Guidare un'auto elettrica ti cambia la vita? Costi, curiosità e dettagli

Guidare un'auto elettrica ti cambia la vita? Costi, curiosità e dettagli Una vita "green?

Una vita "green?, sia per le fonti di energia sia per le proprie auto. Ecco come vive una famiglia inglese

14 Maggio 2018 - 09:05

Una vita “eco” si può? A quanto pare si, almeno in Gran Bretagna, Paese dal quale ci arriva questa interessante testimonianza, di una famiglia che da 3 anni ha raggiunto questa “svolta” ecologica. Pannelli fotovoltaici montati sul tetto di casa e una Renault Zoe parcheggiata nel garage, insomma, il prototipo di vita che in tanti si auspicano per un futuro più sostenibili, per la mobilità e per la vita quotidiana. Ma quali sono i vantaggi, gli svantaggi e le curiosità legate ad una vita ecologica e green? Ecco come si vive con fonti di energia rinnovabili e un'auto elettrica nel garage.  

DAL 2015 LA SVOLTA ECOLOGICA Una famiglia decisamente all'avanguardia, la Philips nel West Sussex. Una delle prime famiglie a perseguire alla lettera le regole tutti i dettami di una vita a impatto 0, o quasi. Una svolta arrivata nel 2015 e cominciata con l'installazione di 22 pannelli solari sul tetto della loro casa, sulla costa sud dell'Inghilterra. Solo il primo tassello, seguito, poco dopo, dall'arrivo nel garage di casa di una Renault Zoe, l'auto 100% elettrica della Casa francese – qui la nostra prova su strada. Da questo momento, penserete, che una vita ecologica sia possibile e facilmente raggiungibile, in realtà esistono diversi problemi di risolvere.

TANTA ENERGIA “SPRECATA” DAI PANNELLI SOLARI Il primo riguarda lo stockaggio dell'energia in eccesso. Nel caso della famiglia Philips, i pannelli solari sono in grado di accumulare fino a 40 kWh di energia solare in un giorno soleggiato in estate, a fronte di un consumo medio di 14 kWh. Uno spreco incredibile di energie e risorse, che, inizialmente, non avevano modo di essere “conservate” e riutilizzate nel momento del bisogno. Inizialmente, l'energia in eccesso, veniva reimmessa in rete, permettendo alla famiglia Philips di contribuire alla fornitura elettrica per tutta la collettività, in una misura decisamente elevate, visto che le stime parlano di circa l'80%. Un vantaggio, ma fino a un certo punto, infatti ciò implicava l'utilizzo della rete elettrica canonica nelle ore di punta. Ma come si dice, per ogni problema esiste una soluzione, e nel caso della famiglia Philips, questa risponde al nome di Tesla Powerwall – qui il nostro approfondimento sulla V1.

LE BATTERIE DOMESTICA UNICA SOLUZIONE Quello che cercava la famiglia, era una batteria domestica, in grado di accumulare l'energia generata dai pannelli solari, in modo da riutilizzarla nei momenti di bisogno, tagliando vincoli e limiti legati all'uso immediato dell'energia che, altrimenti, sarebbe andata “sprecata”. L'arrivo della Tesla Powerwall 2 in casa è stato un momento di svolta per la famiglia, visto che, questo sistema, permette di accumulare fino a 13,5 kWh. Quella di Tesla è solo una delle tante batterie domestiche disponibili sul mercato, ma nel caso della famiglia Philips, il suo arrivo ha segnato un momento di svolta nell'uso della propria energia elettrica. I vantaggi nell'uso di una batteria domestica è la possibilità di ottimizzare le proprie risorse: “Il mese scorso abbiamo generato circa il 54% della nostra energia, mentre il resto proveniva dalla rete”. Una soluzione che certamente da tenere in considerazione, per chi adotta o vorrà adottare fonti di energia rinnovabili per la propria casa. Attenzione però. Nonostante ciò, le attuali tecnologie non permettono di staccarsi completamente dalla rete elettrica pubblica, utilizzata nei momenti di maggiore richiesta, come durante la ricarica della Zoe.

TUTTI I VANTAGGI (E SVANTAGGI) DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE Altro limite di una vita green riguarda proprio l'uso dell'auto. Come ben sapete, sulle nostre pagine analizziamo spesso il mercato delle auto elettriche – qui news e approfondimenti -, e di come, la loro diffusione, sia limitata da una serie di cause, come l'assenza di infrastrutture – sapevi che in Giappone ci sono più colonnine che distributori? – , dei costi proibitivi e una durata delle batterie ancora troppo poco capiente per alcune categorie di automobilisti – qui gli ultimi dati sulle vendite di auto ecologiche in Europa. E per quanto la famiglia Philips abbia dimostrato una certa propensione ai benefici di una vita ecosostenibile, per gli spostamenti maggiori devono necessariamente fare affidamento ad un'auto con motore termico, utilizzando la compatta elettrica per andare a lavoro e altri brevi spostamenti. Adesso la domanda principale: è convenuto a o no alla famiglia Philips questo passaggio a fonti di energia sostenibili?

QUESTIONE COSTI, A QUNDO I VERI VANTAGGI? Stando alle cifre si potrebbe pensare che, il punto di svolta per una vita ecologica, non sia ancora arrivato. La somma spesa per il montaggio dei pannelli solari e il Powerwall si aggira intorno alle 15.500 sterline (circa 17.630 euro), senza calcolare l'acquisto della Zoe, che, nel mercato italiano parte da 23.300 euro. Visto e considerato il risparmio maturato in questi anni, le stime ci dicono che è ancora lontano il giorno nel quale la famiglia Philips inizierà a vedere i veri vantaggi: circa 10 anni. Da quel momento in poi ricavi saranno sempre maggiori, fino a guadagnare, in altri 10 anni, circa 13.000 sterline (14.800 euro). Tuttavia, questo cambio di rotto nell'approccio alla mobilità e ad una vita più sostenibile, non è arrivata per motivi economici, ma per dimostrare che, una vita ecosostenibile è possibile: “Lo sto facendo per mostrare com'è possibile. Se posso farlo, lo stesso vale per tutti gli altri. L'energia solare, i veicoli elettrici e lo stoccaggio di energia sono la via del futuro. Voglio mostrare quanto sia facile”.

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