
2012-2020: l'Europa ha nove anni di tempo per dimostrare di saper realizzare progetti automobilistici ecosostenibili
A partire dal 1° gennaio 2012, l'Europa intera dovrà impegnarsi per riuscire a raggiungere l'obiettivo che si è prefissata nell'ambito del progetto per una mobilità sostenibile Europa 2020 (che ha come scopo il rilancio dell'economia nell'Unione).
RAGGIUNGERE IL 2020 – Per arrivare al traguardo vincenti, però, sarà necessario ridurre le emissioni di CO2 prodotte dai mezzi di trasporto, sia pubblici, sia privati. Attualmente i dati dimostrano che se le emissioni derivanti da altri settori sono diminuite, quelle relative al trasporto su strada sono aumentate del 27% dal 1990 ad oggi: questa percentuale si traduce in un consumo di 300 mila kilo Tep (Tonnellate di petrolio equivalenti). L'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) ricorda che il settore dei trasporti è responsabile per il 24% delle emissioni di gas serra prodotto dall'uomo. Di queste, il 73% ha origine dal trasporto su strada. Di positivo c'è che nel 2010 le automobili nuove sono risultate meno inquinanti di circa un quinto rispetto al 2000 e i mezzi alimentati da carburanti alternativi sono saliti a quota 5% del parco auto. Procedendo di questo passo, nel 2020 la loro percentuale è destinata a salire fino al 20%, raggiungendo così l'obiettivo fissato.
UNA NORMATIVA SPECIFICA – Il Regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 definisce i livelli di prestazione utili a raggiungere l'obiettivo della diminuzione delle emissioni CO2 delle autovetture nuove per il periodo 2012-2020. L'obiettivo comunitario per il 2012 è di 120g CO2/km, dove le emissioni sono calcolate come media di tutte le autovetture nuove immatricolate per quell'anno. Lo scopo è quello di garantire che le «emissioni medie specifiche della vetture non superino la media degli obiettivi di emissione per tali autovetture».
I LIMITI PREVISTI – L'obiettivo per il 2020 è di 95 g/km e per raggiungere tale traguardo è necessario pensare ad un procedimento di diminuzione graduale partendo dal 1° gennaio 2012, quando il limite sarà di 130 g/km, anche se l'obiettivo generale della comunità europea è di 120 g/km.
INDENNITA' AL SUPERAMENTO – Nel Regolamento sono state prevista anche indennità nel caso in cui le emissioni specifiche medie di CO2 di un'autovettura dovessero superare il limite consentito. In pratica, il termne “indennità” sta a significare a utti gli effetti una sanzione che aumenterà con il passare del tempo. Nel calcolo delle emissioni specifiche non verranno conteggiate tutte le vetture, ma progressivamente ne verrà presa in considerazione una percentuale sempre maggiore sul totale di esemplari prodotti, secondo questo schema:
- 2012: 65%
- 2013: 75%
- 2014: 80%
- 2015: 100%
Inoltre, per premiare i costruttori “meno inquinanti”, ogni nuova autovettura con emissioni specifiche di CO2 inferiori a 50 g/km verrà conteggiata come:
- 3,5 autovetture nel 2012
- 3,5 autovetture nel 2013
- 2,5 autovetture nel 2014
- 1,5 autovetture nel 2015
- 1 autovettura dal 2016
IL CALCOLO DELL'INDENNITA' – Nel Regolamento (CE) n. 443/2009 vengono definite le formule attraverso cui calcolare l'indennità per il costruttore in relazione alle emissioni specifiche medie. Tali formule cambiano in relazione alla fascia temporale.
2012-2018
nel caso in cui le emissioni specifiche medie di CO2 superino l'obiettivo per le emissioni specifiche di più di 3 g/km:
- [(emissioni in eccesso – 3 g/km) × 95 EUR/g g/km + 1 g/km × 25 EUR/g/km + 1 g/km × 15 EUR/g/km + 1 g/km × 5 EUR/g/km] × numero di autovetture nuove
nel caso in cui le emissioni specifiche medie di CO2 superino l'obiettivo per le emissioni specifiche di più di 2 g/km ma non oltre 3 g/km:
- [(emissioni in eccesso – 3 g/km) × 25 EUR/g/km + 1 g/km × 15 EUR/g/km + 1 g/km × 5 EUR/g/km] × numero di autovetture nuove
nel caso in cui le emissioni specifiche medie di CO2 superino l'obiettivo per le emissioni specifiche di più di 1 g/km ma non oltre 2 g/km:
- [(emissioni in eccesso – 3 g/km) × 15 EUR/g/km + 1 g/km × 5 EUR/g/km] × numero di autovetture nuove
nel caso in cui le emissioni specifiche medie di CO2 superino l'obiettivo per le emissioni specifiche di non oltre 1 g/km:
- [(emissioni in eccesso – 3 g/km) × 15 EUR/g/km + 1 g/km × 5 EUR/g/km] × numero di autovetture nuove
Dal 2019
- (emissioni in eccesso × 95 EUR/g/km) × numero di autovetture nuove.
Con “emissioni in eccesso” si intende il “numero positivo di grammi per chilometro corrispondente allo scarto tra le emissioni specifiche medie del costruttore e l'obiettivo per le emissioni specifiche per l'anno civile in questione, arrotondato al terzo decimale più vicino. Con “numero di autovetture nuove” si intende il «numero di autovetture nuove prodotte dal costruttore e immatricolate nell'anno interessato secondo i criteri di introduzione graduale di cui all'articolo 4» (le percentuali di cui sopra).
CALCOLO OBIETTIVO PER EMISSIONI SPECIFICHE – Per calcolare l'obiettivo per le «emissioni specifiche di CO2 per ciascuna autovettura nuova, misurate in grammi per chilometro», è necessario applicare una formula, che varia a seconda della fascia temporale:
2012-2015
- emissioni specifiche di CO2 = 130 + a × (M – M0)
- M = massa del veicolo in chilogrammi (kg)
- M0 = 1.372
- a = 0,0457
Dal 2016
- emissioni specifiche di CO2 = 130 + a × (M – M0)
- M = massa del veicolo in chilogrammi (kg)
- M0 = la media delle masse dei veicoli in chilogrammi nei 3 anni precedenti
- a = 0,0457
QUALCHE ESEMPIO PRATICO – Proviamo a fare qualche esempio per capire quanto potrebbe costare ad una casa automobilistica la produzione di autovetture inquinanti.
- Supponiamo un'autovettura dal peso medio di 1.300 kg, emissioni medie specifiche di 135g/km e 50 mila nuove immatricolazioni per l'anno 2012.
Calcolo dell'obiettivo per le emissioni specifiche: CO2 = 130 + 0,0457 x (1300 – 1372) = 126,7096
Emissioni in eccesso: emissioni medie specifiche – obiettivo per le emissioni specifiche = 135 – 126,7096 = 8,2904 arrotondando al terzo decimale 8,29
In questo caso l'eccesso è superiore a 3 g/km quindi applico la formula:
- [(emissioni in eccesso – 3 g/km) × 95 EUR/g/km + 1 g/km × 25 EUR/g/km + 1 g/km × 15 EUR/g/km + 1 g/km × 5 EUR/g/km] × numero di autovetture nuove (considerando il 65% delle vetture)
- [(8,29 – 3 g/km) × 95 EUR/g/km + 1 g/km × 25 EUR/g/km + 1 g/km × 15 EUR/g/km + 1 g/km × 5 EUR/g/km] × 32.500 =
- (502,55 EUR/g/km + 25 EUR/g/km + 15 EUR/g/km + 5 EUR/g/km) x 32.500 =
- 547,55 EUR/g/km x 32.500 = 17.795.375 €.
L'indennità che il costruttore dovrà pagare sarà di 17.795.375 €
- Supponiamo un'autovettura dal peso medio di 1.400 kg, emissioni medie specifiche di 131g/km e 50 mila nuove immatricolazioni per l'anno 2012.
Calcolo dell'obiettivo per le emissioni specifiche: CO2 = 130 + 0,0457 x (1400 – 1372) = 131,2796
Emissioni in eccesso: emissioni medie specifiche – obiettivo per le emissioni specifiche = 131 – 131,2796 = -0,2796
In questo caso di può considerare raggiunto lo scopo del Regolamento per cui le «emissioni medie specifiche della vetture non superino la media degli obiettivi di emissione per tali autovetture» e il costruttore non dovrà pagare alcuna indennità.