ABS Chevrolet Matiz un anno dopo

ABS Chevrolet Matiz un anno dopo Ecco cosa è successo ad un anno dal nostro scoop sull'ABS delle Matiz. La cronistoria di un richiamo sofferto

Ecco cosa è successo ad un anno dal nostro scoop sull'ABS delle Matiz. La cronistoria di un richiamo sofferto

11 Giugno 2012 - 04:06

Come molti lettori ricorderanno, da marzo dello scorso anno SicurAUTO stava indagando, a seguito di numerose segnalazioni pervenute sul nostro forum, sui frequenti malfunzionamenti all'impianto frenante delle Chevrolet Matiz acquistate tra il 2007 e il 2009.

DIFETTO RICORRENTE – L'inconveniente evidenziato era sempre lo stesso, segno evidente che esisteva un problema specifico: il pedale del freno arriva a fondo corsa con scarsa efficacia frenante, provocando un pericoloso allungamento degli spazi di frenata con conseguenti situazioni di estremo pericolo e di grande panico per i malcapitati guidatori. Sfortunatamente, gran parte delle vetture interessate al problema erano già fuori dalla garanzia triennale, anche se non da molto tempo. Di conseguenza, la rete di assistenza Chevrolet, in questa fase, non ha mai accordato ai clienti interessati alcuna forma di garanzia per l'intervento prospettato dal notevole costo (sostituzione modulo ABS, circa 1300 euro).

SPESE INUTILI – Oltretutto, prima di arrivare alla diagnosi definitiva, non pochi clienti avevano già pagato e continuavano a pagare inutili sostituzioni di pompe freni, pasticche, dischi, cilindretti freni posteriori. A sostegno del rifiuto di qualsiasi forma di garanzia, Casa madre aveva diramato alla rete di assistenza precise disposizioni che attribuivano alla mancata sostituzione del liquido freni alle scadenze previste, la causa del malfunzionamento dell'ABS. Insomma si addossava ogni responsabilità all'utente, colpevole di non rispettare il programma di manutenzione stabilito dalla Casa. Si trattava, in tutta evidenza, di una presa di posizione pretestuosa ed insostenibile in quanto risultavano coinvolte nel problema anche Matiz ancora in garanzia o con scarsa percorrenza. Inoltre, erano gli stessi riparatori autorizzati Chevrolet che non procedevano alla sostituzione del liquido freni, a prescindere dalla volontà dei singoli clienti.

LE MATIZ A MI MANDA RAI TRE – In un crescendo di lamentele inascoltate, si arriva all'inizio di giugno 2011 quando, a seguito di contatti fra SicurAUTO e la redazione del programma TV “Mi manda RAI 3”, si scopre che anche loro hanno ricevuto alcune segnalazioni sul problema freni Chevrolet Matiz. I responsabili del programma decidono quindi di dedicare una puntata al delicato argomento, grazie al supporto tecnico e alla collaborazione di SicurAUTO (la puntata andò in onda “di colpo”, solo due giorni dopo i nostri primi contatti con la RAI…). Il servizio, in diretta, è andato in onda il 10 giugno ed era presente in studio anche una rappresentanza della clientela che lamentava la mancata soluzione del problema. Chevrolet Italia non aveva accettato di partecipare alla trasmissione, limitandosi ad inviare un fax nel quale si anticipava che la Casa avrebbe preso in considerazione mirati interventi di “compiacenza commerciale” a favore di singoli clienti. In altri termini, avrebbero preso in esame la concessione di contributi parziali in funzione dei Km percorsi, dell'età del veicolo e della manutenzione effettuata. Si trattava di un passo avanti ma comunque insufficiente di fronte all'entità del problema. Nel corso del servizio TV, fu effettuata inoltre una prova comparativa sulla pista dell'ISAM di Anagni, alla presenza del direttore di SicurAUTO, fra una Matiz affetta dal problema ed un'altra efficiente, per evidenziare le notevoli differenze degli spazi di frenata fra i due veicoli. Ormai erano emersi tutti i presupposti per un richiamo delle Matiz coinvolte e SicurAUTO, con successivi articoli sul problema, ha sempre auspicato tale soluzione definitiva.

L'INCONTRO CON IL POST VENDITA DI CHEVROLET – Nel mese di luglio concordiamo un incontro presso la sede di Chevrolet Italia, con i responsabili del post-vendita. In tale occasione il Roberto Ferrante, direttore post-vendita, pur ribadendo che la causa del malfunzionamento, in base ai controlli effettuati in Corea da Casa madre, è ascrivibile soltanto alla mancata sostituzione del liquido impianto frenante (con il tempo ossida e corrode i componenti interni del gruppo ABS), ci comunica che la procedura di “compiacenza commerciale” sarà ora totale e verrà comunque estesa a tutte le Matiz (produzione 2007-2009) che dovessero presentare il malfunzionamento ABS, a prescindere dalla effettuazione dei tagliandi presso la rete ufficiale. Durante il fermo tecnico, verrà fornita ai clienti un'auto sostitutiva a titolo gratuito. Indubbiamente un bel passo avanti, sebbene mancasse ancora un'azione preventiva: era necessario che si manifestasse l'inconveniente (con tutti i rischi del caso) prima di intervenire tecnicamente. Peraltro, la tesi del liquido freni era assai discutibile in termini di responsabilità poiché tale fluido (DOT 3 e non il più recente DOT 4) era ovviamente immesso in fabbrica, quindi è la stessa che risponde oggettivamente della non conformità del fluido utilizzato. Ciò nonostante, ci confermano che Casa madre non ritiene opportuno predisporre un richiamo. La nuova procedura, però, evidenziò subito carenze organizzative presso la rete di assistenza Chevrolet, fra cui i notevoli tempi di attesa dei nuovi moduli ABS.

ARRIVA IL RICHIAMO – A gennaio 2012 il colpo di scena: sul Sito del Min. dei Trasporti viene pubblicato il richiamo di ben 62722 Chevrolet Matiz prodotte da maggio 2007 a maggio 2009 per malfunzionamento del gruppo ABS (i dettagli qui). Finalmente la Casa madre, non potendo più negare l'evidenza, decide per un richiamo preventivo delle vetture coinvolte. I clienti ricevono quindi una lettera racc. con le informazioni del caso e l'invito a contattare un riparatore autorizzato per l'intervento a titolo gratuito. La rete ufficiale italiana viene informata da Chevrolet Italia con Bollettino post-vendita n. 162/2011 del 22-12-2011 e Bollettino Tecnico 166 bis del 29-12-2011. Nell'esporre la nuova procedura, la direzione post-vendita precisa nel suddetto documento che il malfunzionamento dell'ABS “non era attribuibile alla mancata o non appropriata manutenzione del veicolo”, scagionando definitivamente la clientela da ogni presunta responsabilità. Il richiamo prevede l'effettuazione di un test di diagnosi per accertare la necessità o meno di sostituire il modulo ABS. In caso di esito positivo si procede alla sostituzione del solo liquido freni con il DOT 4 e del tappo della vaschetta con uno nuovo dotato di dicitura DOT 4. A differenza della precedente procedura, il richiamo non prevede la fornitura di un'auto sostitutiva, durante il fermo tecnico, creando così notevoli disagi alla clientela.

LE ATTESE SEMPRE PIU' LUNGHE – Considerato l'elevattisimo numero di veicoli richiamati, ancora oggi le alcune officine autorizzate fissano spesso appuntamenti a distanza di settimane, sconsigliando il cliente dall'usare la vettura prima dell'intervento, lasciandola in concessionaria o chiedendo di firmare una liberatoria che sollevi l'autorizzato da qualsiasi responsabilità in caso di incidente (non firmatela ma ritirate lo stesso l'auto se volete. Non posso sequestrarvela). Scaricare sugli incolpevoli clienti carenze altrui, non ci sembra un atteggiamento corretto. Senza considerare che molti di questi bistrattati ed ignari clienti hanno già circolato rischiando incidenti e pagando inutili interventi senza che nessuno risolvesse all'origine il vero problema dell'impianto frenante della propria Matiz. Come se non bastasse, molti possessori di Matiz ci hanno segnalato che dopo aver portato la vettura in officina il giorno prefissato, si sono sentiti rispondere che l'auto doveva restare ferma per indisponibilità del ricambio. Comprendiamo perfettamente che organizzare un richiamo che coinvolge oltre 62 mila vetture non è affatto semplice, ma le troppe lamentele che abbiamo ricevuto dopo l'avvio del richiamo, denotano alcune carenze logistiche, organizzative e comportamentali da parte della rete che dovevano essere evitate ad ogni costo, soprattutto perché è in gioco la sicurezza stradale e la mobilità degli utenti.

FACCIAMO IL PUNTO CON CHEVROLET – Grazie alla collaborazione del post vendita Chevrolet, nella persona di Sandro Salvucci responsabile del centro relazioni clienti, abbiamo voluto fare il punto della situazione ad un anno dalla nostra trasmissione RAI e a 6 mesi circa dal richiamo ministeriale.

Dott. Salvucci a che punto siamo con il richiamo?

“Attualmente siamo a circa il 60% di vetture risanate (ne restano fuori più o meno 25.000) ma possiamo affermare di essere soddisfatti perchè il richiamo sta procedendo bene. Anche la rete sta facendo uno sforzo enorme e proprio alcuni giorni fa ho scritto loro una lettera per ringraziarli della collaborazione. Con loro avevamo sottoscritto un accordo speciale per riservare una buona fetta di 'service capacity' per questo richiamo e devo dire che tale accordo è stato in buona parte onorato. Sappiamo, non lo nascondiamo, che in alcune grosse città ci sono ancora delle criticità che portano ad avere tempi lunghi di attesa. Tuttavia, se il cliente è collaborativo, attraverso il Call Center siamo in grado di dirottarlo su qualche officina fuori città meno carica di lavoro. Comprendo che sia un disagio ma noi stiamo facendo il massimo. Sotto il profilo dell'attesa da poche settimane abbiamo rifornito il magazzino centrale con centinaia di unità ABS pronte per essere spedite (finalmente! ndr). Oggi i tempi di back order sono stati annullati e il pezzo di ricambio arriva in officina in 24 ore”.

Ma quante sono le vetture trovate con l'ABS realmente guasto?

“Ad oggi solo il 7% dei clienti ha dovuto attendere la sostituzione dell'ABS, tuttavia avendo dato priorità di intervento proprio ai clienti che ravvisavano già problemi ai freni, ci attendiamo che questa percentuale scenda sotto il 4%”. Sembra quindi che il richiamo stia finalmente arrivando ad uno stato di avanzamento lavori piuttosto consistente e anche i tempi di attesa dovrebbero ridursi notevolmente.

Resta solo un dubbio, quanto tempo ancora ci vorrà prima che tutte le Matiz interessate vengano realmente controllate, riducendo a zero i rischi per la sicurezza stradale?

“Da qui a fine anno manderemo altre due lettere di richiamo ai clienti che ancora non ci hanno contattato, contiamo di raggiungere il 90% entro la fine del 2012. C'è sempre una quota fisiologica di clienti che non risponde alle lettere di sollecito, questo va sempre messo in conto per qualsiasi richiamo”.

A questo punto non ci resta che augurare buon lavoro al dott. Salvucci, sperando che il post vendita faccia ancora di più per riuscire a ridurre al minimo i disagi (e i pericoli) dei clienti. Noi vigileremo, come sempre.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

13 Commenti

rosario
15:07, 22 Giugno 2012

Abs matizSono proprietario di una matiz 2008, ricevo nel mese di febbraio 2012 comunicazione dallaChevrolet di contattare l'officina più vicina per un controllo in garanzia del funzionamento dell'ABS.Cosa che faccio subito, contatto l'officina Capitelli di Capua e ottengo appuntamento per il 16 aprile.L'officina dista km 35 dalla mia residenza, e ,dovendo lasciare l'auto, devo farmi accompagnare per il ritorno. Quando ritiro l'auto, Il responsabile mi dice che non è stato riscontrato alcun difetto sul ABS, e che è stato sostituito l'olio dei freni e il tappo. Alla mia richiesta di ricevere certificazione del lavoro eseguito e in particolare sulla perfetta funzionalità dell'abs, mi viene risposto che riceverò documentazione a domicilio. Dopo varie telefonate di sollecito, ricevo il 16 giugno copia di fattura del lavoro eseguito in garanzia ma senza alcun cenno sul normale funzionamento ABS: una beffa!!Se dovevo cambiare l'olio non avevo motivo di recarmi a Capua con due auto per due volte e perdere insieme a mio figlio che mi ha accompagnato, una giornata intera.Mi rivolgo a Sicurauto per sapere se ci sono casi simili e in che modo posso ottenere la certificazione richiesta.Distinti saluti Rosario

bruno
19:06, 24 Giugno 2012

Egregio Sig. Torrese,L'officina che ha eseguito l'intervento è tenuta per legge a rilasciare regolare ricevuta fiscale o fattura pro-forma anche nel caso di lavoro effettuato a titolo gratuito (garanzia).Non sono previsti ulteriori documenti tipo dichiarazioni o certificazioni, salvo il rilascio, a richiesta del cliente, della copia dell'ordine di lavoro (in alcuni casi questo è firmato dal cliente in fase di accettazione). Comunque l'officina avrebbe dovuto consegnarle la fattura- ricevuta fiscale al momento della riconsegna dell'auto e non dopo molto tempo.Come spiegato nei nostri articoli, solo in alcuni casi è necessario sostituire il gruppo ABS oltre il liquido freni. Provi a scrivere a Chevrolet Italia e chieda rassicurazioni sull'efficacia dell'intervento effettuato dietro disposizioni della Casa.

Bruno
18:20, 9 Agosto 2012

Gentile Sig.ra Toscano,In Italia La class action “vera” è ancora una utopia. Per far valere i suoi diritti di consumatore, non resta che l'azione legale singola e non è scontato che il giudice di turno Le dia ragione.

massimo
05:34, 26 Agosto 2012

Ma è possibile che il problema ABS me lo ritrovo dopo che l'ho portata in officina perchè mi era arrivata la lettera di richiamo?…. ma cosa hanno controllato? MI tocca richiamare la concessionaria e aspettare almeno 4 mesi………Il problema è che non stiamo parlando di un finestrino che non scende ma di una auto che non frena…. se ammazzo qualcuno la colpa di chi è?

rossano
16:02, 7 Settembre 2012

Ho una Matiz 1000 aprile 2007 con lo stesso problema ai freni. Un'officina autorizzata Chevrolet dice che, visto il numero di telaio, l'auto deve rientrare nella campagna di richiamo. Ad oggi non ho ricevuto nessuna lettera in tal senso. Come comportarmi? Saluti

Redazione
17:09, 7 Settembre 2012

Sig. Rossano,la causa del mancato richiamo potrebbe attribuirsi ad un cambio di residenza o all'acquisto dell'auto usata. In ogni caso deve contattare il nº verde della Chevrolet (800.011.943) e riferire quanto scritto a noi.saluti,Redazione SicurAUTO

Redazione
10:25, 21 Settembre 2012

Buongiorno Sig. Costa,il richiamo è obbligatorio e la lettera cui ha accennato è solo una forma di avviso. Considerato che la concessionaria venditrice non intende soddisfare la sua richiesta le suggeriamo di recarsi presso un'officina Chevolet al fine di stabilire. tramite controllo su pc, se la sua vettura abbia già subito o meno l'intervento in oggetto.cordiali saluti,Redazione SicurAUTO

Marilia
14:03, 16 Gennaio 2013

Giusto per informazioni vi denuncio quanto a me accaduto, che ha dell'assurdo. Quando mi è arrivato il richiamo mi sono recata alla Chevrolet ma c'era una fila di prenotazioni e l'apparecchio per il controllo era a disposizione solo tre giorni a settimana. In quell'occasione chiacchierando con il personale mi hanno spiegato quali erano i “sintomi”. Sintomi che io avevo riscontrato e lo feci presente, nonostante ciò mi dissero che dovevo aspettare le prenotazioni. Nel frattempo sono passati i mesi, fino al secondo richiamo che mi è arrivato dalla Chevrolet. Mi reco nuovamente in assistenza, ma la musica non cambia, prenoto ma sono costretta a disdire e giù altri mesi di attesa. La situazione nel frattempo è insostenibile la mia macchina frena sempre meno e da un po' di tempo si sente anche un soffio dopo la frenata. Oggi mi hanno confermato che ha un problema all'ABS devono sostituirlo. MI RICONSEGNANO LA MACCHINA E MI DICONO CI SENTIAMO TRA UNA SETTIMANA ORDINIAMO IL PEZZO!!! MA SECONDO VOI E' NORMALE? E non contiamo le volte che ho evitato incidenti una volta frenando addirittura con il freno a mano.

giuseppe
16:53, 22 Novembre 2013

Sistema frenante ABS :Vi segnalo quanto segue, auto chevrolet matiz acquistata ottobre 2009. Ho riscontrato gli stessi problemi segnalati del sistema frenante ,per cui fuori dalla possibilità del richiamo dell'auto.come riferitomi dal call center .A giorni mi recherò all'officina autorizzata per risolvere il problema.Mi chiedo nelle auto dopo il maggio del 2009 l'olio dei freni è il DOT 4 e il tappo è diverso?Segue nei prossimi giorni.

Bruno
10:49, 19 Agosto 2014

Egregio Sig. Giuseppe,anzitutto contatti un riparatore autorizzato Chevrolet o il n. verde Chevrolet Italia (800-011943) per verificare se la sua Matiz rientra in quelle coinvolte nel noto richiamo riguardante l'ABS. A giudicare dal sintomo da Lei descritto e dall'anno di immatricolazione, sembrerebbe di si. In tal caso, prenda accordi con una officina Chevrolet per l'esecuzione dell'intervento. Comunque Lei avrebbe dovuto ricevere una lettera racc. relativa al richiamo. Forse ha acquistato la vettura usata o ha cambiato residenza?

Bruno
21:22, 2 Ottobre 2014

Gent.mo Sig. Giuseppe,La ringrazio anche a nome di SicurAUTO per averci informati sulla positiva definizione del suo caso. Cordiali saluti.Bruno Pellegrini

MASSIMO
17:12, 18 Novembre 2014

Salve!Sono disperato! Sono proprietario di una Chevrolet Matiz GPL del maggio 2009. Anch'io ho il problema all'ABS, ma non rientro nel richiamo. Che posso fare?La cifra da sostenere è esagerata rispetto al valore dell'auto. Aiutatemi!

MASSIMO
18:11, 10 Gennaio 2015

Salve.La mia storia è grottesca! Ho fatto riparare alla meno peggio la macchina spendendo ? 200, perchè in concessionaria mi avevano detto che la mia non rientrava nel richiamo. Proprio stamani mi viene recapitata una raccomandata della casa madre che mi comunica il richiamo dell'auto!!! E ora che faccio? Chi mi restituisce i soldi spesi?

X