Sicurezza in gita: il 15% dei bus è irregolare ai controlli di Polizia

Sicurezza in gita: il 15% dei bus è irregolare ai controlli di Polizia Un'indagine rivela i numeri dei controlli ai bus che partono carichi di studenti: in 2 anni oltre 1900 multe per irregolarità e insicurezza dei mezzi

Un'indagine rivela i numeri dei controlli ai bus che partono carichi di studenti: in 2 anni oltre 1900 multe per irregolarità e insicurezza dei mezzi

18 Settembre 2018 - 09:09

La sicurezza di circa 7 milioni di studenti che usano il bus per le gite scolastiche è in pericolo. Tra il 2016 ed il 2018 la Polizia stradale ha controllato il 43% dei bus impegnati nelle gite ed il 15% degli stessi presentava irregolarità. Omessa revisione, mancato rispetto dei limiti orari di guida e superamento dei limiti di velocità sono le principali infrazioni contestate ai conducenti. Le preoccupazioni dei genitori trovano una preoccupante conferma nei dati raccolti da Milena Gabanelli per il Corriere della Sera. Necessario l'intervento del legislatore; rendere obbligatorio il controllo dei bus in partenza da parte della Polizia stradale o locale contribuirebbe ad evitare incidenti e rischi. Importante anche il ruolo di genitori e docenti, sentinelle chiamate a contribuire al verifica della regolarità dei bus in partenza.

IL NUMERO DELLE INFRAZIONI L'indagine del Dataroom di Milena Gabanelli per il Corriere della Sera, mette in luce le criticità degli autobus utilizzati nelle gite scolastiche. Tra il febbraio 2016 ed il maggio 2018 la Polizia stradale ha effettuato controlli sul 43% dei mezzi in partenza. Su 43.061 veicoli fermati il 15% presentava irregolarità. Le multe comminate sono state 1.948. A scorrere la lista si notano episodi ricorrenti; omessa revisione, mancato rispetto dei limiti orari di guida e superamento dei limiti di velocità. Ma ci sono anche guasti ai fari, assenza di estintori, malfunzionamenti delle uscite di sicurezza e delle cinture. Insomma c'è da preoccuparsi. Quello delle gite scolastiche è un giro d'affari notevole che coinvolge 7 milioni di studenti. L'autobus è scelto principalmente da scuole elementari e medie (96%), seguono staccate le superiori (55%) e i gruppi di studenti provenienti dall'estero (54%). Le scuole hanno piena autonomia nell'organizzare le gite ma restano valide le regole previste da Miur e Anac (Autorità nazionale anticorruzione).

COSA PREVEDE LA NORMATIVA I bandi per l'assegnazione devono ripsettare il Codice degli appalti con i Presidi chiamati a valutare, non solo criteri economici, ma anche il rispetto delle norme di sicurezza. Per commesse sotto i 2.000 euro è previsto l'affidamento diretto mentre al di sopra si deve procedere ad una gara con almeno 5 società partecipanti. La normativa però può essere facilmente aggirata, spesso basta riverniciare e ritargare i mezzi ed il gioco è fatto. Come sottolinea Giuseppe Vinella, Presidene di Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori): «Quando il preventivo è troppo basso, le scuole devono mettersi in allarme, perché la maggior parte dei costi sono fissi, e la differenza fra una gita insicura e una sicura spesso è di 5 euro a persona. Se consideriamo i morti in incidenti, un viaggio su un bus da turismo è 40 volte più sicuro che in auto» (Leggi l'impegno Anav per la sicurezza). Eppure basterebbe rendere obbligatorio, e non solo facoltativo, per i Presidi chiedere il controllo della Polizia stradale prima della parteza del bus. Su 31.023 controlli chiesti volontariamente dalle scuole in 3.226 casi i bus sono risultati irregolari.

DOCENTI E GENITORI FANNO LA DIFFERENZA Non si può sottovalutare il ruolo dei genitori e dei docenti nella sicurezza delle gite ( Leggi docenti poliziotti scoppia la polemica in Parlamento). Negli ultimi otto anni si è assistito ad un calo delle gite scolastiche. A pesare sono state le paure dei genitori per la sicurezza, la crisi economica e la crescente indisponibilità dei docenti ad accompagnare le proprie classi nei viaggi. Eppure il ruolo di famiglie ed insegnati risulta determinante nella verifica della regolarità dei bus. Accade spesso che su carta sia tutto apposto. Automezzi conformi, rispetto delle procedure di gara con tanto di convenienza economica. Visto che i controlli su strada ci dicono il contrario, ed in attesa di modifiche normative, sempre meglio prestare qualche attenzione in più la mattina della partenza. Nel dettaglio, prima della partenza, è possibile accorgersi se qualcosa non va già da un controllo visivo del mezzo. Dall'esterno è possibile verificare lo stato di usura della gomme, chiedere al conducente di verificare il funzionamento delle uscite di emergenza, verificare le condizioni del parabrezza, degli specchietti laterali e delle luci. E se non ci ha già pensato il preside, in caso di dubbi non esitare a chiedere alla Polizia di intervenire per un controllo più approfondito. Il bus deve essere provvisto di estintori e di uscite d'emergenza sul tetto. Importante, inoltre, accertare il corretto funzionamento delle cinture di sicurezza responsabilizzando i ragazzi all'utilizzo delle stesse una volta che il mezzo è in movimento.

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