Guidare con cambio manuale: i 5 errori più frequenti da non fare Evitare i problemi di un cambio rumoroso che gratta: ecco i consigli e gli errori più frequenti da evitare alla guida di un’auto con cambio manuale

Guidare con cambio manuale: i 5 errori più frequenti da non fare

Evitare i problemi di un cambio rumoroso che gratta: ecco i consigli e gli errori più frequenti da evitare alla guida di un’auto con cambio manuale

22 Giugno 2020 - 11:06

Guidare un’auto con cambio manuale e pedale della frizione non è un’attitudine naturale di tutti, ma un’abilità che si sviluppa con le esercitazioni alla guida. Diventare bravi a usare il pedale della frizione è il presupposto migliore per superare l’esame patente B, ma non basta a evitare gli errori più frequenti con il cambio manuale. Ecco i 5 errori da non fare alla guida di un’auto con cambio manuale per prevenire l’usura e allungare la vita degli ingranaggi.

GUIDARE CON CAMBIO MANUALE: PREVENIRE È MEGLIO CHE RIPARARE

Guidare un’auto con cambio manuale richiede molto più esercizio rispetto alla guida con cambio automatico, che non è esente da insidie da conoscere. Oggi quasi tutte le scuole guida hanno un’auto con cambio manuale, sebbene ci sia la possibilità di dimenticare il pedale della frizione per chi prende la patente esclusiva con cambio automatico. Per la maggior parte degli automobilisti quindi conoscere gli errori da non fare per allungare la vita del cambio manuale diventa fondamentale. Il motivo è semplice: quando il cambio inizia a fare rumore (si dice spesso che gratta) o non entrano le marce, non resta che ripararlo o sostituirlo. Quasi sempre il costo per revisionare il cambio manuale è di gran lunga meno vantaggioso rispetto a montare un cambio usato con già una sua usura alle spalle. Ecco i trucchi e i consigli e gli errori da evitare per allungare la vita del cambio manuale alla guida.

1.GUIDARE CON CAMBIO MANUALE: PERCHÉ GRATTANO LE MARCE

I sincronizzatori dei rapporti del cambio sono l’evoluzione tecnologica che ha reso la guida più confortevole. Negli ultimi 50 anni è migliorata la capacità di congiungere ingranaggi che, in scalata o in aumento, sono a velocità differenti. Tuttavia, le frizioni coniche e le lamelle elastiche non gradiscono i cambi di marcia veloci: l’anello conico di scorrimento non ha il tempo di portare i due ingranaggi alla giusta velocità e a lungo andare si usura. I denti tra il rapporto inferiore e quello superiore (o viceversa) finiranno per scontrarsi. E’ ciò che succede quando le marce “grattano” perché il sincronizzatore non ha svolto il suo lavoro o perché è ormai usurato. Se si desidera una guida dall’impostazione sportiva, meglio scegliere un cambio robotizzato con paddle al volante.

2.GUIDARE CON CAMBIO MANUALE SENZA USARE LA FRIZIONE

Guidare il cambio manuale senza usare la frizione (o usarla in parte) è un’abilità che nella guida di tutti i giorni non serve praticamente a niente. Anzi, sicuramente a danneggiare i denti degli ingranaggi poiché verrebbe meno la funzione dei sincronizzatori. Salvo situazioni di emergenza in cui la frizione è già rotta, è sempre fondamentale cambiare le marce premendo il pedale fino in fondo.

3.GUIDARE CON CAMBIO MANUALE: PERCHÉ LA RETROMARCIA GRATTA

Parcheggiare l’auto in poche manovre denota sicuramente esperienza al volante e un occhio allenato, ma le manovre di parcheggio veloci andrebbero evitate. Non tutti sanno che passare dalla prima marcia alla retromarcia con l’auto ancora in movimento farà grattare il cambio. Non è perché avete premuto poco la frizione, ma perché la retromarcia non ha sincronizzatore. Meglio fermarsi sempre prima di inserire la retromarcia.

4.GUIDARE CON CAMBIO MANUALE E IL BRACCIO DESTRO SULLA LEVA

Se si facesse l’esame per la patente B guidando con una sola mano sul volante, per i guidatori normodotati, si verrebbe quasi sicuramente bocciati. Ma dopo qualche tempo è come se guidare un’auto con il cambio manuale imponga quasi l’uso della leva come appoggio come nella foto di copertina. Questa cattiva abitudine è molto pericolosa sia perché con una sola mano le reazioni sono limitate e perché in caso d’incidente la testa mancherebbe l’airbag. Inoltre fa male alla schiena (busto inclinato verso destra) e agli ingranaggi costantemente sottoposti a una pressione ulteriore tramite la leva. Meglio guidare sempre con due mani sul volante in posizione 9:15 come nella foto sotto.

5.CONTROLLO OLIO AL CAMBIO MANUALE: QUESTO SCONOSCIUTO

Il cambio olio al cambio manuale è un intervento ormai poco diffuso: sulle auto più recenti, sostituire il fluido di trasmissione non è più tra gli interventi ordinari di manutenzione auto oltre il controllo del livello. Si tende infatti a pensare che il cambio sia un contenitore stagno dove i lubrificanti “long life” possano garantire le stesse proprietà anche oltre la vita dell’auto. Nella realtà però perdite da paraoli o cuscinetti, trasudamenti da guarnizioni usurate possono inquinare l’olio o ridurre il livello nel cambio. Ecco perché sarebbe una buona abitudine far controllare spesso anche il sottoscocca per accertarsi che sia tutto asciutto (rimuovendo le protezioni del motore). In genere è sempre meglio non sottovalutare la sostituzione ogni 4 anni o 80 mila km circa, salvo diverse indicazioni del Costruttore.

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