Tutti i crash test NCAP del mondo in cinque minuti. Ecco la sicurezza globale

Tutti i crash test NCAP del mondo in cinque minuti. Ecco la sicurezza globale SicurAUTO.it pubblica una nuova serie di speciali sui crash test NCAP di tutto il mondo. Per voi un video esclusivo che in soli cinque minuti mette a confronto tutti i test mondiali. Ma non solo...

SicurAUTO.it pubblica una nuova serie di speciali sui crash test NCAP di tutto il mondo. Per voi un video esclusivo che in soli cinque minuti mette a confronto tutti i test mondiali. Ma non solo...

10 Gennaio 2011 - 11:01

Una panoramica approfondita sul mondo dei crash test NCAP a livello globale. Tutto, ma davvero tutto, sui protocolli di America, Giappone, Cina, Australia, Corea e America Latina. In più un approfondimento sui manichini da crash test utilizzati nei vari laboratori e un video esclusivo che mette a confronto i test NCAP di tutto il pianeta. Ecco come si costruisce la sicurezza a livello globale.

 IMPATTI FRONTALI TRA PASSATO E PRESENTE – Il primo test frontale su barriera rigida venne introdotto negli anni 70 da NHTSA. Allora si lanciavano le auto, con il 100% del muso, al fine di valutare le prestazioni dei soli sistemi di ritenuta. Tuttavia col passare degli anni ci si accorse che era necessario un nuovo test che riuscisse a mettere a dura prova le strutture del veicolo, oltre ai sistemi di ritenuta. Per questo nel 1995 IIHS inizia ad utilizzare l'impatto che nel corso degli anni diventerà il fulcro di ogni singolo NCAP, il test frontale offset su barriera deformabile alla velocità di 64 km/h. Coinvolgendo solo una parte del frontale (il 40%, sul lato guida) il lavoro di assorbimento dell'energia è molto più gravoso rispetto al test frontale con il 100% del muso. Questo test causa importanti intrusioni nell'abitacolo e rischia di compromettere il lavoro di cinture ed airbag se questi non sono ben progettati. Proprio per la sua severità questa prova oggi viene adottata dalla quasi totalità degli enti.

D OGNUNO IL SUO TEST LATERALE – Più ampia la disponibilità di crash test laterali. Ad eccezione del semplice crash test con barriera “Europa” che viene effettuato da più enti, troviamo anche alcuni test molto più severi da superare. IIHS utilizza un carrello chiamato “SUV”, che per via del suo peso (1500 kg) e dell'altezza e robustezza del frontale, costituisce una delle prove più severe da superare in un NCAP. Euro NCAP, ANCAP e NHTSA effettuano un test aggiuntivo su un palo, oltre al classico col carrello, per  valutare la protezione offerta dagli airbag laterali per la testa. NHTSA effettua un test del tutto identico a quello previsto dalla legge di omologazione americana (carrello auto “USA” inclinato), ma con velocità aumentata.

L'IMPORTANZA DELLA VELOCITA' – Se non ci sono troppe differenze fra le configurazioni d'impatto, ce ne sono alcune (anche rilevanti) sulla velocità. Per esempio in Cina le auto vengono testate con circa 5 km/h in meno nei test frontali. Potrebbero sembrare pochi, ma se un'auto viene progettata appositamente per questi test, in caso di esportazione dal mercato cinese (nei mercati cioè dove il test viene eseguito a 64 km/h), il risultato sarebbe catastrofico. In Giappone il test laterale col carrello avviene a 55 km/h, 5 km/h in più rispetto ai test laterali con carrello auto “Europa” effettuati dagli altri NCAP, la prova aumenta di severità per la struttura del mezzo.

ALCUNI TEST ESCLUSIVI – Oltre alla prova di tamponamento, eseguita da alcuni NCAP, che valuta la protezione dal colpo di frusta in caso di incidente, troviamo anche alcuni test sulla sicurezza dei pedoni. IIHS ha poi iniziato da qualche anno a valutare la resistenza del tetto dell'auto tramite l'uso di una pressa. Alcuni NCAP eseguono anche dei test sulla sicurezza attiva, come frenate d'emergenza e test di resistenza al ribaltamento, oltre all'obbligo di avere l'ESC per ottenere il massimo punteggio.

IL NOSTRO NCAP IDEALE – Se dovessimo gettare le basi per un nostro ipotetico NCAP, fra i test eseguiti utilizzeremo la prova frontale offset su barriera deformabile a 64 km/h (o più), per via della sua severità. Come crash test laterale l'impatto IIHS sarebbe la soluzione ideale per stimolare i costruttori a progettare auto molto robuste sui fianchi e buoni airbag a tendina. Ovviamente non dovrebbe mancare il test sulla protezione dal colpo di frusta e per i pedoni. Ma la svolta importante, secondo noi, sarebbe l'introduzione di nuovi test per verificare la compatibilità fra i veicoli in caso d'impatto frontale, con l'obiettivo di ridurre l'aggressività delle auto grandi e dei SUV in caso di impatti con auto piccole. Imporanti, infine, delle prove dinamiche di stabilità e di frenata.

TUTTI I MANICHINI – Con un speciale davero unico vi introdurremo nel mondo dei manichini: umanoidi che al loro interno racchiudono una tecnologia incredibile. Come sono fatti, che tipo di forze registrano e come ci riescono? Tutte le risposte nel nostro approfondimento.

Qui sotto i link per accedere a tutti questi nuovi speciali

Infine il nostro video, esclusivo, che in cinque minuti vi mostra tutte le differenze dei crash test NCAP nel mondo

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1 Commento

francesco
07:43, 11 Gennaio 2011

ottima sintesi!!!!!!!!!!!!!!

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