Sulla BreBeMi entra in servizio la Polstrada ma senza una caserma

Sulla BreBeMi entra in servizio la Polstrada ma senza una caserma Nessuna sottosezione della polizia per la nuova A35. La Polstrada deve accontentarsi di 5 nuove auto per le attività di vigilanza autostradale

Nessuna sottosezione della polizia per la nuova A35. La Polstrada deve accontentarsi di 5 nuove auto per le attività di vigilanza autostradale

3 Dicembre 2014 - 09:12

Accordo Polstrada-Brebemi. Parliamo della Brescia-Bergamo-Milano, nota pure come A35: l'infrastruttura, attiva dal 23 luglio 2014, ha un'estensione di 62,1 chilometri, raggiungibile dalla città di Brescia attraverso la Tangenziale Sud di Brescia e la Provinciale 19 oppure utilizzando la nuova A21 (Corda Molle). I caselli dell'autostrada sono sei: Chiari Ovest, Calcio, Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio e Treviglio. Superato l'ultimo casello di Treviglio, ci si immette nell'A58 Tangenziale Est Esterna Milano (Teem): consente all'A35 di raggiungere Linate e l'Area Metropolitana di Milano tramite i due svincoli: a destra, Pozzuolo Martesana; a sinistra. Liscate. Questi sboccano rispettivamente sulla103 Cassanese e sulla Rivoltana. Adesso, è arrivata la convenzione per la regolamentazione dell'attività di vigilanza e del servizio di polizia Stradale.

PER TUTTO IL GIORNO – Fino a ieri (e in attesa della formalizzazione della convenzione), la Stradale ha garantito – dice la polizia stessa – la propria costante presenza, la rapidità ed efficienza di intervento ai fini della sicurezza e della fluidità del traffico autostradale, il ripristino delle condizioni ottimali di scorrimento, l'assistenza e l'informazione agli utenti. Con la firma della convenzione, viene assicurato un servizio di vigilanza autostradale, ventiquattro ore su ventiquattro, attivando moduli operativi per il controllo mirato del traffico. Il tutto con l'ausilio di strumenti e tecnologie all'avanguardia; senza dimenticare le attività di prevenzione e contrasto di comportamenti illeciti, penali e amministrativi.

SONO TUTTE ROSE E FIORI? – Al fine di rendere immediatamente operativi gli obiettivi comuni sanciti nella convenzione, la società Brebemi, già dal mese di luglio 2014 ha fornito alla polizia stradale cinque Volkswagen Passat SW. Ma non c'è una sottosezione specifica: le pattuglie fanno riferimento al distaccamento di Brescia. Sì, le vetture (e ci mancherebbe pure) sono dotate degli allestimenti funzionali alle esigenze di polizia, anche per garantire i costanti contatti con il centro operativo autostradale di Milano. Ma non c'è nessuna caserma sul posto. Alla fine, al di là dei comunicati ufficiali, non vengono istituite sottosezioni autostradali apposite: intervengono i reparti già esistenti. Morale della favola: da un lato la Stradale non ha uomini per costituire una nuova sottosezione, dall'altro Brebemi risparmia la costruzione della caserma.

UN MARE DI POLEMICHE – È destino: da quando è nata, la Brebemi è al centro di polemiche. A luglio, scrivevamo: ricordate di fare benzina prima di imboccarla perché le due stazioni di servizio previste, una per senso di marcia, sono entrambe chiuse. Le strutture, sia per il ristoro sia per il rifornimento, sono pronte e si vedono bene passandoci di fronte, il problema è l'assenza dei gestori. Finora tutte e tre le gare di appalto sono andate deserte, perché le stazioni di rifornimento avrebbero dei margini di guadagno molto bassi. Notoriamente fare carburante in autostrada costa di più e con soli 62 chilometri da percorrere, è facile aspettare di essere usciti e spendere meno. Qualcosa si potrebbe muovere entro la fine dell'anno, ma per questi mesi la nuova BreBeMi sarà a secco. Altra notizia poco confortante è che la nuova Autostrada non ha il Tutor, che è un'esclusiva di Autostrade per l'Italia. La Brebemi, infatti, è stata realizzata da una società costituita appositamente, la Brebemi spa che vede come principali azionisti Gavio e Intesa San Paolo. Quindi, al contrario della A4 Milano-Venezia, che per tre quarti del suo percorso è monitorato dai rilevatori della media di velocità, sulla A35 non ci sarà alcun controllo e tante associazioni di consumatori, tra cui il Codacons, temono che si possa trasformare in una sorta di pista ad alta velocità. Sono poi sorte le polemiche relative al presunto flop del traffico (pochi veicoli a causa dei pedaggi elevati). E adesso, la mancanza di un distaccamento di polizia stradale.

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