Milano, stop diesel Euro 3: i soliti inutili provvedimenti spot

Milano, stop diesel Euro 3: i soliti inutili provvedimenti spot Anticipato il blocco antismog: il Comune di Milano punta al blocco totale dei diesel Euro 3 per un mese

Anticipato il blocco antismog: il Comune di Milano punta al blocco totale dei diesel Euro 3 per un mese, dal 15 gennaio al 15 febbraio 2014

14 Ottobre 2013 - 04:10

Milano: vi ricordate i blocchi autunnali delle auto che sporcano di più? Sono previsti, come ormai consuetudine, a partire dal 15 ottobre e sino al 15 aprile 2014: sei mesi di stop. Rimarranno ferme le auto a benzina euro 0 e i diesel Euro 0, 1 e 2, dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali. Lo stop coinvolgerà 209 Comuni lombardi, l'area critica, la macchia nera del bacino padano. Ma attenzione, c'è una clamorosa novità: a Milano e nei Comuni della cintura, come emerso dal vertice convocato giovedì scorso in Regione, parte il blocco totale dei diesel Euro 3 per un mese, dal 15 gennaio al 15 febbraio 2014, in via sperimentale. Questa categoria di veicoli la Regione vorrebbe stopparla solo a partire dal prossimo anno, e Milano giocherebbe d'anticipo, spiazzando tutto. Finora il protocollo in atto prevedeva questo: blocco sì, da lunedì a venerdì, dalle 8,30 alle 18 per le auto private, ma solo dopo dieci giorni consecutivi di sforamento dei livelli di guardia del PM10 (le poòveri sottili). Una regola era su base volontaria e Milano aveva detto sì. Adesso invece resta la norma fino a metà gennaio: poi però per un mese blocco definitivo. In città e nei comuni dell'hinterland di prima fascia si tratta di circa 240mila auto, secondo i dati della Motorizzazione.

SUBORDINATA AL CONSENSO VOLONTARIO – L'assessore regionale Claudia Terzi ha specificato che la partecipazione dei Comuni alla sperimentazione è subordinata al consenso volontario di ciascuna amministrazione. Minimizza Cristina Stancari, assessore della Provincia di Milano con deleghe, fra l'altro, a Sport e tempo libero: “Il divieto agli Euro 3 diesel scatta, già da un paio d'inverni, dal decimo giorno di sforamento dei limiti delle polveri”. Esprime soddisfazione Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità del Comune di Milano. “La Regione ha riconosciuto l'importanza del protocollo di collaborazione promosso dal Comune, dalla Provincia e dalle amministrazioni dell'area metropolitana nel gennaio del 2012. Insieme con gli altri enti ci incontreremo a breve per definire con precisione le modalità operative da attivare. Ogni misura a favore dell'ambiente è utile e più che mai necessaria e per questo all'incontro valuteremo insieme agli altri Comuni la proposta della Regione di estendere i divieti di circolazione per i veicoli diesel Euro 3 anche fuori dal contesto emergenziale, come del resto anche il Comune di Milano aveva proposto negli ultimi due anni”. In più, la Regione sosterrà il monitoraggio degli accessi dei mezzi più inquinanti e legati alle attività produttive, su cui sempre su base volontaria saranno installati dei microchip. Ai divieti nella stagione autunno-inverno 2014-2015 diranno sì 570 Comuni.

QUALE PIANO ORGANICO? – Secondo Damiano Di Simine, presidente di Legambiente, “si registra qualcosa di nuovo; finalmente la strategia di risanamento è stata a tutti gli effetti ricondotta a un tavolo che coinvolge tutte le direzioni regionali e, soprattutto, per la prima volta a questo tavolo siede anche la direzione trasporti che, dopo 31 anni, ha annunciato finalmente l'avvio del procedimento del programma regionale mobilità e trasporti”. Va però detto che siamo di fronte all'ennesimo provvedimento preso sul momento, che non appartiene a un piano organico, strutturale fra tutte le regioni del Nord. Se ne parla tanto di questo piano strategico fra le Regione della zona padana, indubbiamente soffocata dalla smog, ma alla fine si procede in un'unica direzione, ossia bloccare le auto considerate le più inquinanti. E per le caldaie vecchie e obsolete, che cosa sta facendo Palazzo Marino? Per quanto riguarda l'Area C (il ticket per entrare nel centro di Milano), nulla cambia: si continuerà a versare il pedaggio come prima, e ovviamente una vettura sottoposta a blocco non potrà circolare, neppure avendo versato il balzello al Comune.

PROPRIO IN PIENA CRISI – C'è poi il guaio di chi abita in altre città, esterne alla cintura di Milano, e intende circolare per il capoluogo lombardo con la sua auto diesel Euro 3: avrà grossi problemi, accentuati dal fatto che spesso – si si fa visita a Milano in macchina – è perché del mezzo privato non si può fare a meno. Con questo provvedimento, le città di MIlano e del suo hinterland dimenticano inoltre la delicatissima situazione economica che stanno vivendo le famiglie italiane, anche sotto il profilo occupazionale: come si fa a spingere un cittadino a cambiare vettura, a comprarne una più efficiente sotto il profilo ambientale, se si hanno enormi difficoltà ad arrivare a fine mese? Chi utilizza la macchina per lavoro, sorbendosi una ventina di chilometri al giorno, in che maniera potrà trovare una soluzione? Non esiste solo il pendolare che fa il tragitto casa-lavoro: esistono anche tantissimi automobilisti che si sobbarcano l'onere di scarrozzare all'asilo o a scuola i figli: con quali mezzi pubblici possono farlo? Piano a parlare di mezzi pubblici efficienti in Lombardia, specie dopo i disagi pesantissimi dello scorso inverno, col fermo dei treni che mise in ginocchio i pendolari (i quali hanno dovuto giustificare i loro ritardi a capi ufficio poco propensi ad ascoltare le loro ragioni). E a poco o nulla conta l'impegno annunciato da Roberto Maroni di esentare dal pagamento del bollo auto chi rottama una vecchia macchina in Lombardia. acquista un'auto più ecologica. Non è molto chiaro neppure il significato della sperimentazione, posto che nulla è più definitivo per i nostri politici di qualcosa di sperimentale: per un mese viene testato il blocco delle diesel Euro 3; dopodiché, se il test non dà i risultati sperati, che succede, i politici fanno marcia indietro ammettendo il proprio errore? Se le polveri sottili non calano, l'anno prossimo i politici che decisione assumono: bloccare le diesel Euro 4, e poi le Euro 5? I miracoli in Pianura padana, senza vento, e attarversata da migliaia di mezzi pesanti ogni giorno, non si possono fare: lo stop alle Euro 3 diesel rischia di essere un flop dal punto di vista ambientale e politico.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X