Mobileye pronta alla guida autonoma: livello 3 su 100.000 auto nel 2019

Mobileye pronta alla guida autonoma: livello 3 su 100.000 auto nel 2019 Firmato un accordo che prevede la tecnologia a guida autonoma Mobileye su 8 milioni di vetture

Firmato un accordo che prevede la tecnologia a guida autonoma Mobileye su 8 milioni di vetture, 100.000 con livello 3 in strada nel 2019

18 Maggio 2018 - 12:05

Nuovi ed enormi investimenti ci portano a grandi falcate verso un futuro a guida autonoma. Le ultime indiscrezioni parlano di un accordo tra Mobileye, una delle più grandi società attive nel campo della guida autonoma, e una casa automobilistica, ancora non è stato rivelato il nome, che prevede la fornitura di avanzati sistemi per vetture “driver-less” per otto milioni di auto. Mobileye inoltre sta già testando la sua tecnologia di livello 4 in patria con l'intento di metterla in produzione nel 2021, ma già a partire dal prossimo anno ci saranno 100.000 veicoli che potranno vantare un livello 3.

UN VELO DI MISTERO Un portavoce di Mobileye, società acquistata poco più da un anno fa da Intel (qui puoi trovare l'approfondimento), ha rivelato che il colosso della guida autonoma fornirà i suoi avanzati sistemi di assistenza alla guida a otto milioni di veicoli di una nota casa automobilistica. I termini finanziari ed il nome della controparte non sono stati resi noti, ma si tratta di uno dei più grandi accordi di sempre ed entrerà in essere a partire dal 2021. In quello stesso anno verrà lanciato il processore Intel EyeQ5, dove il numero indica anche il livello di guida autonoma (scopri quali sono), un'evoluzione del chip EyeQ4 che Mobileye presenterà nelle prossime settimane, lo stesso che equipaggerà molti modelli dell'ancora ignoto Marchio.

INTANTO IL LIVELLO 3 Su quale sia la casa costruttrice che vanterà il nuovo chip si possono fare ipotesi e teorie, in attesa di scoprirlo però abbiamo già alcune certezze su chi fornirà una guida autonoma di livello 3. Mobileye infatti sta già cooperando con diverse case automobilistiche come General Motors, Nissan, Audi, BMW, Honda, Nio e dalla scorsa estate anche FCA, ed è lo stesso a.d. del colosso israeliano, Amnon Shashusa, a prevedere: “”Entro la fine del 2019 oltre 100.000 vetture di livello 3 con Mobileye installato”. Nella grafica seguente potete vedere come si stia evolvendo il processore di guida autonoma di Intel, e va anche specificato che il livello 3 prevede comunque un guidatore sempre attento e vigile, con le mani sul volante e pronto a intervenire. Gli altri livelli arriveranno gradualmente, e sempre Shashua tende a sottolineare che inizialmente guida autonoma e guida umana dovranno convivere, e che le prime dovranno essere in grado di stabilire con precisione il manifestarsi di una situazione di pericolo (proprio Mobileye si ergeva a sostegno della sicurezza); dovranno inoltre essere sempre tempestive nelle decisioni, anche per evitare di confondere un conducente umano in un altro veicolo e provocare ulteriori incidenti.

TEST IN CORSO, ROBOTAXI IN ARRIVO Nella sede di Gerusalemme però Mobileye sta già testando in città la tecnologia di livello 4 installata su Ford Fusion ibridi dotati di 12 telecamere e quattro processori EyeQ4, che a quanto pare sono già in grado di muoversi nel traffico cittadino senza il bisogno dell'intervento umano. Sempre dalle stime di Mobileye, in base agli impegni assunti dalle case automobilistiche i robo-taxi inizieranno a calcare le strade pubbliche già a partire dal 2021 (forse in Cina, qui siamo ancora lontani) e per questo i loro processori stanno seguendo un processo di sviluppo che li possa rendere efficaci nell'immediato, per esser poi introdotti proprio sui taxi a guida autonoma.

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