
In occasione dei "ponti", aumentano le richieste e le offerte di passaggi con un auto condivisa. La motivazione principale è il risparmio
In tempi di crisi, aumentano le richieste di condividere un'auto in car pooling, una soluzione alla quale ormai si ricorre non solo per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro o casa-università, ma sempre di più anche in occasione dei “ponti”. Lo rende noto postoinauto.it, il primo portale italiano dedicato alla condivisione della vettura, che durante il ponte dell'Immacolata ha registrato un incremento del 60% delle visite nei giorni precedenti all'8 dicembre e un'impennata di richieste di passaggi per Roma, Milano, Torino e Napoli, cioè le mete più richieste da chi si mette in viaggio.
SI VA AL SUD – Entrando nei dettagli, il 10,4% degli utenti di postoinauto.it ha chiesto uno “strappo” per Roma, il 10% verso Milano, il 6,1% per Torino e il 5,1% ha scelto Napoli. Le città che registrano il maggior numero di partenze, invece, sono Roma (il 4,8% degli utenti), Torino (4,6%), Milano (4,2%) e Bergamo (2,6%). Da segnalare che, mentre tra le partenze la prima città del Sud è Salerno al 13° posto, tra le mete nella top 15 ci sono cinque capoluoghi di provincia del Meridione: oltre a Napoli, anche Bari (al 7° posto), Lecce (9°), Caserta (13°) e Catania (14°). È la prova che un numero sempre maggiore di persone residenti al Nord scelgono la condivisione dell'auto per recarsi al Sud durante il ponte, magari per trascorrere qualche giorno nella propria terra di origine.
PER COMBATTERE IL CARO-PIENO – Tra le motivazioni che spingono le persone a viaggiare servendosi del car pooling invece che dell'auto propria o dei mezzi pubblici ci sono il desiderio di socializzare e quello di non sobbarcarsi lunghe ore di viaggio da soli. Tuttavia, la ragione principale della scelta è indiscutibilmente economica, come ha dimostrato un recente sondaggio svolto da postoinauto.it tra i suoi clienti. Significativa la testimonianza di Giulio, un 29enne che lavora a Milano: “Io mi metto in viaggio solo se trovo delle persone che vogliono viaggiare in auto con me. Sono d'origini pugliesi e la mia ragazza vive a Taranto. Guadagno 1.200 euro al mese e tornare a casa me ne costa almeno 200. Se siamo in tre o quattro a dividerci le spese di benzina e autostrada va bene, altrimenti non me lo posso permettere”. Che la preferenza verso il car pooling abbia motivazioni legate al risparmio è testimoniato da altri risultati del sondaggio, il quale indica che il 33% degli utenti in possesso di un'auto spende non più di 20 euro a ogni sosta dal benzinaio e il 10% si ferma addirittura a 10 euro. Soltanto il 38% degli intervistati riempie completamente il serbatoio.
UNO SU CINQUE HA CONDIVISO L'AUTO – Postoinauto.it, nato nel febbraio 2010, è dunque un servizio “giovane”, ma uno dei suoi co-fondatori, Olivier Bremer, ha dichiarato di essere già soddisfatto dei risultati raggiunti finora: “Anche se ancora siamo ben lontani da poter far combaciare perfettamente offerte e richieste di passaggi – afferma Bremer – le nostre stime dicono che ormai oltre il 20% dei nostri iscritti ha già trovato qualcuno con cui condividere l'auto. La percentuale aumenta con il crescere della distanza percorsa ed è un ottimo risultato, se consideriamo che fino a poco più di un anno fa l'idea di viaggiare in auto con degli sconosciuti era impensabile in Italia”.
INCENTIVI ZERO – Il gradimento dell'auto condivisa, dunque, è in crescita, ma certamente si diffonderebbe ancora di più (con benefici effetti sulla bolletta energetica nazionale, sul traffico e anche sulla qualità dell'aria) se anche da noi, come avviene in altri Paesi, lo Stato mettesse a punto dei meccanismi incentivanti per chi ricorre a questa modalità di trasporto. Certamente le grandi “highway” americane con molte corsie si prestano più delle nostre alla creazione di quelle riservate al car pooling (vedi immagine), ma si potrebbe pensare anche a qualche altra agevolazione, come i parcheggi cittadini a tariffa ridotta. Invece, le nostre amministrazioni brllano per l'assenza assoluta di incentivazioni per chi sceglie l'auto condivisa. Attualmente, qualche beneficio c'è (beninteso, la cosa è del tutto positiva) solo per chi ricorre al car sharing, cioè una particolare forma di noleggio “a ore” della vettura offerta da società più che altro a partecipazione pubblica, ma per quanto riguarda il car pooling tra privati, tranne rarissime eccezioni locali, non c'è alcuna iniziativa premiante. E soprattutto, non c'è nulla a livello nazionale.
Francesca
12:47, 9 Dicembre 2011Anche io sono andata a trovare parenti durante il ponte con il car pooling, ho trovato però il mio passaggio su http://www.carpooling.it (anche per il ritorno), l'ho trovato comodo perchè c'è la possibilità di prenotare il passaggio anche dal sito e mi sono arrivate le informazioni (contatti autista, punto di incontro, orario ecc.) direttamente per SMS…. ve lo consiglio!Per la cronaca, ho risparmiato 64 euro rispetto al viaggio in treno.. 🙂 Happy!!!
chiara
13:21, 14 Gennaio 2012Io ho provato questo sito & social network di carpooling:www.avacar.itE' completo e veramente ben fatto, io mi sono trovata benissimo! Io ho la famiglia lontana, in Puglia, e prima, tra andata e ritorno, spendevo 200 euro.Registrandovi gratuitamente sul sito, potrete scoprire se ci sono utenti che viaggiano sulla vostra stessa tratta e offrirvi come guidatori o passeggeri. Un servizio di messaggistica agevola le comunicazioni, permettendo ai passeggeri di mettersi d'accordo.