Comparativa lampade H7 per auto. Testati 14 modelli

Comparativa lampade H7 per auto. Testati 14 modelli SicurAUTO.it testa 14 modelli di lampadine H7 e ne fotografa la reale resa luminosa. Ecco quali sono le migliori lampade H7 per auto

SicurAUTO.it testa 14 modelli di lampadine H7 e ne fotografa la reale resa luminosa. Ecco quali sono le migliori lampade H7 per auto

3 Aprile 2011 - 06:04

La sicurezza delle auto negli ultimi anni ha subito una profonda rivoluzione grazie anche all'adozione di sistemi di sicurezza attivi sempre più evoluti, in grado di porre rimedio ad una sbandata improvvisa o a una frenata al limite dell'aderenza.

ACCESSORI PREZIOSI – Tuttavia può accadere che gli sforzi di un costruttore impiegati nel realizzare un'auto sicura vengano vanificati dall'uso di accessori di scarsa qualità o che non rispettano le specifiche imposte dalle norme di omologazione; in particolar modo ci riferiamo alle lampade alogene per i fari. Disporre di lampade efficienti si traduce in un'illuminazione ottimale della strada anche in condizioni di scarsa visibilità dovute a strade poco illuminate o al maltempo. Non a caso buona parte degli incidenti stradali che si potrebbero evitare avviene di notte.

14 MODELLI – SicurAUTO.it, in collaborazione con l'Università degli studi di Salerno, ha testato ben 14 modelli di lampade alogene del tipo H7 12V 55W, prendendo in esame sia le più diffuse in commercio che i modelli economici e di chiara origine cinese. Il test ha avuto lo scopo di evidenziare le differenze (se esistenti) tra lampade di marchi celebri accreditate di prestazioni e caratteristiche superiori, come dichiarato dai produttori stessi, e lampade di produzione asiatica che da tempo affollano gli scaffali di supermercati e negozi brico, e che a volte vengono preferite alle prime per via del loro basso costo. Ma saranno davvero convenienti e sicure queste lampade “lowcost”? Scopritelo insieme a noi.

LE CONCORRENTI

  • Bosch Daytime – Secondo Bosch: ideali come luci diurne, fino al 10% in più di luce (*)
  • Bosch Plus 50 Plus Life – Secondo Bosch: fino al 50% in più di luce, maggiore durata (*)
  • Bosch Plus 90 – Secondo Bosch: fino al 90% in più di luce sulla strada, luce bianca intensa, cono di luce più lungo (*)
  • Osram Ultra Life – Secondo Osram: garantite 3 anni, durata media tripla (*)
  • Osram Silverstar – Secondo Osram: fino al 50% in più di luce, fascio di luce fino a 20 m più lungo (*)
  • Osram Night Breaker – Secondo Osram: fino al 90% in più di luce, fascio di luce fino a 35 m più lungo, luce fino al 10% più bianca (*)
  • Philips Premium – Secondo Philips: fino al 30% in più di luce sulla strada, ottimo rapporto qualità/prezzo (*)
  • Philips VisionPlus – Secondo Philips: fino al 50% in più di luce sulla strada, fascio di luce fino a 20 m più lungo, maggiore durata (*)
  • Philips X-tremeVision – Secondo Philips: fino al 100% in più di luce sulla strada, lunga durata (*)
  • Philips BlueVision ultra – Secondo Philips: lampade azzurrate di lunga durata, luce più bianca fino a 4000 °K
  • Philips NightGuide – Secondo Philips: lampade alogene di lunga durata a tre colori calibrati per tre luci differenti a sinistra, a destra ed al centro della strada, fino al 50% di luce in più sulla strada, fascio di luce fino a 20 m più lungo (*)
  • Xenon SuperWhite – Secondo il produttore low cost: maggiore visibilità fino al 40-50% in più, luce bianca (*)
  • Super Plasma Xenon Bulb (NON OMOLOGATE) – Secondo il produttore low cost: luce bianca intensa ad effetto xenon
  • Dicra H7 Halogen – Lampade low cost senza specifiche paricolari
  • Tokyo H7 – Lampade low cost senza specifiche paricolari

(*) Rispetto ad una lampada alogena standard. Tuttavia non è chiaro a quale standard si riferiscano i produttori. Nelle confezioni non c'è scritto nulla a riguardo e visitando la fabbrica Philips di Aachen abbiamo scoperto che questa lampadina standard NON esiste. Cioè ogni produttore si crea un suo punto di riferimento, probabilmente basandosi sulla media del mercato di primo impianto. Questo perchè le lampadine after-market tendono a dare ai clienti una luminosità maggiore rispetto a quella garantita dai prodotti scelti dalle Case automobilistiche (notoriamente interessate a trovare un compromesso tra prestazioni e costi).

IL TEST – Il test non si è limitato al confronto analitico dei dati misurati nelle diverse prove tecniche ma ha tenuto conto di una prova empirica basata sulla valutazione di quattro volontari, i quali si sono espressi sulla percezione reale della luce emessa dalle lampade in una strada buia e senza illuminazione pubblica. Quest'ultimo test, poco scientifico lo sappiamo, è stato scelto poichè, secondo noi, è molto importante capire ciò che l'automobilista percepisce (ci sono differenze tra le lampade?). Anche in quest'ottica tutti i fasci luminosi prodotti dalle lampade sono stati fotografati con una macchina digitale professionale, in modalità manuale e con le medesime impostazioni. Le immagini sono state scattate sia a colori che in bianco e nero, al fine di enfatizzarne il fascio luminoso. Le foto le trovate nella gallery in alto.

MISURAZIONE LUX – La prova di illuminamento fari si è svolta presso il Centro di Revisione autoveicoli Campano di San Marzano sul Sarno (SA) dove, con l'aiuto del personale tecnico, abbiamo misurato l'intensità luminosa dei fari di una Peugeot 206 (immatricolata da pochi mesi e quindi con i fari praticamente nuovi), sottoponendo tutte le lampade alla prova. Dopo aver accertato il corretto orientamento dei proiettori è stato misurato con un provafari Tecnocolor 2800/MCTC (in regola con la taratura periodica) il valore in lux espresso da ogni modello di lampada. I risultati della prova, rappresentati graficamente nella gallery allegata (in alto), hanno evidenziato una condizione di pareggio tra i big; un risultato quasi ovvio ed indiscutibile per marchi di riferimento nel settore Automotive caratterizzato da lievi disparità prestazionali tra lampade della stessa fascia. Ciò che ci ha stupito invece riguarda il rendimento delle lampade lowcost che nel caso specifico delle Tokyo ha fatto registrare un'intensità luminosa dei fari paragonabile alle lampade più costose, considerando anche il loro costo irrisorio (4 €uro la coppia). Risultato deludente invece, come ci si poteva aspettare, per le lampade non omologate cinesi (3 €uro la coppia), che durante la prova sono risultate inefficaci in termini di illuminamento e di durata, nonchè potenzialmente rovinose per i fari. Infatti dopo pochi minuti si sono immediatamente guastate! Allo smontaggio delle lampade uno dei due bulbi si presentava vistosamente deformato per effetto della temperatura generata, che ha innescato un principio di fusione.

COLORE DEL FASCIO – La prova della temperatura di colore si è svolta con la collaborazione dell'ingegnere Giovanni Landi presso il laboratorio di Optoelettronica dell'Università degli studi di Salerno diretto dal professore Heinrich-Christoph Neitzert. La temperatura di colore è stata misurata partendo dalla legge di Wien che lega la temperatura alla radiazione emessa da un corpo nero alla massima lunghezza d'onda; pertanto è stata misurata la massima lunghezza d'onda (λ) della radiazione emessa dalle lampade, alimentate a 13,2V (alimentatore stabilizzato), con uno spettrometro Ocean Optics HR 2000 posto alla distanza di 70 cm dalla sorgente luminosa, per poi risalire alla temperatura di colore della luce irradiata. Dai dati misurati (sempre nella gallery) è emerso che tutti i campioni analizzati emettono radiazioni alla lunghezza d'onda massima tra 720 e 733 nm che comporta una temperatura di colore di circa 4000 °K percepibile dall'occhio umano come una tonalità tra il giallo tenue ed il bianco. Oltre a misurare la temperatura di colore è stato possibile verificare l'efficacia dei filtri UV dei bulbi che per tutti i modelli testati è risultata buona.

PROVA EMPIRICA – La prova empirica di visibilità di un pedone è stata realizzata su un terreno di gioco ideale per valutare le reali capacità delle lampade di illuminare: una strada completamente priva di illuminazione stradale. La prova ha avuto lo scopo di evidenziare la reale percezione di un pedone, posizionato a 20 metri dall'auto, fermo sul margine destro della strada e con elementi riflettenti ad alta visibilità sulla giacca (cosa già di per sè rara). Quattro volontari, seduti al posto guida, hanno espresso il loro giudizio annotando le loro risposte su un apposito schema. Per cercare di far “vedere” anche ai lettori ciò che hanno visto i nostri volontari, abbiamo deciso di scattare delle foto (nella gallery in alto). La capacità di percepire il pedone è stata definita complessivamente buona per tutti i modelli di lampade; l'impossibilità di valutare profonde differenze tra lampade diverse potrebbe dipendere dal fatto che gli incrementi percentuali di prestazioni dichiarati dai produttori sarebbero rilevabili a distanze dall'auto ben superiori (come specificato nelle stesse pagine web delle aziende) rispetto ai 20 metri di riferimento della nostra prova. Tuttavia anche spostando il pedone a 40 metri non sono emerse grosse differenze (il pedone diventa quasi invisibile). Le valutazioni le lasciamo fare a voi, nella gallery tutte le foto.

CONCLUSIONI – Sulla base delle prove realizzate possiamo trarre le seguenti conclusioni: l'uso di (alcune) lampade meno conosciute ma ugualmente efficaci, purchè omologate all'uso su strada, consente di illuminare adeguatamente la strada e di guidare in totale sicurezza. Le foto (nella gallery in alto) lasciano intravedere alcune differenze tra i vari prodotti, ma non sempre acquistare lampade molto costose può valerne la pena, almeno nel breve periodo. Infatti i risultati delle nostre prove sono relativi ad un tempo di utilizzo relativamente breve rispetto alla vita utile delle lampade, sarà quindi interessante valutare il funzionamento delle stesse in una prova di durata, ma per questo vi rimandiamo ad un futuro appuntamento. Resta il fatto che le lampadine top di gamma dei vari produttori garantiscono una migliore illuminazione che nelle foto è facilmente riscontrabile.

I CONSIGLI – La scelta delle lampade dei fari non dovrebbe seguire le tendenze del momento che spesso e volentieri, anche all'insaputa dell'automobilista, comportano violazioni del codice della strada (come l'adozione di kit xenon aftermarket o luci colorate integrate ai fari). Poiché è facile confondersi nelle ormai svariate versioni di lampade esposte sugli scaffali dei reparti di accessori per auto, lasciandosi incantare dalle utopiche promesse stampate sulle confezioni, vediamo insieme alcune caratteristiche da non sottovalutare.

OMOLOGAZIONE – Dando per scontato che la lampada da acquistare sia dello stesso tipo di quella da sostituire (H1, H4, H7 e così via) è importante accertare la presenza sulla confezione dell'indicazione ECE R37, la normativa europea che definisce le caratteristiche costruttive e di funzionamento delle lampade per poterle definire omologate e quindi utilizzabili sulle strade pubbliche. In più vi deve essere, sulla lampadina e sulla scatola, il simbolo E seguito dal numero indicante il paese della Comunità europea che ha richiesto l'omologazione (ad esempio E1 per la Germania, E2 per la Francia, E3 per l'Italia, etc). Qualsiasi numero va bene, non serve che siano prodotti omologati direttamente in Italia visto che la normativa è europea.

ASSENZA DI Pb – A partire dal 1 luglio 2006 il Parlamento europeo ha limitato l'utilizzo di metalli pesanti tra cui piombo, mercurio, cadmio, ecc. ritenuti altamente pericolosi per l'ambiente nella produzione di strumentazioni elettriche ed elettroniche. La presenza di chiare indicazioni del tipo Pb Free, NO Pb o simili attestano il rispetto della direttiva comunitaria conosciuta anche con l'acronimo RoHS.

FILTRO UV – Il vetro al quarzo con cui sono realizzati i bulbi ha il vantaggio di resistere agli elevati stress termici durante il funzionamento delle lampade ma risulta permeabile ai raggi ultravioletti emessi, per questo motivo il bulbo deve essere dotato di un filtro che non consenta il passaggio delle radiazioni dannose per la persona e deleteri per i proiettori dell'auto.

ATTENZIONE – Talvolta la presenza di questi simboli non mette al riparo il consumatore da un acquisto errato; la totale assenza dei simboli di omologazione, invece, espone il guidatore ai pericoli che abbiamo documentato utilizzando le lampade non omologate. Nel migliore dei casi c'è il rischio di venire multati ad un controllo della polizia o non superare il controllo di revisione periodica, ma non mancano (come nel nostro caso) seri rischi di danneggiare i fari dell'auto. Quindi l'uso di lampade non omologate è assolutamente sconsigliato.

PIU' BIANCHE = MENO DURATA – Lampade miracolose capaci di emettere dei fasci di luce intensa e bianca facilmente tendente al blu, hanno una vita più breve rispetto alle lampade alogene “a luce gialla” a causa della temperatura più alta a cui sarebbe sottoposto il filamento per raggiungere temperature di colore più alte (i due dati sono direttamente proporzionali), causandone un'usura più rapida ed un cedimento precoce. Ma non è tutto, anzi. Lampade di questo tipo spesso non omologate, possono rivelarsi fastidiose per le auto che precedono o che provengono dal senso opposto, costringendo il guidatore abbagliato a distogliere lo sguardo dalla strada, con conseguenze immaginabili. Pertanto utilizzate sempre lampade idonee all'uso su strada e controllate periodicamente il corretto orientamento dei fari.

CAMBIO DIFFICILE – La sostituzione delle lampade in sé non è un'operazione complicata da realizzare, basterebbero infatti alcune semplici mosse per ridare luce ai nostri fari, ma solo se l'accesso al retro dei proiettori fosse immediato e non ostruito da vaschette per i tergivetro e organi vari. Le Case automobilistiche sottovalutano ancora troppo questo aspetto, costringendo quasi sempre il malcapitato automobilista a circolare con lampade fuori uso fino all'officina più vicina o, peggio ancora, ricorrere all'uso di abbaglianti e fendinebbia pur di continuare a guidare su strade non illuminate. Poiché questo comportamento è rischioso e sanzionabile a seconda dei casi ai sensi degli articoli 152 e 153 del codice della strada, un po' di allenamento in garage alla sostituzione delle lampade (conservando un kit di scorta nel portaoggetti e una torcia per fare luce) nei casi più semplici può trarvi d'impaccio da situazioni del genere.

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18 Commenti

sicurezza
20:19, 30 Settembre 2011

Ottimo lavoro scientifico. Complimenti.

pietro
19:09, 23 Febbraio 2012

complimenti, siete stati professionali,con le foto mi siete stati di aiuto.avrei voluto più dettagli….tipo: macchina in moto oh spenta!?tipo : variazione colore al variare della tensione in kelvin.grazie.

Daniele
07:27, 8 Marzo 2012

@Lorenzo: il tuo giudizio negativo sulle lampadine della Simoni Racing si basa esclusivamente sull'esperienza da te citata o anche su feedback negativi avuti da conoscenti? perchè se fosse il primo caso sappi che la fusione dello zoccolo potrebbe essere stata causata da una cattiva conduzione della massa. Sul forum troverai un caso analogo.

Donato
16:39, 21 Novembre 2012

Gentile Daniele,la comparativa include anche le lampade Bosch Daytime, Plus50 e Plus 90. E' possibile scorrere la gallery semplicemente cliccando sulla foto.

brixia
21:29, 10 Aprile 2013

una cosa che vorrei sapere e che non ho trovato da nessuna parte è capire se le lampade a luce bianca (alogene o xeno) aumentano veramente a visibilità, o se è tutta una moda. Io le ho provate e mi sembra che con la luce bianca la visione sia un pelo migliore delle classiche alogene.

Donato
20:07, 14 Aprile 2013

Gentile lettore, la differenza di colorazione comporta un'illuminazione non solo bianca ma anche più potente, come si evince dalle foto della prova empirica del pedone. Tuttavia, le aziende non sono sempre trasparenti sulle condizioni di riferimento rispetto alle quali dichiarano le maggiori prestazioni delle lampade (+50%, +70%, +100% di luce). Questi valori sono spesso misurati rispetto a lampade di tipo tradizionale e a specifiche distanze del faro da una parete che però non sono quasi mai riportate sulle confezioni.Cordiali saluti,Redazione SicurAUTO.it

Mauro
10:07, 19 Aprile 2013

Intanto complimenti per la comparazione, avrei una domanda; io ho montato le luci di posizione blu e delle H7 della bottari (a luce bianca); Anche se sono tutte luci omologate, questo contrasto di colori è sanzionabile con multa???

Redazione
14:54, 19 Aprile 2013

Sig. Massari,la invitiamo a formulare la sua richiesta sul nostro forum, nella sezione Codice della Strada e Ricorsi multe, affinchè possa essere visionata dai nostri esperti consulenti.cordiali saluti,Redazione SicurAUTO.it

Donato
15:37, 23 Aprile 2013

Gentile lettore,le luci bianche se non fastidiose potrebbero anche essere tollerate ma l'uso di luci di posizione blu è sanzionabile secondo l'Articolo 78 – Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazion del Codice della Strada. Rischia da ?398,00 a ?1.596,00 di multa e ritiro della carta di circolazione.Inoltre alcuni produttori e distributori di accessori tuning sottintendono con la dichiarazione “omologato?, l'autorizzazione all'uso su pista o circuito, ma non su strada. Per circolare su strada con le luci blu dovrebbe aggiornare la carta di circolazione come spieghiamo nell' articolo Daylight aftermarket: sono regolari?.Cordiali saluti,Redazione SicurAUTO.it

CESARE
12:18, 6 Gennaio 2014

Non sono d'accordo.L'art. 78 cds recita testualmente:”Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione”QUindi se una caratteristica non è indicata sia nel certificato di omologazione sia nella carta di circolazione non può essere sanzionata.

silvio
16:31, 12 Gennaio 2014

Dimostrazione che viviamo in una giungla dove ognuno dice e fa la sua parte.Il produttore insiste sulle omologazioni avute, il venditore bada ad incassare il più possibile e il consumatore che si gongola per aver acquistato un prodotto con caratteristiche molte volte mirabolanti.Basterebbe un'iniziativa molto semplice. Agenti della polizia stradale, carabinieri ecc. facessero visita nei vari negozi dove si vendono questi prodotti after marchet.Se i prodotti per l'automobile vengono trovati non conformi al codice della strada, confiscare tutto e applicare le sanzioni.Non è possibile che un cittadino debba laurearsi in ingegneria dei trasporti per comperare una lampadina. Dopo essersi documentato su questo e quello, venga sanzionato per un (forse) cavillo che qualche agente ritiene opportuno o meno aver individuato.Siamo alle solite, in certe zone è tollerato viaggiare in due su uno scooter senza casco, lo stesso comportamento porta al sequestro del mezzo in altre città ed una salatissima ammenda al guidatore e proprietario del mezzo.Posso dire che in questi centri di bricolage, vendono anche pneumatici.Tra questi vi sono i ricostruiti. Questi hanno lo stesso battistrada ma carcasse di marche diverse. Potrebbe capitare che un acquirente acquisti 4 pneumatici ricostruiti di 4 produttori diversi.Ai fini estetici, battistrada e marchio della ditta si presentano all'occhio tutti uguali.Però…Le caratteristiche tecniche dei fianchi non sono uguali e non si comportano di conseguenza nello stesso modo.Provate a montare 4 pneumatici slick nuovi di 4 marche diverse, vedrete che comportamento anomalo ha la Vostra autovettura.Nessuno anche in questo caso si preoccupa di tutelare la sicurezza sia degli automobilisti, sia di tutti gli utenti che frequentano la strada.Avanti di questo passo, si continua fino all'infinito a parlare di sicurezza, si allestiscono conferenze e meeting dove vi partecipano i vari papaveri del settore ma in fondo tutto resta nella pura teoria.

Bruno
10:46, 19 Febbraio 2014

Nella prova di visibilità con il pedone, citate anche lampade b/n, che hanno un grado kelvin diverso, tipo le philips x-treme vision. Sono prodotti diversi ovviamente; come faccio a identificarli in commercio??GrazieBruno

marco
15:52, 27 Marzo 2014

Complimenti,una bella ed interessante prova.Faccio un unico appunto,sposando la Vostra tesi che le case automobilistiche dovrebbero progettare meglio consentendo una facile sostituzione,evitando quindi sanzioni o rischi ben peggiori,specie se si circola di sera senza luci.Ho una Focus 1° serie nella quale la sostituzione della lampadina è impossibile senza luci e tanta ma tanta cautela,altro che un po' di allenamento nel proprio garage,e siccome le lampadine hanno il vizio di saltare il modo più semplice di cambiarle prevede di dover smontare vaschetta liquido di raffreddamento o la batteria!Come si può progettare ed omologare un sistema che non dà lo spazio ad una mano o che prevede una molletta ad incastro? Se questa poi cade,come succede,non si rimonta più nulla!E' un sistema usato negli anni 60 e che alcune case usano ancor oggi,per la loro politica di minor spesa possibileE' improponibile dotare le auto,che ne so,di un portalampada a baionetta,almeno nelle macchine con poco spazio per le mani?La progettazione di sistemi validi ed efficenti deve essere un impegno per la case,e non solo pr le lampadine!

Luca
22:21, 20 Dicembre 2015

Ad oggi sono usciti gli aggiornamenti di molti modelli provati in questo test e sarebbe interessante vedere alla prova dei fatti, chi ha realmente migliorato i propri modelli e chi ha solo investito in marketing.

angelo
20:25, 7 Giugno 2016

salve ma le bosch xenon silver e le bosch gigalight 120 plus sapete quanti lux fanno? e a quanti kelvin è la luce?

Giuseppe
20:04, 29 Dicembre 2016

Io né ho provate di lampadine e di quelle più economiche le BBrhos sono le migliori, tra le più costose le Piaa che voi non avete nemmeno nominato! Fate un test veramente completo!!!

Donato
11:34, 31 Dicembre 2016

Gentile Giuseppe,
grazie di averci scritto. Nel test indipendente sono state valutate le lampade più diffuse per marche e modelli note ai consumatori e quindi facilmente reperibili sul mercato dei ricambi Aftermarket, mettendole a confronto con prodotti più economici o non omologati.
Non di rado si possono trovare altri marchi di lampade economiche o di importazione come lei suggerisce, ma questi ultimi non sempre sono facilmente reperibili presso i rivenditori o i negozi brico.
Saluti

guido
14:34, 4 Gennaio 2017

concordo con la domanda di daniele il test dove è?
io vorrei aggiungere una recensione NEGATIVA delle nuove lampada della michelin decantate dal venditore sono durate entrambe 2 mesi esatte pagate 11 ?.

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