Primo contatto con la nuova BMW Serie 1

Primo contatto con la nuova BMW Serie 1 La casa di Monaco rinnova la sua compatta

La casa di Monaco rinnova la sua compatta, ora più grande e con motori all'avanguardia. BMW prevede di venderne in Italia circa 10 mila. Siamo intervenuti alla presentazione italiana

10 Giugno 2011 - 03:06

Ieri sera SicurAUTO.it ha avuto il piacere di essere tra gli invitati, insieme a un ristretto numero di giornalisti dei media locali, alla prima presentazione italiana in assoluto della nuovissima BMW serie 1, organizzata a Cuneo in occasione dell'inaugurazione di una nuova concessionaria appartenente al gruppo Gino. Un modo un po' insolito di svelare alla stampa un modello esordiente, poiché la consuetudine vuole che in questi casi si dia la precedenza ai “grandi” media (ossia le riviste automobilistiche primarie e i quotidiani più diffusi) e poi agli altri. SicurAUTO è stato in pratica l'unico esempio di stampa a respiro nazionale presente all'avvenimento.

UN'OCCHIATA DA VICINO – Al di là delle strategie mediatiche della casa, non ci siamo certo lasciati sfuggire l'occasione di dare un'occhiata da vicino alla nuova nata BMW la cui linea, con il rilascio delle prime foto ufficiali qualche settimana fa, aveva sollecitato non poche critiche. Ovviamente non daremo alcun giudizio sugli aspetti stilistici della vettura, lasciando che i lettori si facciano un'idea dalle foto (non ritoccate) che pubblichiamo nella nostra gallery. Si è trattato purtroppo di una presentazione statica, cioé non è stato possibile in alcun modo guidare la macchina. L'unico dato che abbiamo rilevato (dall'esterno) dalla vettura con motore in moto è stata una rimarchevole silenziosità al minimo. L'esemplare esposto, una “118i”, pur funzionante, era di pre-serie: per esempio, mancavano il rivestimento insonorizzante al cofano motore e le etichette che riportano il tipo di gas utilizzato nel circuito del climatizzatore. Inoltre ed era in un allestimento “Urban” non perfettamente adeguato ai canoni stilistici in auge nel nostro Paese. Crediamo infatti che nessun italiano sceglierebbe l'assai poco convincente abbinamento cromatico costituito da un colore esterno blu metallizzato e dai cerchi bianco latte, la stessa tinta ripresa dagli inserti alle maniglie delle portiere.

NIENTE TRAZIONE ANTERIORE – Innanzitutto è opportuno sgombrare il campo da una certa confusione che si è creata sul web riguardo alla questione trazione anteriore-trazione posteriore della nuova Serie 1. Contrariamente alle indiscrezioni riportate da una nota rivista e prontamente riprese da altri siti e blog automobilistici, la vettura è e resterà a trazione posteriore, con un probabile futuro integrale, ma non avrà mai  le sole ruote motrici anteriori. Sono destituite di fondamento, quindi, le indiscrezioni secondo le quali nel 2013 la casa di Monaco avrebbe potuto lanciare una Serie 1 con trazione anteriore basata su un nuovo pianale da condividere con la futura nuova Mini. Un'evidente assurdità logica, visto che non avrebbe senso presentare oggi una rinnovata Serie 1 con trazione posteriore e assegnarle una vita utile di soli due anni per poi sostituirla o affiancarla con una nuova edizione dalla motricità radicalmente diversa. Conclusioni: il nuovo pianale a trazione “tutto avanti” ci sarà e la nuova vettura anche, ma  avrà ben poco a che vedere con la Serie 1 presentata ieri, rispetto alla quale si collocherà un gradino più in basso e si potrà considerare quindi una specie di sub-compact anti-Audi A1.

PER ORA 5 MOTORI… – La nuova BMW Serie 1 esordirà ufficialmente a settembre al salone di Francoforte in versione 5 porte (presumibilmente la più venduta, con la 3 porte che arriverà in seguito) e con cinque motorizzazioni: due a benzina e tra a gasolio. Le prime (116i da 135 CV e 118i con 170 CV) saranno basate sul 1.6 sovralimentato con tecnologia “twin scroll” progettato insieme al gruppo PSA e che già equipaggia alcune versioni delle Peugeot 207 e 308, della Citroën DS3 e della Mini. Le seconde (116d, 118d e 120d) avranno tutte il medesimo 2 litri, declinato però in tre potenze 116 CV, 143 e 184 CV, il che fa rimpiangere ancora una volta i vecchi tempi, quando la sigla di un modello BMW identificava immediatamente anche la sua cilindrata. In seguito arriveranno anche le versioni ultra-potenti a benzina (fino a 306 CV) e una eco-diesel 1.6 con emissioni di CO2 pari a 99 grammi/km, ormai necessaria nei listini di qualsiasi costruttore per abbassare le emissioni medie della gamma ed evitare le sanzioni dell'Unione Europea per chi le supera. Ricordiamo che la tecnologia di sovralimentazione “twin scroll” consiste nell'utilizzo, sia nel collettore di sarico, sia nel turbocompressore, di condotti separati per ciascuna coppia di cilindri (rispettivamente, nel caso di un propulsore a quattro cilindri, il 1° con il 4° e il 2° con il 3°), una soluzione che permette di ridurre la contropressione allo scarico e di ottimizzare l'erogazione della coppia ai bassi regimi. Anche i dati di consumo (dichiarati) denotano lo sforzo rivolto all'ottimizzazione, ottenuta con motori molto efficienti uniti ad altri accorgimenti propri della filosofia EfficientDynamic già utilizzata da altri modelli BMW. Tutte e cinque le motorizzazioni avranno un cambio a 6 marce e, in opzione, un automatico a 8 rapporti, una primizia per modelli di questa categoria e questa cilindrata.

…E TRE ALLESTIMENTI – Per quanto riguarda gli allestimenti, dopo lungo tempo BMW ha abbandonato i nomi di Eletta, Futura e così via per passare alle denominazioni “Urban” e “Sport”, con la seconda che verrà maggiormente caratterizzata sotto il profilo sportivo, con cerchi ruota e inserti di materiale dedicati, mentre la prima sposterà l'accento sull'eleganza. Entrambi gli allestimenti, a parità di motorizzazione, hanno lo stesso prezzo. C'è anche un allestimento “base” senza denominazione che costituisce, con la motorizzazione 1.6 da 135 CV, la versione “entry level” della Serie 1, in listino a 26.800 euro. Le versioni più costose, la 120d da 184 CV Urban e Sport, sono entrambe offerte a 33.850 euro. Grosso modo, si può dire che i prezzi si collocano nella fascia della concorrente Audi A3 5 porte, un gradino più sotto della Lexus CT200h (che però ha il plus di essere un'ibrida) e un bel po' più in alto della nostra Alfa Romeo Giulietta con motorizzazioni comparabili. Due parole sugli obiettivi di vendita della casa nel nostro Paese: l'ufficio stampa BMW Italia ha dichiarato che la nuova Serie 1 è «un'auto da 10 mila esemplari l'anno».

LA SICUREZZA COSTA – A parte la presenza dell'ormai diffuso start&stop, la vocazione “ecologica” della nuova Serie 1 è dimostrata da un tasto “Eco-Pro” che, premuto, riorganizza in senso “economico” l'intera gestione della potenza motrice e dell'assorbimento elettrico delle varie utenze (climatizzazione, illuminazione, riscaldamento degli specchietti esterni e degli eventuali sedili termici) allo scopo di contenere i consumi. Con lo stesso pulsante sono selezionabili anche le modalità “comfort” e “sport”. Le caratteristiche di sicurezza sono complessivamente di buon livello, con la consueta panoplia di airbag (sono otto, ma quello per le ginocchia del guidatore non è citato tra le dotazioni, non sappiamo se per dimenticanza). Mettendo mano al portafoglio, poi, si può arricchire il corredo, ma a prezzi elevati, e lo stesso discorso vale se si decide di attingere al ricco corredo elettronico opzionale che nel tempo ha trasformato i listini BMW in enciclopedie, ai quali si vanno via via aggiungendo anche tutti i dispositivi dedicati alla connessione e alla navigazione. A proposito di quest'ultima, l'esemplare presentato era dotato di uno schermo per il Gps di dimensioni gigantesche, se paragonato a quelle dell'abitacolo. Restando al solo tema della sicurezza, il listino spazia dall'Adaptive Light Control (fa parte del pacchetto che include i proiettori allo xenon), che illumina la strada seguendo l'angolo di sterzata, al Lane Departure Warning, il sistema che avverte dell'abbandono involontario della corsia nel quale è stato integrato, per la prima volta, un avvisatore del rischio di tamponamento che sfrutta una telecamera applicata al retrovisore interno per avvertire il guidatore mediante un allarme a due stadi, ottico sul cruscotto e poi, se la distanza dal veicolo che precede diminuisce ancora, anche acustico. C'è pure, sempre a pagamento, il sistema Speed Limit Info che, già offerto sulle BMW dei segmenti superiori, integra adesso le informazioni sui limiti di velocità con quelle relative all'esistenza dei divieti di sorpasso rilevati dalla telecamera.

ORA S'È FATTA GRANDICELLA – Dimensionalmente parlando, la nuova Serie 1 è cresciuta praticamente in tutto rispetto al modello che sostituisce. Il pianale è più lungo di 3 cm, la lunghezza fuori tutto di 8,5 (ora è di 432,4 cm), la larghezza di 1,7 e il bagaliaio di 30 litri (la cubatura è di 360 litri). L'abitabilità interna è dunque leggermente migliorata, ma il salto più sensibile lo si può percepire nel bagagliaio, ora più degno di una berlina di questa categoria. Alla sensazione di spaziosità contribuisce anche l'imbottitura dei sedili non troppo ridondante.

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