Banditi in fuga sull'Audi gialla: Italia impotente contro i criminali

Banditi in fuga sull'Audi gialla: Italia impotente contro i criminali Continua la fuga dei banditi sull'Audi gialla. Contromano in tangenziale

Continua la fuga dei banditi sull'Audi gialla. Contromano in tangenziale, forse sono la causa di un incidente mortale

24 Gennaio 2016 - 07:01

Un'Audi gialla (modello RS4), con targa svizzera TI 123 1…, rubata nei pressi di Malpensa, su cui viaggia una banda di rapinatori semina il panico in Italia: i malviventi, coinvolti in una sparatoria con le Forze dell'ordine, hanno percorso un tratto del Passante di Mestre contromano. È caccia aperta da una settimana; nelle ultime 48 ore, è scompara. L'aspetto pazzesco della vicenda è che nel Nordest l'Audi Rs4 è stata ormai avvistata, filmata e inseguita dovunque (vedi fotogramma area di servizio), ma resta imprendibile. La più recente segnalazione, dopo la fuga in contromano sul Passante di Mestre giovedì notte, è di sabato pomeriggio nel Trevigiano. Un cittadino ha detto di aver visto un'auto con queste caratteristiche sfrecciare nei pressi di Signoressa di Trevignano, per dirigersi verso il Montello. Subito pattuglie di Polizia e Carabinieri si sono portate nella zona, sono stati fatti alzare in volo gli elicotteri, ma del bolide giallo nessuna traccia. La Polstrada del Veneto ha potenziato ulteriormente i posti di blocco, senza esito. Ha anche schierato delle Lamborghini per braccarla, visto che l'Audi è un'auto molto veloce.

PSICOSI COLLETTIVA – Questa fuga continua, che poi è un'incredibile beffa alle Forze dell'ordine italiane, ha dato luogo a una psicosi collettiva online, un fatto virale sui social. Al punto che è stata creata una pagina apposita su Facebook, chiamata “Audi gialla”, che riporta, tra l'altro, la foto dei tre malviventi ripresi da una telecamera in una stazione ferroviaria. “Sparategli, sparategli, non arrestateli!”, scrive uno degli utenti che fa parte del gruppo sul social network. “Sembra a me, o nella foto del benzinaio si nota anche una ragazza, o comunque una persona con capelli lunghi?” è affermato da un utente in un altro post. Una marea di persone sostiene di aver avvistato l'Audi RS4 gialla: agli investigatori spetta così fare anche la tara sulla veridicità degli avvistamenti.

IRONIA E AMAREZZA – E mentre l'Audi RS4 gialla è in fuga nel Triveneto, sui social si scatena l'ironia, legata al fatto che la vettura è imprendibile. Criminali in fuga e Italia beffata. Così sulle pagine di Fb si moltiplicano anche degli eventi dal titolo “Andare a caccia dell'audi gialla in giro per le autostrade del triveneto” o anche “Andare con il Tir…” e associate le foto di caterpillar. Resta molta amarezza, anche per l'immagine che la nostra nazione dà a livello internazionale: noi non siamo in grado di fermare un'Audi gialla. Ma in un altro Stato succederebbe la stessa cosa? O la vicenda prenderebbe un'altra piega? Le Forze dell'ordine, in un'altra nazione, avrebbero maggior spazio di manovra? Ci sarebbero altre regole d'ingaggio? L'Asaps (Amici Polstrada) a tale proposito dice: ipotizziamo la Polizia attivi un posto di blocco con modalità volanti, come l'uso di camion intraversati. “Se si verifica uno schianto con morti e feriti, chi ne risponde? Come possono agenti della Polizia e Carabinieri essere sereni sapendo di avere di fronte un avversario così spregiudicato e 'protetto',  sapendo che se sbagliano una mossa si giocano la vita e forse anche la loro (degli agenti) libertà?”. Dopodiché, se catturati, occorre anche vedere di cosa potranno mai essere accusati in Italia: eccesso di velocità e guida pericolosa, per le manovre in autostrada, resistenza a pubblico ufficiale (due posti di blocco forzati) ricettazione (l'auto è rubata) e furto. C'è spazio per una pena severa? Ne dubitiamo. Pare che qualche investigatore abbia definito questi fuggitivi degli “sprovveduti”. Sarà. Intanto, da noi non li hanno presi. Non sarà corretta la “caccia al mostro”, ma questi gentiluomini in Audi RS4 fanno paura: poche storie.

INCIDENTE MORTALE? – La Polstrada esamina anche la dinamica dell'incidente tra un furgone Mercedes e una Opel Astra, nel quale giovedì notte ha perso la vita una donna russa, al volante dell'utilitaria. Uno schianto avvenuto sul Passante di Mestre nello stesso tratto percorso contromano, a oltre 150 chilometri orari dall'Audi dei malviventi. Ma il tamponamento fra i due mezzi, all'uscita del sottopassaggio di Vetrego, in direzione Padova, è avvenuto un minuto e mezzo dopo che nel sottopassaggio era passata al contrario la RS4: forse, per lo spavento, la donna ha tamponato un furgone, fermo in coda per un altro incidente. Ma il rapporto di causa-effetto tra questi due fatti non è ancora certo. E chissà quando mai si riuscirà a far luce sull'accaduto: la signora, ormai, non potrà raccontare del panico che magari l'ha assalita nel vedersi un bolide in faccia a 200 all'ora lì dove non poteva. Roba da infarto.

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