All'85esimo Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra è presente il futuro corso stilistico di Infiniti, con il nuovo crossover QX30 Concept
Ammetiamolo, non è un compito facile trasportare l'espressione artistica di una sinuosa coupé,in un “corpo diverso” declinato in un crossover. Tuttavia la “firma lussuosa” di Nissan, è riuscita ad isolare gli stilemi tangibili dello sportivo Concept QX60, trasportandoli nel nuovo e interessante Concept QX30. Come esplicitamente rappresentato dalle seguenti immagini, le similitudini si evidenziano sia nella carrozzeria, che nella concezione degli innumerevoli componenti.
DESIGN ANNI RUGGENTI – La Concept-car QX30 è un crossover compatto che rientra a tutti gli effetti nella categoria premium.Il peculiare linguaggio di design Infiniti è concreto, carico di sensuali curve che esaltano i tratti del corpo vettura, rievocando gli anni '30 del 1900. L'apprezzamento del disegno di una vettura ha una variante pratica di tipo geografico, quindi non è detto che un'automobile possa “funzionare” in tutto il mondo. Questa incertezza è ben conosciuta da Alfonso Albasia, direttore esecutivo dello stile di Infiniti, che ha scandagliato lo stile europeo per incontrare anche l'esigente pubblico del vecchio continente. Il frontale è “diretto” dalla grande calandra che definisce i tratti principali dell'aggressivo volto. I sottili proiettori perseverano l'andamento sinusoidale del cofano motore e preparano in modo naturale la superfice del passaruota anteriore. Il paraurti ingloba una vasta “bocca” di raffreddamento, animata da una struttura d'alluminio, chiusa con gli efficaci LED delle luci diurne.
POETICHE ESPRESSIONI – L'aerodinamica ha plasmato il complesso design della vista laterale, dove si contrappongono tratti decisia sensuali curve. Il lungo cofano conduce l'osservatore a fissare due confini distinti, divisi tra il padiglione del parabrezza e l'andamento dei passaruota.Il montante a “C”, trasmette una nuova e ambiziosa sensazione di dinamicità generata dalla forma che delimita la cornice dell'area cristalli laterali, con l'ala del lunotto.Gli sbalzi sono entrambi ridottissimi, forgiati da paraurti ribassati e colmati da esuberanti pneumatici con cerchi da 21''.Il Concept è senz'altro impreziosito dalle originali barre che percorrono l'intera lunghezza del tetto e “flirtano” con le piastre paracolpi inferiori.
RIFLESSO COERENTE – Bella e non banale la coda, organizzata per accogliere il particolare lunotto che si fonde con grande classe sulla muscolosa carrozzeria. L'andamento generale rappresenta un ” vivace movimento” e ripete lo stile dagli elementi visto nel frontale. I gruppi ottici appaiono sottili e corrispondenti nella fisionomia ai proiettori anteriori. L'area del portellone può essere vista come un elemento simmetrico della calandra anteriore; dunque vige la “regola del riflesso” che dona una coerenza stilistica da prima della classe.Scendendo, troviamo il grosso paraurti dal tono concretamente “SUV”, rappresentato da una voluminosa piastra di protezione sulla quale vigilano i due terminali di scaricano.
ONDA INTERNA – La piacevole essenzadel moto esterno si trasforma per rappresentare il principale motivo stilistico della plancia. L'interno appare elegante e come gli altri Concept presentati a Ginevra abbonda di materiali nobili, nel QX30 la pelle è protagonista. Il concetto principale è rappresentato da due “onde”(di pelle marrone) che descrivono gli altrettanti livelli della plancia. La prima, dietro al volante, protegge il quadro strumenti, mentre alla seconda è affidato il compito di costruire l'ambientedel passeggero.La consolle centrale risente dell'attuale produzione Infiniti, confermando l'idea che il QX30non rimarrà solo un esercizio stilistico, ma presto diventerà un prodotto commerciale a tutti gli effetti.
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