Navigatore, occhio alle distrazioni

Navigatore, occhio alle distrazioni Stando a uno studio dello University of London college e della Lancaster University

Stando a uno studio dello University of London college e della Lancaster University, i sistemi di navigazione possono distrarre il guidatore

22 Giugno 2012 - 05:06

Ecco una conferma di quanto erà già noto: i navigatori satellitari possono distrarre il guidatore, causando incidenti: lo ribadisce uno studio dello University of London college e della Lancaster University.

LA RICERCA – Il problema, secondo lo studio, e che si potrebbe tendere a guidare badando più quanto la voce metallica del navigatore anziché fare attenzione ai pedoni e alle macchine. La ricerca è stata condotta utilizzando simulatori di guida e chiedendo a un gruppo di volontari di seguire le istruzioni come se si trovassero davvero al volante. Oltretutto, il navigatore può richiedere ogni tanto di distogliere lo sguardo dalla strada, concentrandosi sul display, a discapito della sicurezza. Ricordiamo infatti che i conducenti possono distrarsi in tre modi: non guardando la strada (distrazione visiva), pensando ad altro durante la guida (distrazione cognitiva) o togliendo le mani dal volante (distrazione manuale). E talvolta può esserci un mix di due o di tutt'e tre i fattori.

NO ALLA DEMONIZZAZIONE – In realtà, come abbiamo avuto più volte modo di dire, se usati correttamente i navigatori facilitano la guida: bisogna usarli con attenzione, settandoli prima e sopratutto posizionandoli in modo da non dare impaccio. È fondamentale imparare a usarli prima di mettersi in viaggio e non durante il trasporto. I guai nascono specie se il navigatore è difficile da usare, complicato da comprendere e non aggiornato. Oggetti utili quanto affascinanti per la loro tecnologia, i navigatori non devono essere l'unico strumento per orientarsi: è bene sempre cercare di capire come gestire a situazione, specie se il sistema sta facendo cilecca. Occhio alla segnaletica stradale, che deve sempre restare il nostro punto di riferimento; e in certi casi, pur di non perdersi, può essere meglio percorrere strade illuminate e più trafficate, piuttosto che oscure stradine di campagna.

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