Hyundai i10 1.0 MPI Style: prova su strada

Hyundai i10 1.0 MPI Style: prova su strada

Il nostro esperto ha messo alla frusta la nuova citycar coreana in allestimento Style: ecco come va

3 Giugno 2014 - 08:06

E' molto difficile essere smentiti se affermiamo che la nuova Hyundai i10, presentata all'inizio del 2014, è una delle più appaganti, moderne e riuscite citycar del momento. Il design, rispetto alla precedente versione, è completamente nuovo pur con qualche ispirazione stilistica, specie nel frontale,  ad alcuni modelli della concorrenza del segmento appena superiore. La linea risulta nel complesso piacevole e simpatica con l'unica nota stonata della massiccia modanatura in plastica che corre lungo la parte bassa della fiancata. Immancabili le luci a led anteriori e i fari avvolgenti che si prolungano sulla fiancata. Tre le motorizzazioni disponibili: un 3 cilindri benzina 998 cc. da 66 CV (49 kW) ottenibile anche bi-fuel GPL (69 CV-51 kW) ed un 4 cilindri benzina 1248 cc. da 87 CV (64 kW). I prezzi variano da 9.850 euro della versione 1.0 Classic a 13.450 euro della 1.2 Style . Previsti anche gli allestimenti Comfort, Login e Blue Drive. Noi abbiamo provato la versione 1.0 MPI Style in vendita a 12.850 euro. Di serie: fendinebbia, sedile posteriore sdoppiato, autoradio, climatizzatore, cerchi in lega, bluetooth, sedile guida regolabile in altezza, vetri elettrici posteriori. Optional la vernice metallizzata (500 euro) e i sensori di parcheggio posteriori (500 euro). Il cambio automatico a 4 rapporti è optional (1000 euro).

INTERNI – L'abitacolo della Hyundai i 30 è molto ben realizzato con una qualità percepita di livello superiore rispetto ad altre citycar.  Comodi e ben conformati i sedili anteriori; quello di guida regolabile anche in altezza, offre peraltro un ottimo sostegno per le gambe. Il volante è rivestito in pelle con comandi integrati. Da segnalare le insolite coperture in stoffa sul lato interno delle guide sedili anteriori. Lo spazio sul sedile posteriore è adeguato per 2 adulti, mentre l' eventuale terzo passeggero al centro  starà meno comodo. Eccellente il design della plancia bicolore in materiale rugoso rigido con giochi di montaggio estremamente ridotti e costanti. La strumentazione principale, dalla grafica chiara, comprende il tachimetro analogico al centro con il display del computer di bordo, a sinistra il contagiri, a destra l'indicatore livello carburante e quello della temperatura liquido di raffreddamento.  Il centro della plancia ospita nella parte superiore il display audio-CD con i relativi pulsanti ben fatti e di uso intuitivo. Più in basso i comandi della climatizzazione con il piccolo display dedicato, anch'essi semplici e razionali. Nella consolle centrale è ricavato un vano con sportellino all'interno del quale troviamo le prese Aux, USB e l'accendisigari. Buoni l'assemblaggio e la conformazione dei pannelli porte che riprendono i colori della plancia. Sul pannello lato guida si apprezza la presenza di tutti i comandi degli alzavetri elettrici. La capacità del  bagagliaio è superiore a quella di molte concorrenti dirette: 252 litri che diventano 1046 abbattendo gli schienali posteriori.

IN OFFICINA – Il 3 cilindri di 998 cc 12 valvole è un corsa lunga (alesaggio x corsa 71 x 84 mm), soluzione scelta per favorire una buona coppia ai bassi e medi regimi. L'interno del cofano motore è privo di pannello fonoassorbente. Il controllo dei livelli si effettua agevolmente così come la sostituzione del filtro olio (vettura sul ponte). Anche la sostituzione delle lampadine dei fari anteriori e posteriori non crea problemi particolari. I fusibili sono alloggiati nell'apposito modulo accanto alla batteria e nel vano sotto il cruscotto lato guida. Le sospensioni anteriori sono del tipo Mc Pherson con montante telescopico e barra stabilizzatrice, mentre le posteriori sono a ruote interconnesse con ponte torcente e molle elicoidali. Di buon livello la verniciatura con spessori misurati di 90-110 micron. Negli standard i giochi di accoppiamento tra i vari pannelli di carrozzeria ed apprezzabile la percezione di compattezza degli sportelli in fase di chiusura. La i10 è lunga 3,66 m, larga 1,66 m. alta 1,50 m. passo 2,38 m. Il peso a vuoto è di 1008-1064 Kg a secondo delle versioni. Degno di nota il manuale di uso e manutenzione per completezza di informazioni e per la grafica eccellente. La garanzia della vettura è di 5 anni/km illimitati, corrosione passante 12 anni/km illimitati, impianto audio 3 anni/km illimitati, batteria 2 anni/km illimitati.

SU STRADA – La visibilità di guida e in manovra è soddisfacente (presenti i sensori di parcheggio posteriori). Ci ha sorpreso positivamente il piccolo 3 cilindri 998 cc da 66 CV per la sua prontezza di risposta ai bassi e medi regimi e per la quasi assenza di vibrazioni. Queste sono molto contenute ed avvertibili solo al regime minimo sotto forma di lievissime oscillazioni sul volante. Con la i10 ci si può spingere fino a 6000 giri ma, come detto, il suo propulsore è più godibile ai medi e bassi regimi. La coppia max. è di 94 Nm a 3500 giri  Positivo il nostro giudizio sul cambio, un 5 marce dagli innesti precisi e poco contrastati. La rapportatura non è eccessivamente “lunga” per non penalizzare la prontezza in ripresa e in accelerazione. La frizione a comando meccanico richiede uno sforzo limitato ed è abbastanza progressiva. Il sistema di assistenza per la partenza in salita dovrebbe attivarsi a partire da pendenze minori rispetto a quelle programmate.  Corretta la taratura delle sospensioni per un buon compromesso tra un'ottima tenuta di strada e maneggevolezza con rollio limitato, e un buon assorbimento delle sconnessioni stradali. Solo il retrotreno a ruote interconnesse ha una risposta più secca sulle  buche più critiche ma non più di altre concorrenti. Corretta la scelta dei pneumatici 175/65 R14 tutt'altro che esagerati. Bene lo sterzo, leggero in manovra e abbastanza preciso nei percorsi guidati. Ottimo l'impianto frenante (4 dischi) con il pedale ben modulabile. Soddisfacente anche il confort acustico  per i passeggeri.  I consumi medi di carburante ottenuti nel corso della nostra prova sono più che accettabili: 7,2 L/100 Km nei percorsi urbani ad alta intensità di traffico e 6,4 L/100 Km nell'uso extraurbano/autostradale (climatizzatore spento). I valori di consumo dichiarati dalla Casa sono 6,0 L/100 Km nel ciclo urbano e 4,0 L/100 Km nell'extraurbano. Emissioni di CO2 pari a 108 g/km. La capacità del serbatoio carburante è di 40 litri.

INFOTAINMENT – La i10 dispone di un impianto audio-CD-MP3 con 4 altoparlanti. Il gruppo offre buona qualità di ricezione con agevoli regolazioni e memorizzazioni/selezione delle varie emittenti. Semplice e rapida la connessione iniziale del telefono con il sistema bluetooth. Buona la ricezione in vivavoce utilizzando un Samsung C3310. Presenti, come detto, le prese Aux e USB.

SICUREZZA – La i10 è dotata di airbag frontali (disattivabile quello del passeggero in caso di necessità), laterali zona torace e a tendina zona testa. Presenti  i pretensionatori sulle cinture di sicurezza anteriori e gli  attacchi isofix sul sedile posteriore. Nel crash test EuroNCAP La piccola coreana ha ottenuto solamente 4 stelle a causa di qualche lieve mancanza per la protezione adulti e per qualche dispositivo di sicurezza attivo non disponibile di serie, tra i quali il sistema di frenata autonoma.  La dotazione di dispositivi di sicurezza, secondo la richiesta minima imposta dal protocollo Euro NCAP 2014, è decisamente basica: avvisatori per le cinture di sicurezza anteriori e posteriori, ESC e un limitatore di velocità manuale presente sulla maggioranza delle Hyundai i10 vendute in Europa. La Hyundai i10 non ottiene le 5 stelle per non aver raggiunto la soglia minima dell'80% della protezione adulti (risultato 79%) e del 65% richiesto dal Safety Assist (risultato 56%). La protezione pedoni è risultata pari al 71%.

CONCLUSIONI – La Hyundai i10 si rivela una eccellente citycar, piacevole da guidare, con finiture semplici ma accurate, ben frenata, confortevole. Inoltre i prezzi di listino sono molto competitivi e con pochi optional a pagamento, quindi niente sorprese.

SicurAUTO.it ringrazia l'officina Claudio Toppi per la cortese collaborazione.

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