Audi recupera nelle vendite. Basterà a calmare le tensioni interne?
Nel primo trimestre del 2015 la Casa di Ingolstadt segna una crescita significativa in fatturato, vendite e utili. Ma il margine operativo cala
Nel primo trimestre del 2015 la Casa di Ingolstadt segna una crescita significativa in fatturato
Nel primo trimestre del 2015 la Casa di Ingolstadt segna una crescita significativa in fatturato, vendite e utili. Ma il margine operativo cala
Audi sembra avere il vento a favore, spinge forte e trascina considerevolmente anche i risultati finanziari dell'intero Gruppo Volkswagen. Senza alcun freno e limite lascia il segno in questo primo trimestre in termini di fatturato, vendite e utili.
A VOI I RISULTATI – Passiamo ora ai numeri, quelli che animano la forza di Audi! Tra gennaio e marzo 2015 la Casa degli Anelli, dopo una recente lotta per la leadership premium, ha registrato un aumento delle consegne del 6,1% (a 438.229 unità). L'incrementando del giro d'affari ha facilmente raggiunto i 14,65 miliardi (+13,1%) e il profitto operativo ha toccato quota 1,42 miliardi, in crescita dell'8,2% sullo stesso periodo del 2014.
OCCHIO AI MARGINI E AGLI SVILUPPI ECONOMICI GLOBALI – Nonostante questo andamento più che positivo per il Mercato auto Europa a marzo, è risultato leggermente in calo il margine operativo, che dal 10,1% è sceso al 9,7%. AxelStrotbeck, responsabile finanziario, ha subito reso spiegazioni, invitando tutti a considerare gli elevati investimenti che richiedono il prodotto, le nuove tecnologie e le sedi produttive. A tal proposito Audi ha preventivato di spendere 24 miliardi di euro entro il 2019. Ciò nonostante, la Casa tedesca si aspetta di vivere un 2015 ricco di soddisfazioni, soprattutto grazie ad un importante aumento delle consegne. Questo fenomeno però rimane legato a fattori di primaria influenza, quali lo sviluppo economico globale e la fluttuazione del mercato valutario (a favore dei Costruttori della zona Euro nel primo trimestre 2015).
VOLKSWAGEN SORRIDE – Per concludere, è di facile intuizione immaginare la felicità di Volkswagen, che ha chiuso il primo trimestre con un utile operativo in crescita del 17% a 3,3 miliardi di euro, in particolare proprio grazie alle performancedei suoi marchi di prestigio, ovvero Audi e Porsche. Questi i risultati all'alba delle dimissioni di Ferdinand Piëch dalla presidenza Volkswagen: Wolfsburg ha reso noto che il suo fatturato è cresciuto del 10,3% (52,7 miliardi di euro), mentre la redditività è passata dal 6 al 6,3%.
AVANTI CON WINTERKORN – Vista la situazione dall'esterno, sembra che il Gruppo stia lavorando per riassestare i vertici, fare quadrato sulla rotta futura e riprendere a martellare duramente sui mercati globali. Chiaramente a fare la voce grossa in questa situazione è l'ad Martin Winterkorn, colui che tra i due ha vinto la lotta intestina con l'ex-presidente: “- Abbiamo sempre anticipato che il 2015 sarebbe stato un anno duro per l'industria dell'auto e noi non facciamo eccezione. In ogni caso, i nostri risultati nel primo trimestre dimostrano che siamo sulla giusta rotta, nonostante le avversità”.
I MERCATI E LA BASSA REDDITIVITA'- Le parole di Winterkorn trovano riscontro nell'analisi del pessimo andamento di alcuni mercati, come quello europeo-orientale e sudamericano. Infine, i vertici del Gruppo dovranno sistemare la delicata questione della redditività del “core brand”, uno dei fattori che hanno scatenato lo scontro ai piani alti dell'Azienda tedesca: i margini del marchio Volkswagen sono cresciuti del 16,8% (514 milioni) rispetto al primo trimestre 2014, ma restano ancora bassi (2%) rispetto all'obiettivo del 6% annunciato da Winterkorn, che intende raggiungerlo con un programma di taglio dei costi da cinque miliardi di euro.