Sicurezza stradale, un incidente su cinque avviene a Bologna: Rimini al terzo posto

RIMINI - L'incidentalità stradale è la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008 su 4.731 morti e 310.739 feriti per incidente stradale

24 Febbraio 2010 - 04:02

RIMINI – L'incidentalità stradale è la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008 su 4.731 morti e 310.739 feriti per incidente stradale si sono registrate 1.253 vittime e 103.765 persone con lesioni di diversa gravità di età compresa tra 15 e 29 anni. A Rimini, nel 2008, è avvenuto l'11% degli incidenti totali di tutta l'Emilia-Romagna. La provincia con la maggiore incidenza è Bologna (22,46%). Forlì è al sesto posto (9,37%), Ravenna al quinto (9.41%).

Dopo Bologna ecco Modena (15,53%), seguita da Rimini, Reggio Emilia (10,95), Ravenna, Forlì-Cesena, Parma (7,92%), Ferrara (6,81%) e Piacenza (6,21%).

Il progetto “Glu-Glu? Crash!”

Si è svolta, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione della seconda parte del progetto Glu-Glu? Crash!, per la sicurezza sulle strade e la prevenzione dei comportamenti a rischio.

GLU-GLU? CRASH! è un progetto della Provincia di Rimini realizzato in collaborazione con Azienda Usl, Ufficio Scolastico Provinciale e Polizia Stradale, finalizzato a prevenire il fenomeno degli incidenti stradali fra i giovani, in particolare quelli collegati all'uso di sostanze stupefacenti e alcool. Esso si propone – come ha sottolineato la consigliera delegata alle Politiche giovanili della Provincia di Rimini, Leonina Grossi – di sensibilizzare i ragazzi alla guida sicura e si inserisce in un più ampio quadro di promozione di comportamenti responsabili.

Tra le azioni previste, una campagna di sensibilizzazione con locandine distribuite capillarmente (biblioteche, centri giovani, discoteche, URP, cinema, centri commerciali, ecc…), spot radiofonici e incontri nelle scuole.

Sono sei gli incontri assembleari rivolti agli studenti di sei Istituti scolastici del territorio provinciale aderenti al progetto (3 ore per incontro, studenti coinvolti ca. 430). Il Ser.T tratterà dei comportamenti a rischio; la Polizia Stradale e il 118, dopo la proiezione di materiale video di particolare impatto relativo ad incidenti stradali, forniranno informazioni sulle norme di sicurezza alla guida, sulla legislazione vigente e informeranno sui rischi di incidentalità stradale e sulle modalità di soccorso. Gli Istituti Superiori coinvolti sono l'Istituto d'arte Fellini di Riccione, l'I.P.S.I.A. Alberti di Rimini, l'I.S.I.S.S. Gobetti De Gasperi di Morciano, l'I.P.S.S.A.R. Savioli di Riccione, l'I.S.I.S.S. Einaudi di Novafeltria e l'I.T.I.S. Leonardo Da Vinci di Rimini.

Altra azione messa in campo, il Teatro-testimonianza, a cura dell'Ufficio Scolastico Provinciale (ca. 700 gli studenti coinvolti). Si tratta della rappresentazione a teatro di un format, realizzato dalla Comunità di San Patrignano, che presenterà l'esperienza di vita di un giovane uscito dall'incubo della tossicodipendenza e, con ciò, un realistico spaccato dei danni personali, sociali e sanitari legati all'assunzione di droghe. Gli Istituti Superiori coinvolti sono l'I.P.S.C.T. Einaudi e l'I.S.I.S.S. Serpieri di Rimini, l'I.T.C. Molari di Santarcangelo.

Sono stati poi forniti alcuni dati su incidenti stradali e giovani.

L'incidentalità stradale è la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008 su 4.731 morti e 310.739 feriti per incidente stradale si sono registrate 1.253 vittime e 103.765 persone con lesioni di diversa gravità di età compresa tra 15 e 29 anni. Se si considera che ogni giorno, in Italia, si verificano in media 598 incidenti stradali che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849, è drammatico constatare che tre morti e 283 feriti sono giovani tra i 15 e 29 anni (Fonte: Istat 2009).

Le notti del venerdì e del sabato sono quelle in cui c'è stato il maggior numero di incidenti stradali: nel 2008 si sono registrati 12.765 sinistri – il 44 per cento degli incidenti notturni – che hanno provocato la morte di 543 persone e il ferimento di altre 22.155.

Cifre impressionanti se si pensa che i morti e i feriti del venerdì e del sabato notte rappresentano rispettivamente il 45,1 per cento delle vittime e il 47,2 per cento dei feriti che si registrano complessivamente in tutte le notti della settimana.

I giovani hanno statisticamente più incidenti degli adulti e degli anziani per motivi psicologici, perché considerano il rischio come una sfida eccitante, spesso rifiutano i consigli dagli adulti e sopravvalutano il loro giudizio. Hanno anche un diverso rapporto con il proprio corpo e la propria mortalità dominato da un'illusione di invulnerabilità che li porta ad assumere rischi che possono rivelarsi fatali. A tutto questo si somma l'inesperienza alla guida.

fonte – romagnaoggi.it

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