Kia Niro Hybrid: prova su strada in anteprima

Kia Niro Hybrid: prova su strada in anteprima

Test drive in anteprima della Kia Niro ibrida: crossover pratico e comodo per vivere in efficienza la vita di tutti i giorni

22 Settembre 2016 - 04:09

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un rinnovamento del brand Kia, che ha portato i coreani sulla cresta dell'onda e dato una grande sferzata al design, ora molto più “europeo”. Tra le ultime arrivate fa capolino la nuova Kia Niro, crossover di segmento C che grazie all'architettura adatta ad ospitare il suo motore ibrido punta a sensibilizzare i clienti nei confronti dell'ecologia. Noi abbiamo avuto modo di provarla su strada in anteprima, proprio per capire il comportamento del suo motore ibrido.

ELEGANZA ESTERNA La nuova Kia Niro si propone come una elegante e valida alternativa a design triti e ritriti, grazie ad una linea personale ed accattivante. L'unico allestimento presente a listino opta per i cerchi da 18 pollici, che seguono molto l'impostazione tipica dei crossover moderni, ma a questi sono affiancati anche accorgimenti che hanno la doppia funzione di estetica ed aerodinamica: le feritoie verticali agli angoli del paraurti anteriore servono a regolarizzare i flussi nel comparto ruota, così come lo spoiler posteriore e l'estrattore/paracolpi cercano di migliorarne la scia. Il risultato ottenuto è comunque di ottimo livello, con un Cx misurato di 0.29, fattore chiave per un'auto che si impone di limitare quanto più possibile i consumi. Il family feeling del brand si evidenzia con il classico “Tiger nose” – la particolare forma della calandra – oltre ai gruppi ottici allungati, mentre la linea di cintura alta suggerisce in chi osserva una sensazione di solidità tipica da auto di grandi dimensioni, anche se in realtà la lunghezza complessiva è di 4 metri e 35 centimetri circa.

ABITACOLO RAZIONALE Salire a bordo della nuova Kia Niro significa entrare in un ambiente razionale e con una disposizione interna pensata per essere a favore del confort. La pulizia della plancia si apprezza nell'utilizzo quotidiano e nella ricerca della funzione da attivare, sia essa per il climatizzatore o per delle macroaree del sistema di bordo, attivabili con una serie di tasti raggruppati al di sotto del display da 7 pollici che comanda l'infotainment. Questo è risultato essere intuitivo nelle funzioni e veloce nella risposta del touchscreen capacitivo, così come il navigatore non ha patito sofferenze in fatto di fix dei satelliti o rallentamenti. Il salto qualitativo fatto dal brand è percepibile anche da chi siede internamente, non solo perché sono a vista degli inserti di buona fattura (anche se di plastica) oppure perché la leva del cambio automatico restituisce un buon feeling al tatto, ma soprattutto perché c'è la cura dei particolari: la postazione di ricarica smartphone wireless di serie, con vicino anche le prese 12 volt, Aux e USB (una delle quali è anche nel bracciolo centrale) ne sono l'esempio più palese. Sul volante l'ammasso di tasti per comandare le funzioni di bordo è notevole, tanto che per cercare di attivare qualche funzione durante la guida si rischia una distrazione poiché bisogna trovare il tasto che serve, mentre è la strumentazione a monopolizzare quasi tutta l'attenzione: la retroilluminazione bianca dei due quadranti laterali così come il display posto al centro di questi suggeriscono un'atmosfera elegante e premium. Da qui non solo è possibile tenere d'occhio la ricarica della batteria del sistema ibrido, ma anche tutti i dati sulla tipologia di guida che si sta adottando ed in che fase di funzionamento è il propulsore tra le tre disponibili, cioè “Ricarica”, “Eco” e “Power”. Lo spazio a bordo comunque non manca, merito anche di un passo di generose dimensioni che lascia quindi ampio margine per i più alti, così come i vani portaoggetti sparsi riescono ad ordinare tutto ciò che ci si può togliere dalle tasche.

SI GUIDA CHE E' UN PIACERE Secondo la Kia questa nuova Niro ibrida, primo crossover di questo tipo commercializzato dal brand, sarà adatta ad uomini e donne che hanno a cuore i prodotti ecocompatibili, ma noi diciamo che sarà utile anche a chi interessa un'auto con la quale ci si può spostare con comodità ed efficienza: esattamente quello per il quale è stata pensata. In modalità esclusivamente elettrica, cioè in partenza o comunque a velocità relativamente basse e pressioni del pedale piuttosto contenute, il motore ibrido 1.6 litri da 141 cavalli totali – 105 dei quali sviluppati dall'unità termina ed i restanti dal motore elettrico – sposta l'auto con la tipica silenziosità ed assenza di vibrazioni dei motori elettrici. Basta poco per far attivare il cuore a benzina, che per giunta nelle fasi di crociera funge da generatore per ricaricare il pacco batterie sfruttando la potenza non utilizzata, ed una volta in moto trotterella senza problemi anche per le strade di montagna. E' associato ad un cambio automatico doppia frizione DCT a 6 rapporti, onesto anche se non il massimo della velocità nel passare da una marcia all'altra, mentre il carico volante lascia direzionare le ruote anche con un solo dito. Uno dei punti di forza che vogliamo sottolineare è la capacità di assorbimento delle asperità stradali, notevole in tutte le situazioni e con il corpo vettura che ha un'altezza da terra sufficiente anche a superare degli ostacoli più alti della media. Quando il selettore del cambio viene spostato nella modalità Sport il confort diminuisce, anche se in percentuali poco percettibili: in questa configurazione il motore offre il massimo della potenza, tanto che passare da una modalità all'altra in fase di accelerazione permette di avvertire l'aumento di spinta, così come il volante aumenta il carico richiesto. Resta in ogni caso un'auto piacevole da guidare e confortevole, proprio perché non è nel suo DNA avere delle velleità estremamente sportive (ma tanto il cliente che acquista questo genere di auto non ha queste priorità), fattore dimostrato da un pedale freno che ha bisogno di essere affondato un po' di più se si vuole potenza frenante in modo repentino ed incisivo.

LA SUITE DI CONTROLLI ELETTRONICI Kia Niro oltre ad avere delle soluzioni interessanti in termini di motore sfrutta anche il know how acquisito in campo di sistemi di sicurezza attivi e passivi (leggi come funzionano i sistemi ADAS). Il sistema di frenata automatica d'emergenza AEB è praticamente un obbligo, con telecamera e radar per cercare di evitare collisioni non solo contro auto e moto ma anche contro dei pedoni, ma a questo si affiancano anche il cruise control adattivo ed il rilevatore di superamento involontario della corsia: a differenza di sistemi adottati da competitors questo comanda anche il volante per far rientrare l'auto in corsia, non limitandosi così ad un avviso sonoro e rendendo l'auto capace quasi di una guida semi-autonoma quando interfacciato con il cruise control adattivo.

PREZZO E PROGETTI PER IL FUTURO Kia Niro ibrida sarà offerta al pubblico in un solo allestimento quanto più completo possibile, al quale gli unici optional associabili sono l'ecopack (con il quale si hanno, tra l'altro, cerchi e pneumatici più piccoli). Il prezzo è di 27.000 euro, anche se l'offerta iniziale prevede uno sconto di 2100 euro per chi firma il contratto entro 60 giorni dal porte aperte programmato per questo weekend, ai quali si aggiungono ulteriori 1000 euro se si rottama un'auto a metano o GPL, oppure 2000 euro se si rottama un'auto elettrica o ibrida. Nessuna versione a trazione integrale sarà commercializzata, mentre per l'estate del 2017 arriverà la versione ibrida plug-in e per fine 2017 la versione totalmente elettrica.

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