Patente di guida: quasi il 48% degli italiani bocciati al nuovo esame

Patente di guida: quasi il 48% degli italiani bocciati al nuovo esame Il 95% di italiani possiede la patente di guida ma quasi la metà

Il 95% di italiani possiede la patente di guida ma quasi la metà, a distanza di anni non supererebbero nuovamente l'esame

18 Febbraio 2019 - 08:02

Incubo patente un test online mette in luce le carenze degli automobilisti italiani. Su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% con le conoscenze attuali sarebbe stato promosso senza riserve. Insomma gli anni dietro al volante salgono ma le conoscenze del codice della strada e delle norme alla base della circolazione stradale calano drasticamente. Ecco allora che se il 95% della popolazione residente in Italia tra i 18 ed i 74 anni di età è munito di patente B sono poco ad averne la piena padronanza della materia. Ecco allora che il test nato per gioco conferma lacune ma mette in evidenza anche certezze. A ben guardare 86,5 % del campione conosce la spia di avviso della pressione pneumatici presente a bordo della propria vettura. Diamo uno sguardo alla ricerca.

PATENTI A RISCHIO Uno studio online lancia un chiaro segnale d'allarme. Gli italiani superato il test di teorico della patente rircodano davvero poco. Ad oggi il 95% della popolazione italiana, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, è in possesso di una regolare patente di tipo B. Eppure passato l'esame, e non sempre al primo tentativo, sono pochi che lo supererebbero con le conoscenze attuali. MAK, brand impegnato nella componentistica per auto, ha deciso di lanciare la sfida a tutti i suoi follower nel mondo del web in una divertente campagna social che ha raggiunto nel complesso 4 milioni di persone (Leggi anziani al volante fino a che età possono guidare). Per indagare le conoscenza degli internauti sulle regole della guida è stato messo a punto un test in 4 semplici domande a risposta multipla, molto simili ai quiz per l'esame teorico della patente.

LA PROVOCAZIONE Il gioco provocatorio con gli utenti del web ha però permesso a molti partecipanti di conoscere le proprie carenze in materia. Su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% oggi sarebbe stato promosso senza riserve. Tutti i guidatori che hanno risposto correttamente ad almeno 3 delle 4 domande hanno avuto il via libera per partecipare all'estrazione di un treno di cerchi in lega per la propria auto e corsi online di guida sicura. Ecco i quesiti: “Quale di questi cartelli indica l'obbligo di svoltare a sinistra?, Come si può aumentare l'aderenza di un veicolo sull'asfalto?, Quale delle seguenti spie indica una perdita di pressione degli pneumatici (TPMS)?, Da cosa è maggiormente influenzato lo spazio d'arresto di un veicolo?”. In base alle risposte fornite dal campione è emerso che chi guida ha una scarse conoscenza dei cartelli stradali; solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro (Leggi giovani e sicurezza stradale il 30% è poco preparato).

L'ADERENZA NON TRADISCE A trarre in inganno è stata anche la domanda riguardante lo spazio d'arresto dell'auto, che ha ottenuto solo il 27,3% di risposte corrette. Conferme positive, per fortuna, sono arrivate per quanto riguarda il mondo degli pneumatici, da montare più larghi per aumentare l'aderenza della vettura sull'asfalto, 86,5% di risposte corrette, così come sulla conoscenza delle spie dell'auto. L'84,7% dei partecipanti ha infatti riconosciuto correttamente il segnale del TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) ovvero il dispositivo di monitoraggio della pressione delle gomme. Insomma una campagna comunicativa azzeccata per il marchio italiano che ha avuto anche un ulteriore effetto positivo. Sicuramente, dopo la “bocciatura” al test, non saranno stati pochi gli automobilisti che hanno cercato, online o sui sudati libri di teoria, risposta ai quesiti sbagliati. 

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