Niente autovelox né semafori intelligenti sul vialone del sangue: è via Mecenate a Milano dove stirare i pedoni è quasi uno sport

Niente autovelox né semafori intelligenti sul vialone del sangue: è via Mecenate a Milano dove stirare i pedoni è quasi uno sport

Egregio signor vice sindaco, senatore Riccardo De Corato, Lei è persona corretta e sensibile, me ne sono accorto sabato mattina quando ha presenziato alla premiazione di tutti coloro che si ...

25 Maggio 2010 - 12:05

Egregio signor vice sindaco, senatore Riccardo De Corato.

Lei è persona corretta e sensibile, me ne sono accorto sabato mattina quando ha presenziato alla premiazione di tutti coloro che si prodigano per aiutare il prossimo sulle strade della regione: agenti, carabinieri, finanzieri, vigili urbano volontare delle varie “croci”. Le sue parole sono state decise nel difendere la sicurezza stradale.

Ora lunedì 24 maggio, cioè oggi mentre scrivo, un altro gravissimo incidente è accaduto al semaforo che sta fra via Mecenate e via Fantoli. Un anziano pedone, 87 anni anni, traversando col verde, è stato investito e ucciso da un pulmino che non ha rispettato, evidentemente le norme del codice della strada svoltando a destra. Col verde anche lui. La via Mecenate è tristemente nota per i fatti di sangue che coinvolgono i pedoni, falciati da vetture che non rispettano i limiti di velocità. Allora, egregio senatore De Corato, è così difficile sistemare in via Mecenate un paio di autovelox per colpire i velocisti? Ed è così difficile obbligare l'ATM a modificare i semafori milanesi facendo in modo da evitare che le svolte a destra coincidano con l'attraversamento dei pedoni?

Mi rendo conto che sistemare tutor e rilevatori di velocità nelle vie di Milano costerebbe un sacco di soldi, così come costerebbe un sacco di soldi spedire i vigili milanesi a multare chi traversa a piedi la strada non importa come, fregandosene delle strisce pedonali o, peggio, dei semafori. Ma la città di Milano, caro senatore, è anche dei milanesi che rispettano le regole e che hanno diritto di vivere, pur avendo una certa età, traversando le strisce pedonali.

fonte – nestoremorosini.myblog.it

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