Il navigatore GPS in tilt? Puoi chiedere i danni

Il navigatore GPS in tilt? Puoi chiedere i danni Pochi giorni fa

Pochi giorni fa, una famiglia che viaggiava in auto è rimasta impantanata in fiume, per un errore del navigatore. Potrebbe anche chiedere i danni

29 Dicembre 2011 - 04:12

Imposti il navigatore satellitare, credi di viaggiare sicuro, e invece ti ritrovo impantanato in un fiume: roba da film? No. La disavventura è capitata, pochi giorni fa, a una famiglia di Bologna rimasta “impaludata” nel fiume Feltrino, a Frisa (Chieti), in località Vallone. Per un errore del navigatore satellitare. Almeno così racconta il guidatore.

I DETTAGLI – Stando a quanto spiegato dal conducente, il capofamiglia 31enne, sul navigatore era stata digitata alla partenza (nella vicina Castel Frentano) la destinazione “casello autostradale A-14”. A bordo dell'auto, quattro persone, tra cui una donna incinta al settimo mese, un figlio di due anni e la nonna 84enne. Mentre viaggiavano verso il casello il veicolo s'è bloccato tra un dirupo e il letto del fiume. Paura vera: per giunta, tutto s'è verificato di notte e sotto una pioggia battente. Sfortuna chiama sfortuna: l'uomo non è riuscito a fornire le coordinate del posto ai soccorsi. Così, la Polizia stradale di Chieti e Lanciano, ma anche Carabinieri e Vigili del fuoco hanno dato il via alle ricerche. Coronate dopo non poca fatica. Alla fine, tutti sani e salvi.

IL “TRIANGOLO DELLE BERMUDA” – Il fatto è che si contano già diverso casi di errori dei navigatori satellitari nella zona di Castel Frentano-direzione A/14, forse per via delle numerose strade interne della campagna di Frisa, che si trasformano in sterrate, interrompendosi in boschetti. Una specie di “triangolo delle Bermuda”, dove il Gps impazzisce e i satelliti non vedono più l'auto, non riuscendo a effettuare la triangolazione adeguata. O forse anche le mappe non sono molto precise.

ATTENTI AL NAV – I navigatori sono oggetti utili quanto affascinanti per la loro tecnologia. Ma non devono essere l'unico strumento per orientarsi. Quando ci fanno prendere strade molto strane, meglio cercare di capire come gestire al meglio la situazione. Occhio alla segnaletica stradale, deve sempre restare il nostro punto di riferimento. Forse può essere meglio percorrere strade illuminate e più trafficate, piuttosto che oscure stradine di campagna. In attesa che il famoso produttore del navigatore esprima la propria opinione sulla vicenda, magari fornendo un'altra versione dei fatti (ma in passato altre aziende hanno preferito tacere), c'è da aggiungere che questi errori degli apparecchi Gps potrebbero anche aprire la porta a contenziosi legali. Un conto è se il guidatore sbaglia il nome della destinazione (anni fa, una coppia di turisti stranieri voleva andare a Capri ma digitò per errore Carpi, ritrovandosi a centinaia di chilometri dal luogo desiderato); un altro è se il navigatore ammattisce. È vero: ci sono strade piccole e impervie che si interrompono bruscamente (l'Italia non è lineare come il Nevada). Tuttavia, in caso di danni, l'azienda che produce l'apparecchio potrebbe essere ritenuta responsabile del guaio.

RIMBORSO – Tradotto in soldoni, potrebbe essere chiamata a risarcire i danni derivati da un incidente, un mancato guadagno (un appuntamento perso), lo stress, un malore, o altro. Sempreché, e qui sta una dirimente fondamentale, le mappe nel navigatore fossero aggiornate: solo in questo caso, il produttore è potrebbe avere qualche colpa. Tuttavia la sicurezza stradale dipende sempre da noi, il risarcimento sarebbe solo una magra consolazione.

2 Commenti

andrea
17:48, 30 Dicembre 2011

A volte i navigatori sbagliano. Ma viaggiando senza è comunque più probabilme smarrirsi.In ogni caso se uno si ritrova tra un dirupo e il letto del fiume, non può essere che colpa sua: il volante rimane sempre in mano al conducente, anche se c'è un GPS a suggerire la strada.

Roberto
12:03, 31 Gennaio 2012

Pensavo che la maggior parte delle persone avessero capito i limiti dei navigatori GPS: sono una grande utilità ma non devono MAI sostituirsi al buon senso.Sensi unici che cambiano da un giorno all'altro… segnali di stop tolti e messi magari alla strada dopo dove prima avevi la precedenza… se ne potrebbero fare di esempi ;-)Morale: usiamo il navigatore (per le strade che non conosciamo) ma ricordiamoci tutte le belle cosette che la Scuola Guida e SOPRATTUTTO la nostra esperienza di guidatori ci hanno insegnato.Un ultima precisazione 😉 nel post leggo: “dove il Gps impazzisce e i satelliti non vedono più l'auto, non riuscendo a effettuare la triangolazione adeguata.” Ehmm! Veramente è il navigatore che è un RICEVITORE che non riesce più a ricevere correttamente il segnale dei satelliti GPS e non riesce più a fare la triangolazione. Per nostra fortuna, a parte i vari satelliti militari (che però credo abbiano qualcosa di meglio da fare che farsi gli affari miei e della mia macchinuccia) i satelliti GPS non vedono ne fotografano il nostro veicolo.Saluti. 🙂

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