
Conclusa la fase 1 del progetto di "solarizzazione" dello stabilimento spagnolo di Seat. Quando sarà terminato, farà risparmiare 6.200 tonnellate annue di emissioni di CO2
La casa automobilistica spagnola ha concluso la prima fase del progetto “Seat al Sol”, con il quale prevede di installare nel suo stabilimento di Martorell pannelli fotovoltaici per una superficie complessiva di 320 mila m2.
DOPPIA FUNZIONE – Qualche giorno fa sono infatti entrati in funzione i primi due impianti per 135 mila m2, ubicati sui tetti di altrettante strutture, delle quali una è destinata allo stoccaggio provvisorio delle vetture pronte da spedire. A quest'ultimo dettaglio è legata anche una particolarità dell'installazione che Seat tiene a sottolineare: il secondo impianto ha infatti una doppia funzione: produce elettricità in modo pulito e protegge le vetture in stoccaggio dai raggi solari la cui azione prolungata, com'è noto, non fa certo bene alle vernici della carrozzeria e agli pneumatici. La potenza nominale prevista per i pannelli appena entrati in funzione è di 4 mW, con una produzione di energia elettrica di 6 milioni di kWh. Quando anche gli altri quattro impianti previsti entreranno in esercizio, la potenza complessiva sarà di 10,6 mW e la produzione raggiungerà i 13,2 milioni di kWh.
3 MILA CASE – La parte già realizzata del progetto Seat al Sol, portato avanti in collaborazione con la società iberica Gestamp Solar, ha richiesto un investimento cospicuo: circa 17 milioni di euro. Tuttavia, consente oggi di risparmiare all'ambiente l'impatto di 2.800 tonnellate annue di CO2, che saliranno a 6.200 nel 2012, quando il progetto sarà concluso. Seat dichiara che si tratta del fabbisogno energetico sufficiente alle necessità di circa 3 mila abitazione e che quello di Martorell sarà “il più grande impianto fotovoltaico dell'industria automobilistica nel Vecchio Continente”.