Dieselgate Daimler: ecco come l’azienda difende i suoi ingegneri

Dieselgate Daimler: ecco come l’azienda difende i suoi ingegneri

Daimler tCMS: ecco come i Costruttori scongiurano i rischi di futuri “dieselgate” e tutelano gli ingegneri da problemi legali

10 Febbraio 2021 - 12:02

Lo scandalo del diesel più famoso al mondo ha innescato un meccanismo di autodifesa dei Costruttori che passa per la sorveglianza della conformità tecnica. Non si tratta solo di produrre auto che rispettano le norme, ma di verificare che tutto ciò che c’è dietro, dalle decisioni alla produzione sia “conforme”. Per evitare un Dieselgate Daimler, il gruppo ha messo in campo una serie di misure che difendono anche gli ingegneri in prima linea.

COME DAIMLER PREVIENE I “DIESELGATE” E TUTELA I DIPENDENTI

Si chiama sistema di gestione della conformità tecnica (tCMS), il meccanismo al centro della tutela contro ogni rischio, incluso un Dieselgate Daimler. Se da un lato le emissioni sono l’argomento chiave che continua a tenere banco, maggiori e potenziali rischi derivano dalla guida autonoma e dalle auto connesse. E’ infatti proprio Daimler a svelare i retroscena di un mondo in continua evoluzione ma non privo di ostacoli per l’azienda e gli stessi ingegneri. Uno di questi – ad esempio – riguarda la sicurezza dei dati trasmessi dalle auto connesse o i requisiti dei veicoli che guidano autonomamente attraversando i confini nazionali. “Lo scandalo del diesel ha ovviamente fatto capire a tutta l’industria quanto sia importante l’argomento”, afferma Renata Jungo Brüngger, Responsabile affari legali Daimler. “Tuttavia avevamo già predisposto processi e strutture per la conformità del prodotto”.

IL RISCHIO DI “DIESELGATE” ANCHE SENZA IL DIESEL

Ogni giorno un Costruttore come Daimler è chiamato a rispettare 200 nuove leggi a livello globale, se si considerano anche i regolamenti tecnici. “Per noi, mettere i veicoli sulla strada a livello globale senza violazioni legali è fondamentale”, continua Brüngger. “Tuttavia, i nostri ricercatori lavorano in un ambiente in cui la tecnologia e il quadro normativo sono ogni giorno più complessi”. Per evitare che gli ingegneri interpretino in modo errato regolamenti e leggi, di competenza puramente giuridica, ogni progetto viene sviluppato secondo il sistema di gestione tCMS. “Basti pensare alla guida autonoma o alla mobilità elettrica. Ci sono ancora molte incertezze dal punto di vista normativo in questi settori”.

COME FUNZIONA IL SISTEMA TCMS DI DAIMLER

Il sistema tCMS nasce fondamentalmente per evitare un “dieselgate Daimler” e tutelare gli ingegneri, che nei termini usati da Brüngger significa “evitare di prendere decisioni sbagliate”. Per farlo, il sistema di gestione della conformità tecnica segue due filoni paralleli: consulenza sistematica e scambio continuo di know-how. “Il messaggio è: non lasciamo i nostri ingegneri soli con decisioni difficili”, afferma Markus Schäfer – Responsabile per Daimler Group Research. Quindi, fin dalle prime fasi di un nuovo progetto gli ingegneri Daimler lavorano a stretto contatto con esperti legali, di certificazione, ecc. In caso di difficili questioni di interpretazione delle leggi tecniche, le decisioni sono assunte da comitati interdisciplinari. “I nostri colleghi devono affrontare apertamente le incertezze, decisioni critiche ed errori – continua Schäfer – ma supportiamo i nostri dipendenti nel prendere le loro decisioni consapevolmente e con il miglior giudizio”.

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