Spot del Ministero sulle cinture di sicurezza… anche le posteriori! Era ora

Spot del Ministero sulle cinture di sicurezza… anche le posteriori! Era ora Finalmente uno spot interessante ideato per la campagna "Sulla buona strada" del Ministero dei Trasporti. Protagonista Gigi Proietti nei panni di un solerte vigile.

Finalmente uno spot interessante ideato per la campagna "Sulla buona strada" del Ministero dei Trasporti. Protagonista Gigi Proietti nei panni di un solerte vigile.

28 Gennaio 2011 - 01:01

Lo avevo notato l'altro giorno in TV e mi ero ripromesso di vederlo con calma. Oggi ci sono riuscito ed effettivamente sembra che, finalmente, il Ministero dei Trasporti abbia realizzato una pubblicità utile per la sicurezza stradale, intepretata con leggerezza (ma efficacia) da Gigi Proietti.

ANCHE DIETRO – Basta, quindi, con i campioni dello sport che dicono banalità o improbabili testimonial che poco o nulla insegnano agli italiani. Questa volta il messaggio che viene lanciato dallo spot è netto e abbastanza completo: allacciare le cinture di sicurezza deve essere considerato “un gesto maschio, senza rischio” anche per chi è seduto dietro. Altrimenti si corre un “grosso rischio”.

SPOT EFFICACE – Di sicuro lo spot non è ai livelli di quelli esteri (vedi alcuni esempi qui) che si basano su messaggi forti e scioccanti per sensibilizzare le persone (sulla cui efficacia da sempre si discute, nel bene e nel male), tuttavia dice qualcosa che gli italiani non sanno: le cinture si allacciano anche dietro e sono obbligatorie (per quanto nello spot questo particolare viene omesso). Se lo stile scelto dal Ministero è quello “leggero e comico”, bene. Ma mi auguro che sia sempre portatore di messaggi educativi e non puramente formali come in passato.

VIGILE MODELLO – Spero, inoltre, che il vigile interpretato da Gigi Proietti venga preso come modello da tutti gli agenti di polizia, poichè spesso e volentieri si dimenticano la loro missione educatrice e, anzi, a volte abusano del loro potere per infrangere le regole che dovrebbero far rispettare… alimentando così un circolo vizioso che vede cittadini e forze dell'ordine in perenne conflitto. Solo con degli agenti realmente intenzionati a diffondere la cultura della sicurezza stradale si potranno ottenere dei risultati tangibili e in breve tempo, sarebbe ora che il Ministero si attivasse anche in tal senso.

Il comunicato del Ministero dei Trasporti

Gigi Proietti reinterpreta Mandrake, l'amatissimo personaggio di Febbre da cavallo, film cult degli anni '70, e diventa protagonista del nuovo spot sulla sicurezza stradale. Lo fa per la campagna istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Sulla buona strada”, che nel 2010 ha già avuto il volto di Christian de Sica, di Linus, della Premiata Ditta e di Cristiano Militello.

Una campagna di comunicazione, inaugurata dal ministro Matteoli nello scorso giugno, che ha fatto leva sul claim ormai noto “Quando guido io non scherzo”, attraverso alcuni dei volti più noti della comicità italiana. A loro è stato assegnato il delicato incarico di essere portavoce di messaggi chiave sulla guida sicura e sui comportamenti più a rischio, dall'utilizzo del cellulare in macchina all'abuso di alcol. “Sulla buona strada” si chiude ora con un testimonial d'eccezione ed un remake d'autore, attraverso un messaggio che invita all'uso delle cinture di sicurezza… anche quelle posteriori.

La regia di Brando de Sica mostra il comico romano nelle vesti di un vigile urbano che ferma un automobilista che non ha allacciato la cintura di sicurezza. Ricalcando uno degli sketch più indimenticabili del famoso film, l'attore gioca con le parole per dirci che solo chi allaccia le cinture di sicurezza fa “un gesto maschio, senza rischio”, invitando ciascuno alla responsabilità perché “GUIDARE NON E' UNO SCHERZO”. Lo spot, che il regista e il noto attore hanno girato a Roma in forma totalmente gratuita, gioca proprio sul binomio commedia/dramma, richiamandosi al modello della campagna di sensibilizzazione voluta dal Ministro Matteoli per il 2010. Personaggi brillanti del mondo dello spettacolo che però, al momento di mettersi alla guida, ci invitano ad essere attenti e scrupolosi. Proprio loro che sono campioni di incassi per fare ridere il pubblico, soprattutto i più giovani, possono trovare il modo più diretto ed efficace per dare rilievo a questa importante criticità sociale.

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1 Commento

Fulvio
08:22, 30 Gennaio 2011

Finalmente qualcosa che va oltre le iniziative di maniera!Mi piacerebbe ora che il Ministro Matteoli continuasse su questa strada, magari sbloccando la situazione che ormai da 4 anni impedisce la formazione di nuovi Insegnanti/istruttori di scuola guida.Grazie

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