Quotazione auto usate: occhio ai siti che truffano

Quotazione auto usate: occhio ai siti che truffano Massima cautela coi siti che "offrono" quotazioni dell'usato: truffa in agguato

Massima cautela coi siti che "offrono" quotazioni dell'usato: truffa in agguato

31 Luglio 2013 - 05:07

Mai generalizzare; comunque, attenzione ai siti Internet che “offrono” quotazioni dell'usato. Perché la truffa è in agguato, ossia il pagamento salato e inatteso di quel servizio. Proprio come potrebbe essere accaduto di recente.

È UN'ISTRUTTORIA – L'Antitrust ha infatti avviato un'istruttoria nei confronti dei soggetti che gestivano i siti www.auto-prezzo.net e www.auto-valutazione.com per pratica commerciale scorretta. La decisione è stata adottata alla luce di oltre 1.500 segnalazioni arrivate da singoli consumatori e da associazioni dei consumatori che hanno ritenuto di essere stati ingannati dalle informazioni sul servizio offerto: secondo i segnalanti, la possibilità di ottenere la quotazione dell'auto usata inserendo tutti i dati richiesti appariva gratuita. In realtà, dopo 24 ore, ricevevano una fattura dell'importo di 59,50 (69,5 euro a partire da aprile), da corrispondere a favore della società “Pascutti Invest & Factoring Spa Inc.”.

SI PARLA DI INGANNO – Stando al Garante, si sarebbe verificata la diffusione, attraverso i siti internet www.auto-prezzo.net e www.auto-valutazione.com, di informazioni commerciali presuntivamente ingannevoli, omissive e scarsamente percepibili, con riguardo alle caratteristiche e alle condizioni economiche del servizio offerto, che hanno indotto moltissimi consumatori a ritenere, contrariamente al vero, che la fruizione del servizio online di valutazione di automobili usate fosse gratuita e ad attivare inconsapevolmente un contratto oneroso. In particolare, dalle segnalazioni agli atti emerge che, attraverso la grafica dei siti e le modalità di ricerca con cui si arriva agli stessi, i consumatori sarebbero stati tratti in inganno riguardo la onerosità del servizio, anche in ragione del fatto che i professionisti avrebbero adottato procedure poco trasparenti per addivenire alla stipula del contratto con il consumatore relativamente alle modalità di sottoscrizione e ai tempi di formazione del consenso.

ADDIO AI DIRITTI? – In numerosissime segnalazioni si contesta l'ingannevolezza delle modalità di indicazione del prezzo del servizio pubblicizzato dai professionisti sui siti internet in quanto, attraverso la grafica e le modalità di ricerca con cui si arriva agli stessi, i consumatori sarebbero stati tratti in inganno riguardo la onerosità del servizio. Molti consumatori hanno infatti segnalato di aver trovato i siti www.auto-prezzo.net e www.auto-valutazione.com tra le Adwords di Google, ossia in quegli spazi pubblicitari che compaiono in cima ai risultati organici di Google e sono riconoscibili da uno sfondo colorato, a seguito dell'inserimento su tale motore di ricerca, all'interno del campo delle parole da ricercare, della frase “Valutazione gratuita auto usate “. Le verifiche svolte d'ufficio in data 25 marzo 2013 hanno confermato quanto affermato dai numerosi segnalanti.L'Antitrust parla di imposizione di ostacoli al concreto esercizio dei diritti contrattuali da parte dei consumatori, in particolare del diritto di recesso, prevedendo un'unica modalità e un margine temporale estremamente ridotto (20 minuti) per poterlo esercitare, e attuato condotte aggressive e ostruzionistiche all'esercizio dei diritti dei consumatori, come ad esempio l'invio di numerosi e ravvicinati solleciti di pagamento e l'indicazione di una società inesistente con sede in Tallinn (Estonia) come soggetto a cui rivolgersi per eventuali reclami.

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