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Paoblog
12:09, 11 Luglio 2013

Il vero “gap” che dobbiamo colmare è quello del rispetto delle norme del Codice della Strada. Se tutti facessero la loro parte non si parlerebbe più di “utenti deboli”, ma di utenti. °°°La cronaca ci riporta dell'ennesimo pirata della strada che scappa dopo aver investita ed uccisa una 16enne, ma sulla falsariga dei post di Maurizio Caprino sul suo Blog “Strade sicure” anch'io cerco di tratte da questa drammatica vicenda degli spunti che ci permettano di imparare dagli errori, dai comportamenti.°Ed allora se ladinamica è quella raccontata dalla stampa, con la ragazza scagliata a decine di metri (scrivono 70), non si può non pensare che in ogni caso andasse troppo forte.°Se è scappato, lo avrà fatto perchè preso dal panico? Perchè ubriaco o drogato? Perchè senza assicurazione? Perchè è un criminale? Le spiegazioni sono tante, tutte valide e nessuna può giustificare la fuga.°Però, considerando che la ragazza era in giro in bicicletta, su una Statale poco (o male) illuminata, mi chiedo se indosasse il gilet ad alta visibilità che, ricordiamocelo, è obbligatorio. La risposta non ce l'ho, magari lo indossava, anche se ho i miei dubbi. Gilet che FA la differenza, come potete vedere dal video: http://youtu.be/FuS5haCEejA°Un qualsiasi automobilista a 70 kmh (in genere è questo il limite sulle Statali) avrebbe visto una bicicletta invisibile nel buio? Certo, non sarebbe scappato, ma si sopravvive se investiti a 60-70 kmh.? Dubito…°Ed allora, forse, così come servirebbe il reato di Omicidio stradale, servirebbe anche che tutti gli utenti della strada, qualunque sia il numero delle ruote, rispettasse le regole e/o usasse il buonsenso per tutelarsi.

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