è rimasta solo la carcassa. Al di là dell'idiozia del guidatore e del passeggero, baciati dalla dea bendata per essere ancora vivi, la vicenda ripropone il guao dei bolidi guidati da chi non è in grado di farlo. Qualche sciocco reputa che guidando un mostro capace di un'accelerazione 0-100 km/h sotto i 3 secondi, e dotata di sofisticata tecnologia, allora si possano sfidare le leggi della fisica. Ma se non si ha la preparazione adeguata a gestire gli imprevisti che possono nascere da quella cavalleria, si mette a repentaglio la vita propria già guidandola su pista chiusa al traffico. Figuraiamoci cosa sarebbe potuto accadere su un'autostrada percorsa tante altre vetture.
QUALE SOLUZIONE – Contro l'idiozia umana non c'è soluzione: se un guidatore è così cretino da voler esibire la propria virilità a 300 km/h in autostrada, serve una perizia psichiatrica. Un modo per limitare i guai potrebbe essere la patente a livelli: chi guida questi bolidi dovrebbe prima conseguire una licenza particolare, magari dopo aver seguito un corso di guida sportiva. Si potrebbe disporre una revisione della patente speciale per supercar a scadenza molto ravvicinata, con visita psicofisica. Oggi, un neopatentato, per un anno da quando ha conseguito la patente, può guidare solo auto con potenza specifica, riferita alla tara, non superiore a 55 kW/t. E massimo di 70 kW. Non basta. La patente a livelli sarebbe da estendere a tutti i guidatori di qualsiasi età. E andrebbe proporzionata all'esperienza di guida del conducente, non solo all'età anagrafica. E ancora: il guidatore ha subìto multe per gravi infrazioni, servirebbero penalità, come impedirgli di stare al volante di un'altra auto. Non ultimo, per mettersi al volante di certi missili, è opportuno introdurre una prova pratica in pista per appurare l'idoneità dell'individuo a guidare quei veicoli.
Daniele
16:26, 21 Gennaio 2015Due osservazioni:- dare dell'idiota al conducente e passeggero (che accetta il comportamento del primo, è importante farlo presente) è come fargli un complimento;- una nota di encomio alla Lamborghini: uscire illesi da un incidente del genere non è solo frutto di fortuna ma anche di una vettura ben solida.