Uno psicologo per stabilire l'idoneità alla guida. La proposta calabrese

Sicurezza stradale e idoneità alla guida. Questo l'argomento del seminario organizzato dall'ordine degli psicologi della Calabria in collaborazione con numerosi esperti ed operatori del...

4 Aprile 2008 - 01:04

Sicurezza stradale e idoneità alla guida. Questo l'argomento del seminario organizzato dall'ordine degli psicologi della Calabria in collaborazione con numerosi esperti ed operatori del settore.

L'incontro in corso in un hotel del centro, è iniziato già da ieri con la presenza numerosa di studenti provenienti da tutta la regione; le giovani generazioni sono infatti l'uditorio privilegiato per questa due giorni di confronto su un tema di grande attualità e che spesso vede proprio giovani e giovanissimi, protagonisti di drammatici episodi sulle strade. L'obiettivo del seminario è quello di porre in evidenza i temi della sicurezza stradale e dell'idoneità alla guida che negli ultimi anni sono stati al centro dell'attenzione pubblica ed istituzionale. A questo scopo sono stati invitati a partecipare esperti provenienti da ambiti diversi e autori di testi specifici in materia.

Nella giornata di ieri il dibattito ha centrato l'attenzione sugli atteggiamenti e le caratteristiche di tipo psicologico-comportamentale e sulla valutazione psicologica dell'idoneità a guidare i diversi automezzi. Oggi invece si parlerà dei progetti e delle esperienze in corso. Ad entrare nel vivo della questione, ieri mattina, sono stati il comandante della polizia municipale di Lamezia Giuseppe Caputo e il dirigente regionale della polizia stradale Vincenzo Ortolano che hanno evidenziato la rilevanza di fattori come l'educazione e la formazione. Nel nostro Paese, in modo particolare, educare ad una buona circolazione stradale è elemento essenziale per la formazione del buon cittadino perché è sempre in aumento il numero degli autoveicoli in rapporto alla popolazione. Educazione che è anche informazione in un contesto sociale in cui sempre più frequentemente vengono individuati giovani che, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o l'abuso di alcolici, imperterriti si mettono alla guida di un automezzo. Ecco allora l'importanza dei seminari e degli incontri di studio su queste tematiche che vogliono essere un invito a riflettere sugli effetti deleteri e spesso tragici di determinati comportamenti sulla strada. Gli esperti si sono anche soffermati sull'efficacia dei nuovi sistemi tecnici che consentono di controllare le diverse arterie presenti su un territorio.

Nella nostra regione in particolare sono costantemente monitorate strade come la 106 ionica o la 107 che collega Cosenza e Crotone, senza dimenticare il tratto autostradale dell'A3 dove manutenzione ed interventi di adeguamento sono necessari e continui. I lavori sono andati avanti con l'intervento di Franca Falduto dell'Ufficio scolastico regionale che ha illustrato il progetto “Edustrada 2008” che il ministero della Pubblica istruzione sta diffondendo con delle trasmissioni televisive sulla Rai. Un'iniziativa che ha messo in risalto il ruolo decisivo che la scuola può ricoprire nella diffusione dell'informazione stradale che è anche educazione alla legalità. L'istituzione scolastica deve incentivare la campagna di sensibilizzazione per un corretto comportamento alla guida di un automezzo, per una corretta circolazione sulla strada che deve mostrare in una luce positiva figure come quelle del vigile o dell'agente della polizia stradale. Non figure repressive da cui sfuggire o da non tenere in considerazione, ma persone da rispettare e da considerare “amiche” soprattutto in momenti di eventuali difficoltà che sulla strada possono verificarsi in qualsiasi momento. I lavori del seminario sono stati introdotti da Armodio Lombardo, presidente dell'ordine degli psicologi calabresi, che ha illustrato il protocollo d'intesa siglato con la Confedertaai (confederazione titolari autoscuole d'Italia) ed il consorzio nazionale guida difensiva.

Secondo l'accordo i tre soggetti interessati si impegnano a garantire lavoro costante ed interventi mirati per migliorare progressivamente la sicurezza stradale. In particolare è stata assicurata la presenza di psicologi che operino per una giusta formazione degli utenti della strada. Ciò al fine di qualificare il lavoro di professionisti nelle strutture operative e nelle agenzie che ne fanno richiesta. La Confedertaai, per la quale è intervenuto il segretario nazionale Orazio Mannarino, ha puntato sulla cultura della formazione perché sui diversi territori si possano avviare dei percorsi di conoscenza mirati: progetti sperimentali per la riabilitazione psicologica alla guida degli autoveicoli.

Nel protocollo d'intesa è stata anche evidenziata la volontà a portare avanti una proposta di legge che dovrebbe modificare l'attuale codice della strada e che preveda l'obbligo della valutazione psicologica del candidato alla patente.

Propositi ed obiettivi ben precisi, dunque, da parte di soggetti autorevoli che hanno così risposto in maniera concreta e propositiva alle tante tragedie.

fonte

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