Autostrade per l'Italia: guida all'uso della corsia d'emergenza

Nell'ambito dell'iniziativa “I 12 mesi della sicurezza stradale”, Autostrade per l'Italia affronta, come tema per il mese di agosto, l'aspetto della sosta sulle corsie d'emergenza e nelle piazzole. Un argomento che a quanto pare merita grande attenzione, visto che uno degli errori più comuni che Autostrade per l'Italia rileva negli automobilisti è proprio l'uso improprio che essi fanno di questi spazi.

NON SONO LUOGHI SICURI – La società sottolinea che sulla sua rete autostradale di competenza si registrano mediamente ogni anno 20 vittime in incidenti sulle corsie d'emergenza e nelle piazzole. Sono coinvolti pedoni o automobilisti che vengono investiti da altri veicoli che sopraggiungono mentre sono a bordo o quando scendono dalla vettura. Quindi, il consiglio di Autostrade per l'Italia è di considerare corsie e piazzole come luoghi non sicuri nei quali ci si deve fermare solo ed esclusivamente quando c'è una vera emergenza. In altre parole, bisogna evitare assolutamente di occuparle solo per sgranchirsi le gambe durante il viaggio, o per consumare uno spuntino o per espletare eventuali bisogni fisiologici oppure per controllare la stato dell'auto. Per queste necessità, vanno invece utilizzate le stazioni di servizio o le aree opportunamente attrezzate.

USATE IL BUON SENSO E IL CODICE – Nel caso però la sosta fosse assolutamete necessaria, vanno seguite scrupolosamente le regole del buon senso e quelle imposte dal Codice della Strada. Per esempio, evitare di scendere dal veicolo senza indossare il giubbino catarifrangente ad alta visibilità, controllare che bimbi e animali domestici non possano scendere autonomamente e non attraversare mai la strada, per nessun motivo. L'uso illecito della corsia di emergenza, che comunque un veicolo non può occupare per più di tre ore, è sanzionato in base ai contenuti dell'art. 176 comma 20 del Codice della strada.