
Il presidente del Gruppo PSA non nasconde per il gruppo inglese in crisi, oggi di proprietà Tata. Il rilancio porterebbe nuovi clienti e trascinerebbe il marchio DS
L’esperienza con Opel, tornata all’utile in un solo esercizio, dopo 20 anni di perdite, potrebbe essere riproposta con i marchi Jaguar e Land Rover. La cura di Carlos Tavares, il numero uno portoghese del Gruppo PSA è stata efficace. In pochi avrebbero scommesso su risultati simili, ma il miracolo è ormai consolidato. I francesi hanno quindi dimostrato di avere le idee chiare quando si tratta di lavorare su marchi generalisti, e ora vorrebbero alzare il tiro.
INTERESSE CONFERMATO
Nel corso di un’intervista alla rivista Autocar India, il presidente e CEO del Gruppo franco-tedesco ha infatti dichiarato di essere interessato a rilevare i marchi Jaguar e Land Rover. Senza che al momento siano stati presi contatti ufficiali con Tata, dal 2008 proprietaria dei due marchi. L’obiettivo sarebbe quello di entrare in modo più diretto nel segmento premium. Dove PSA è attualmente presente con il brand DS, in costante, ma lenta crescita.
UN PESO PER TATA MOTORS
Disporre di una gamma già pronta e affermata favorirebbe il raggiungimento degli obiettivi annunciati. Questi prevedono entro il 2021 un ulteriore sviluppo di Citroën, Ds, Opel e Peugeot, con un incremento di utili del 15%. Tata Motors non ha mai annunciato l’intenzione di cedere i due marchi inglesi, tuttavia un nuovo passaggio di mano potrebbe essere indotto dagli ultimi risultati finanziari. L’esercizio 2018 si è infatti chiuso con una perdita pesante: 3,54 miliardi di euro.
A CACCIA DI NUOVI CLIENTI
A pesare non è l’assenza di modelli, le gamme sono le migliori di sempre, ma si fanno sentire la contrazione delle richieste di quel genere di veicoli sul mercato cinese. Elemento al quale si aggiunge il calo, almeno momentaneo, di richieste di motorizzazioni diesel, che si fa sentire soprattutto all’interno dei listini Land Rover. L’acquisizione è allettante non solo per il fatto che PSA potrebbe consolidare la sue reputazione di azienda in grado di risollevare aziende in crisi. Di fatto allargherebbe l’acquisizione di nuovi clienti entrando in segmenti presidiati dai tedeschi, dove fino a oggi Citroën e Peugeot non hanno mai ottenuto i risultati sperati. Una scorciatoia che potrebbe rendere più agevole la crescita di DS.
SENZA FRETTA
L’interesse per il Gruppo JLR è una delle opzioni di Tavares, ma non è l’unica. La notizia è confermata, ma PSA non ha alcuna fretta di concludere nuove acquisizioni. Queste arriveranno solo nel caso in cui non rappresentino una distrazione per l’alleanza. Ciò significa che potrebbero essere prese in considerazioni anche altre opportunità, qualora presentassero un potenziale in linea con gli obiettivi dei francesi. Qualora si concludesse l’affare, per Land Rover si tratterebbe di un ennesimo cambio di proprietà, dopo quelli che già l’hanno vista entrare nelle orbite di Ford, BMW e Honda, prima di trovare un decennio di tranquillità e sviluppo sotto la gestione indiana di Tata Motors.