
Ecco dove avvengono le prove che certificano la qualità e la sicurezza di materiali e prodotti: abbiamo visitato il laboratorio tecnologico del TÜV Italia
Il TÜV Italia, filiale italiana del Gruppo TÜV SÜD, ha di recente inaugurato un rinnovato mega laboratorio dove si possono testare prodotti, prototipi e materiali nei più svariati ambiti (Elettromedicale, Aerospace, Automotive, Oil&Gas, Accessori auto-moto, attrezzi meccanici e molto altro). In occasione di un evento esclusivo riservato a pochi giornalisti, abbiamo visitato i nuovi laboratori dove si effettuano numerose prove e controlli anche su componenti High Voltage per auto elettriche. Le auto elettriche, infatti, saranno sottoposte a controlli sempre più rigorosi con standard pressoché simili al settore Aerospace. Questa è solo una delle tante curiosità che abbiamo scoperto visitando il polo tecnologico TÜV Italia, a Volpiano (Torino) che vi raccontiamo nei prossimi paragrafi.
TÜV ITALIA: A VOLPIANO 6 MILA METRI QUADRATI DI LABORATORI PER I TEST
Il laboratorio tecnologico del Gruppo TÜV Italia ospita dal 2020 in un unico polo i laboratori TÜV Italia e Bytest (acquisita dal TÜV Italia nel 2012) che in precedenza erano dislocati in sedi diverse. Su una superficie di 8 mila metri quadrati, 6 mila metri quadrati sono destinati alle strutture di prova con un investimento di 15 milioni di euro. I piani di sviluppo per i successivi 5 anni prevedono un investimento medio annuale di circa il 7-8% del fatturato. A Volpiano il TÜV Italia ha riunito la capacità di eseguire un ampio range di prove e le competenze di tecnici altamente specializzati in vari settori (oltre 40 ingegneri su 200 dipendenti). Raccontarvi tutte le prove che il Gruppo TÜV Italia effettua richiederebbe molto più di un articolo, ecco perché nei paragrafi seguenti vi parleremo delle principali curiosità che riguardano i test per le auto elettriche e di cosa si occupano in generale i laboratori TÜV Italia e Bytest.
TÜV Italia è un ente indipendente di certificazione, ispezione, testing, collaudi e formazione, che offre servizi certificativi in ambito qualità, energia, ambiente, sicurezza e prodotto. Presente in Italia dal 1987 ed appartenente al gruppo TÜV SÜD, fondato nel 1866 per volontà di alcuni imprenditori e tecnici bavaresi che, preoccupati per le frequenti esplosioni che coinvolgevano i generatori ed i serbatoi a pressione, crearono l’Associazione bavarese di ispezione per i serbatoi a pressione, oggi conosciuta in tutto il mondo con il nome di TÜV SÜD. La struttura negli anni è cresciuta arrivando allo sviluppo di oltre 1.000 sedi in tutto il mondo. Presente in più di 60 paesi per un totale di oltre 24.000 dipendenti, nel 2017 il gruppo TÜV SÜD ha fatturato 2,4 miliardi di euro. TÜV Italia, a più di trent’anni dalla sua presenza nel nostro paese, conta di una struttura di quasi 700 dipendenti e 400 collaboratori, con diversi uffici operativi sul territorio nazionale, a cui si affiancano i laboratori di Scarmagno (TO) e quelli delle società Bytest, a Volpiano (TO) e Benevento, e pH a Barberino Tavarnelle (FI), acquisite rispettivamente nel gennaio 2012 e nel gennaio 2013.
LE PROVE DEL TÜV ITALIA ASSISTONO RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI
I laboratori TÜV Italia sono accreditati da Accredia, IECEE, ZLS e ISTA e forniscono alle aziende clienti un supporto completo in tutte le fasi di sviluppo dei prodotti. Per le aziende che lavorano in contesto internazionale è fondamentale sapere in anticipo se i prodotti sono conformi alle norme in vigore nei vari mercati a cui sarà destinato un prodotto. Il supporto all’attività di R&D è svolta effettuando prove e test su:
– sicurezza elettrica e meccanica;
– compatibilità elettromagnetica (EMC);
– radio frequenza (RED);
– stress ambientali;
– vibrazionali;
– trasportabilità;
– test ad alta tensione su componenti e sistemi automotive.
Le prove di sicurezza elettrica e meccanica, i test di compatibilità elettromagnetica su componenti automotive effettuati dal TÜV Italia hanno un’importanza rilevante in questo periodo di transizione energetica della mobilità. Non a caso, proprio nella camera semi anecoica, il fiore all’occhiello del TÜV Italia, gli ingegneri TÜV ci hanno spiegato quanto sia fondamentale verificare che i cavi ad alto voltaggio e l’inverter siano in grado di sopportare disturbi elettromagnetici a cui sono esposti, ma anche di non emetterne nell’ambiente circostante. Queste prove sono effettuate sia sui componenti al banco, simulando il funzionamento nelle condizioni di prova stabilite con il produttore, sia nel funzionamento reale posizionando il veicolo sui rulli di prova.
TÜV ITALIA: CON I LABORATORI BYTEST I CONTROLLI DI QUALITÀ SULLE AUTO ELETTRICHE
Bytest (di proprietà del TÜV Italia dal 2012) è accreditata Nadcap e certificata ISO 9001 e AS9100 e specializzata nei Controlli Non Distruttivi su materiali, semilavorati, prodotti finiti o componenti, per verificare l’assenza di anomalie o imperfezioni sulla superficie o nel volume. Svariati tipi di controlli effettuati senza provocare danneggiamenti e che servono a prevenire rischi di lesioni, guasti e rotture durante la vita dei prodotti certificati dal TÜV Italia. Bytest svolge anche numerose altre prove di tipo meccanico, prove tecnologiche, analisi chimiche e metallografiche quali:
– Radiografia in un bunker con pareti spesse 1,3 metri in cemento baritico (ottenuto dalla miscela con un minerale totalmente naturale e atossico) con elevate proprietà antiradizioni. Oppure, a seconda delle necessità di prova, anche fuori dai laboratori. Ad esempio prove radiografiche su richiesta delle Case auto nei piazzali degli stabilimenti;
– Controllo pulizia e contaminazione. Sarà uno dei controlli sempre più richiesti soprattutto dai produttori di componenti High Voltage. Qui abbiamo visto il primo prototipo di Battery Case della Maserati Folgore. Su questo componente fondamentale Stellantis ha affidato il controllo del 100% della produzione al TÜV Italia. In questo test si verifica che il processo produttivo del contenitore in cui saranno installati i moduli di celle al litio non lasci contaminazioni e residui che potrebbero innescare archi elettrici o corto circuiti, alla base degli incendi delle auto elettriche di cui abbiamo scritto qui.
– Sorting Automotive. Il laboratorio Bytest riceve componenti automotive per eseguire controlli di “enf of line” del produttore prima che questi vengano consegnati al Costruttore del veicolo. Proprio in questi laboratori dal 2021, il Gruppo TÜV Italia controlla ogni inverter della Fiat 500 Elettrica (in media 65 mila moduli l’anno) prima del montaggio. I moduli arrivano direttamente dal produttore (Delta Electronics, Taiwan) e sono analizzati singolarmente. Dopo l’esame radiografico (foto di copertina) e l’approvazione di conformità, sono spediti allo stabilimento Stellantis di Mirafiori. Grazie a questo test è stato possibile identificare anomalie e corpi estranei prima che gli inverter fossero installati sulle auto. “I controlli su componenti High Voltage e in generale del settore Automotive andranno sempre più verso gli standard Aerospace, cioè sul 100% della produzione”, ci ha spiegato Gennaro Oliva, Amministratore Delegato Bytest Gruppo TÜV Italia.
Altre prove che effettua Bytest sono:
– Tomografia computerizzata;
– Ultrasuoni in manuale e in automatico;
– Particelle magnetiche;
– Liquidi penetranti;
– Esame visivo;
– Correnti indotte;
– Rilevazioni di fughe;
– Nital Etch;
– Test metrologici
Per raccontarvi tutti i test che si svolgono all’interno del Laboratorio TÜV Italia di Volpiano elencati qui sopra, non basterebbe un solo articolo. Ecco perché torneremo prossimamente a parlare del TÜV Italia con alcuni approfondimenti sui loro test e servizi. Restate sintonizzati!