Treviso: patente sospesa, ma può guidare due ore al giorno

Treviso: patente sospesa, ma può guidare due ore al giorno Una giovane alla quale era stata sospesa la patente ha ottenuto una deroga: per motivi di lavoro

Una giovane alla quale era stata sospesa la patente ha ottenuto una deroga: per motivi di lavoro, potrà guidare un'ora al mattino e una alla sera

31 Maggio 2012 - 02:05

Che cosa può fare una lavoratrice alla quale è stata sospesa la patente per tre mesi perché guidava sotto l'effett dell'alcol, ma che tuttavia ha bisogno dell'auto per recarsi al lavoro in quanto non può servirsi dei mezzi pubblici? Molto semplice: può chiedere che le venga concesso di guidare per il periodo della giornata strettamente limitato agli spostamenti necessari all'attività lavorativa. E il prefetto di Treviso ha deciso proprio per questa soluzione.

TRE MESI DI SOSPENSIONE – La vicenda riguarda una 23enne che qualche settimana fa, sulla Statale 53 “Postumia”, era stata fermata nelle prime ore del mattino al volante di una Porsche Boxster. I carabinieri l'avevano sottoposta alla prova con l'etilometro che aveva dato un responso positivo: il tasso alcolemico registrato era di 0,8 g/l, cioè entro il limite massimo oltre il quale, secondo l'art. 186 del Codice della Strada, la violazione diventa reato. Ovviamente, i militi hanno applicato, oltre alla sanzione, anche la misura prevista in questi casi, sospendendo la patente della ragazza per tre mesi.

PER LAVORARE DEVE GUIDARE – L'interessata, però, s'è rivolta all'avvocato Daniele Panico, il quale ha fatto appello al prefetto inoltrando un'istanza basata su una motivazione singolare, benché contemplata dal Codice. La giovane lavora come ballerina in un locale notturno e non può recarvisi con i mezzi pubblici poiché di notte non circolano. Di conseguenza, ha assoluto bisogno di un mezzo di trasporto privato, senza il quale perderebbe il lavoro. Il prefetto ha accolto la sua richieste e le ha concesso la possibilità di guidare tra le 21 e le 22 e tra le 3 e le 4, cioè per il periodo in cui la ragazza va al lavoro e fa ritorno a casa.

BENEFICIO PARZIALE – Insomma, alla danzatrice tutto sommato è andata bene e forse la lezione, anche quella costituita dalla sensibilità del prefetto che le ha concesso una “patente a tempo” per consentirle di rispettare i suoi obblighi lavorativi, le insegnerà che quando si guida bisogna restare sobri. Un ultima considerazione: in base alla normativa, le ore che le sono state concesse in deroga al divieto di guidare saranno computate in coda alla sanzione, prolungando la sospensione della patente per un periodo di ore corrispondente a quelle che le sono state regalate.

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1 Commento

Redazione
15:56, 29 Settembre 2012

Gentile Antonella,
deve seguire le indicazione prescritte nell'Articolo 218 – Sanzione accessoria della sospensione della patente, comma 2

cordiali saluti,
Redazione SicurAUTO

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