iCoyote: l'acchiappa tutor per smartphone

iCoyote: l'acchiappa tutor per smartphone La nuova applicazione social iCoyote per smartphone aiuta a non farsi beccare da tutor e autovelox ma il suo punto di forza è anche la sua debolezza

La nuova applicazione social iCoyote per smartphone aiuta a non farsi beccare da tutor e autovelox ma il suo punto di forza è anche la sua debolezza

23 Settembre 2013 - 05:09

Basta mettere piede nel centro di una grande città, troppo attenti al navigatore e meno a dove si sta andando, per lasciarsi immortalare da una delle migliaia di telecamere piazzate ad ogni angolo delle strade. L'unico modo per fuggire all'occhio digitale è evitare le zone a traffico limitato e rispettare i limiti di velocità fuori e dentro le mura cittadine. Facile no? Eppure non si direbbe, vista la necessità per molti automobilisti di ricorrere al segnalatore di tutor, autovelox e ztl, come iCoyote 6.4. L'applicazione salva-multa per smartphone avvisa anche degli ostacoli presenti sul nostro cammino, sempre che qualcuno davanti a noi sia così altruista da avvertirci.

MENO FUNZIONI E PIU' DETTAGLI – Vi starete sicuramente chiedendo: perché dovrei installare un'applicazione dedicata a segnalare gli autovelox e il traffico, se il navigatore satellitare fa già entrambe le cose, e in più mi indica anche dove andare? Il motivo sta nella precisione e nella tempestività con cui ogni esploratore della Community iCoyote segnala a tutti gli altri, visibili nel raggio di 40 chilometri, quando incappa in un autovelox mobile. Non dimentichiamoci poi della comodità di sapere in anticipo se troveremo una coda per incidente, tra quanto attraverseremo un varco di controllo del tutor e se la velocità media è sotto il limite imposto in quel tratto. Per capire quanto possa aiutarci a scampare una multa, abbiamo messo alla prova l'applicazione iCoyote 6.4 per Android lungo l'autostrada A30, percorrendo 60 chilometri in entrambe le direzioni. Ecco com'è andata.

UNO PER TUTTI TUTI PER UNO – L'app iCoyote fonda la sua attendibilità sulla cooperazione di tutti gli esploratori, pertanto, solo se qualche altro utente è passato di lì fino a mezz'ora prima, abbiamo più possibilità di schivare la postazione mobile autovelox. E' facile immaginare che in autostrada e sulle strade statali ci sia una maggiore probabilità d'incrociare una densa schiera di esploratori, segnalati continuamente sul display del cellulare nel numero, direzione e affidabilità (immagini in gallery). A seconda della strada che si sta percorrendo (se principale o secondaria) la schermata del cellulare cambia layout concentrando sempre tutte le informazioni in modo intelligente. Solo le icone di setup sono eccessivamente piccole, tanto che è facile sbagliare selezione, ma visto che le preferenze sonore e metriche degli allarmi devono essere impostate prima di partire per non distrarsi dalla guida, non lo riteniamo un fattore influente. Se non che dopo qualche chilometro di test scopriamo che è la stessa applicazione a fare domande al guidatore, distraendolo, per poi visualizzare messaggi in spagnolo invece che in italiano.

SUPPORTO UNIVERSALE PURO – Chi è abituato a tenere lo smartphone nel portaoggetti o in borsa dovrà attrezzarsi con un supporto per auto che tenga il cellulare sufficientemente vicino alle mani e agli occhi del guidatore ma senza ostacolare la visuale e le manovre di guida. Durante le prove abbiamo trovato un valido aiuto nel supporto universale da auto PURO (16,99 euro), ideale per trovare qualsiasi collocazione a cellulari di qualsiasi dimensione. Oltre allo snodo tilt-swivel, la ventosa ruota di 360 ° su un asse incidente per una combinazione di posizioni estesa: ad esempio, si può bloccare il supporto nel piccolo finestrino laterale anteriore (se presente) e lasciare il parabrezza sgombro. Le alette regolabili superiori e inferiori si aprono per stringere saldamente in un morbido abbraccio dispositivi larghi fino a 7 cm e se cambierete cellulare tra qualche mese il supporto PURO continuerà ad adattarsi. Abbiamo provato a stressare le alette regolabili azionandole ripetutamente e le plastiche di buona qualità non hanno mai ceduto di un millimetro, anche se inizialmente ci è sembrato poco morbido il meccanismo di chiusura. Tornando al funzionamento dell'app iCoyote, l'azione del guidatore durante la guida si concentra attorno ai tasti inferiori del display, per segnalare il lato su cui è stato avvistato un autovelox mobile (con le frecce) o selezionare un pericolo generico tra quelli a disposizione (con l'hazard).

E SE PRENDO UNA SVISTA?! – Se mentre state guidando avvistate nella vostra carreggiata una pattuglia con un radar mobile, basta premere la freccia a destra, se nel verso contrario quella a sinistra. Il database così si arricchirà di una nuova “zona a rischio” comunicandola a tutti gli altri utenti che passano di là. Lo stesso bisogna fare se lungo la strada si trova un veicolo fermo, un incidente, una coda, un ostacolo, un restringimento o condizioni pericolose premendo l'hazard al centro del display. Niente di più semplice, se riuscite a lanciare la segnalazione prima che scadano i 10 secondi a disposizione, dopodiché, fallito il tentativo, sarete ben più lontano dal luogo dell'avvistamento (a 80 km/h si percorrono oltre 200 m in 10 secondi). Più si partecipa alla Community e più sale il punteggio dell'affidabilità degli utenti, ma ciò non significa che bisogna andare a caccia di streghe mentre si è al volante, perché qualche altro guidatore dietro di voi potrebbe dover confermare o smentire una segnalazione fatta poco prima. Nel bel mezzo della nostra prova su strada e di un incrocio regolato da semafori, infatti, appena si è acceso il verde, lo smartphone ci ha chiesto se avessimo avvistato qualche telecamera semaforica. Dopo qualche centinaia di metri, invece, ci ha chiesto conferma in spagnolo della presenza di un autovelox fisso. Almeno così iCoyote si è fatto sentire anche in città, visto che, lasciata l'autostrada, abbiamo evitato due zone a traffico limitato solo grazie alla nostra perizia.

IN CITTA' POCHI ESPLORATORI – Le strade a più corsie sono il suo territorio ideale, dove non sente la lontananza degli altri esploratori nel giro di decine di chilometri. In autostrada in particolare, grazie al database, non si fa un metro di asfalto senza ricevere dettagliati messaggi visivi e vocali sul limite di velocità, sulla presenza dei tutor e sulla distanza che li separano dall'auto. iCoyote è così puntuale e preciso in autostrada che quando si percorre una strada secondaria ci si sente quasi vulnerabili di fronte a qualsiasi limite di velocità. In centro abitato, poi, il forfait inaspettato di fronte alle telecamere di due zone a traffico limitato del Comune di Nocera Inferiore (immagini in gallery). iCoyote è disponibile sui market Apple e Android a 1,79 euro, il prezzo promozionale per 1 mese di prova, poi si può rinnovare per un altro mese a 11,99 euro o per un anno a 49,99 euro. Un prezzo che non tutti gli automobilisti hi-tech sarebbero disposti a pagare, considerando l'agguerrita concorrenza di applicazioni social di navigazione e informazioni sul traffico che si propongono al pubblico senza alcun costo.

IN SINTESI

Applicazione: iCoyote 6.4 sviluppato da Coyote System SAS

Prezzo listino: 1,79 euro (1 mese), 11,99 euro (rinnovo mensile), 49,99 euro (rinnovo annuale)

Funzioni: aiuta ad evitare traffico, ZTL e le multe per eccesso di velocità in presenza di tutor, autovelox fissi – mobili e telecamere al semaforo

Peso: 6,38 Mb

Funzioni accessorie: calcola un itinerario per visualizzare i radar fissi presenti e localizza la posizione dove è stata parcheggiata l'auto

Pro

L'aggiornamento dei dati è costantemente basato sul supporto degli stessi utenti (esploratori) che concorrono a migliorare la qualità del servizio. In autostrada si dimostra particolarmente utile per moderare la propria andatura ed evitare salate multe.

Contro

Sarebbe molto più convincente se includesse anche la funzione di navigatore satellitare. Lungo le strade secondarie e in centro non sempre è imbattibile e il prezzo potrebbe essere ridimensionato per incentivare gli utenti ad usare l'applicazione anche dopo il periodo di prova. Infine, andrebbe riconsiderata la sicurezza di chi deve poter smanettare al cellulare, anche se per pochi secondi, senza distrarsi dalla guida.

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1 Commento

Scasers
18:32, 1 Ottobre 2013

Non vedo perchè gli utenti debbano pagare per un applicazione che loro stessi contribuiscono a rendere utile ed efficace. Se tutti gli utenti (paganti) smettessero di segnalare Autovelox, ZTL ecc. nel giro di poche settimane l'applicazione non avrebbe più alcuna utilità e tutti smetterebbero di acquistarla.Ci sono invece tanti sviluppatori che mettono a disposizione, manutengono ed aggiornano applicazioni che svolgono funzioni utilissime ma senza chieder nulla in cambio. E' una riflessione che gli utenti di questa famigerata applicazione dovrebbero fare…

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