Milano allagata: è pronta per l'Expo 2015…

Milano allagata: è pronta per l'Expo 2015… Milano in ginocchio: traffico paralizzato. Seveso: quella promessa di Pisapia in campagna elettorale

Milano in ginocchio: traffico paralizzato. Seveso: quella promessa di Pisapia in campagna elettorale, nel 2010...

9 Luglio 2014 - 07:07

Incredibile a Milano: città in ginocchio dopo i violenti temporali caduti sulla città nella notte fra lunedì e martedì, che hanno causato alle 2.50 l'esondazione del Seveso. Da subito Polizia locale e Protezione civile, coordinate dall'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, si sono recati sul posto. Gli allagamenti hanno interessato le zona di Niguarda e Isola per un totale di circa 4 km/q. Settanta pattuglie all'opera. Nella mattinata di martedì, il ?Seveso? è sceso sotto il livello di ?‎esondazione? e l'acqua ha iniziato a defluire in fognatura. È un bollettino di guerra: traffico paralizzato e mezzi pubblici costretti a lunghe deviazioni per evitare di passare dove l'acqua ha raggiunto anche i 30 centimetri di altezza, auto sommerse dal fango, moto “scomparse” nella melma, 2.000 utenze senza energia elettrica per buona parte della giornata, vie chiuse.

IL SEVESO SEMINA IL TERRORE – Il livello del Seveso era già alto lunedì, ma sono stati gli oltre 60 millimetri d'acqua caduti nella notte, nel giro di cinque ore, a farlo esondare. La stazione Centro dell'Osservatorio meteo di Milano Duomo ha registrato dall'una alle sei 61 millimetri, circa il 90 per cento dei quali tra le 2.10 e le 3.10. Per chi si è messo in viaggio per andare al lavoro prima delle 7, è stato traumatico trovare l'ampia zona che va dalla zona di Niguarda a tutto il quartiere Isola invasa dall'acqua: sicurezza stradale zero, rischio di pericolosi incidenti elevatissimo. Vie trasformate in torrenti, laghetti nelle piazze, cantine e negozi allagati, uomini e donne che camminavano con le scarpe in mano. Via Monteceneri, la circonvallazione di viale Jenner: un incubo ovunque. In mattinata, è rimasta chiusa per qualche tempo la stazione Istria della M5, mentre non erano agibili, per gli allagamenti in superficie, alcune uscite di altre fermate della linea 1, che comunque sono state rapidamente riaperte. La circolazione ferroviaria sulla linea Milano-Seveso-Asso, interrotta sulla tratta Mariano Comense-Seveso, è stata ripristinata intorno alle 9 dopo che i tecnici di Ferrovie Nord hanno liberato dall'acqua la massicciata. In generale, comunque, splendida la reazione – silenziosa e dignitosa – di cittadini e pendolari, di fronte a questa palese inefficienza politica a livello locale.

“NON CI HANNO AVVISATI” – L'esondazione è diventata motivo di polemica fra Palazzo Marino e la Regione Lombardia, dopo che il Comune ha fatto sapere che “non era stato emanato alcun avviso di criticità” da parte del Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia. Questo, alle 13 di lunedì, aveva emesso un bollettino meteo segnalando dal tardo pomeriggio un'intensificazione di piogge sparse fino alle 24 ma “senza livello di rischio”. “Il Comune farà tutto quello che è necessario per risarcire i cittadini dai danni provocati – ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia -. Abbiamo fatto tutto il possibile, chiedo scusa ai cittadini ma se fossimo stati avvisati in tempo avremmo potuto evitare questa situazione”. Non essendoci stato un avviso di criticità, “non c'è stato il tempo” di aprire i tombini prima dell'esondazione. “Era comunque attiva la centrale operativa della Protezione civile comunale, che alla prima soglia di preallarme delle 1.49 ha fatto scattare il dispositivo coinvolgendo tutti gli enti: Amsa, servizi idrici di Metropolitana milanese e polizia locale”. Un immediato chiarimento governatore Maroni o all'assessore competente sul perché non sia stata data l'allerta della Protezione civile della Regione è stato poi chiesto dal segretario regionale del PD, Alessandro Alfieri. A Granelli e Alfieri, ha risposto l'assessore alla Protezione civile della Lombardia, Simona Bordonali, spiegando che “durante l'emergenza sono state immediatamente le paratoie del canale scolmatore di nord-ovest, indipendentemente dal preavviso di criticità: il problema è anche legato a una situazione ormai storica della città, ossia la scarsa manutenzione del sistema idraulico e fognario”. E qui si aprono scenari inquietanto che riguardano gli aspetti igienico-sanitari.

PISAPIA, PROMESSE DA POLITICO NEL 2010 – Dopo lo straripamento del Seveso del 2010, la futura giunta Pisapia disse: “Bastano due giorni di pioggia anche non eccezionale per fare uscire dagli argini e tombini le acque del Seveso. Con il risultato di rallentare i tram 5, 7 e 31, nei migliore dei casi, ma anche di paralizzare la zona nord della città. E obbligare alla chiusura tre stazioni della linea 3 della metropolitana. Le soluzioni sono ancora un miraggio e i progetti restano chiusi nei cassetti di Comune, Provincia e Regione. Nonostante siano tutti amministrati dallo stesso partito, Popolo della libertà. È ora di intervenire sul cronico problema delle esondazioni del Seveso e per primi abbiamo proposto di realizzare vasche di laminazione naturalizzate nel territorio di Milano. È possibile proporre l'ampliamento di superfici verdi (in grado di assorbire le piogge torrenziali e di ridurre l'effetto isola di calore) con la diffusione di tetti verdi e orti urbani, con l'integrazione tra piccole aree e sistema del verde urbano (di cui ripensare i modelli di gestione, mirati a una riduzione dei costi e maggiore condivisione con il terzo settore, sul modello del bosco in città e del parco delle cave). È possibile considerare il progetto di riapertura del tratto urbano dei navigli milanesi anche con interventi parziali ma adeguati per caratterizzare Expo 2015″. Appunto, Expo 2015. La giunta Pisapia, adesso, è pronta… Invece, di superfici verdi, di orti urbani neppure l'ombra. Solo tanto smog, nonostante l'Area C.

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1 Commento

Paoblog
07:56, 10 Luglio 2014

La Regione non ha avvisato Pisapia. Vero? Falso? Chi può dirlo, anche se ci sarebbe da dire che il giorno prima su una tv locale passava il sottopancia che parlava di un allerta temporali …*Sarebbe interessante però che il Sindaco Pisapia desse un'occhiata a come viene gestito il sito del Comune di Milano, perchè alle 8.54 ovvero 6 ore dopo l'inizio della nuova emergenza, sul sito del Comune non c'era nessuna informazione a riguardo?Vedi: http://paoblog.net/2014/07/08/milano-seveso/#comment-69909*alle 10.45 il sito del Comune ignora ancora l'esondazione e così se vuoi cercare informazioni devi navigare sui vari siti dei giornali, andare sul sito Atm dove l'emergenza è affrontata con 2 righe di numero.*Non sarebbe bello se il Comune facesse da coordinatore delle notizie utili e punto di riferimento per i cittadini per muoversi, nel caso sia necessario farlo?*E' anche vero che il portale del Comune di Milano è famoso per dare le informazioni in netto ritardo… Vedi: http://paoblog.net/2012/01/24/comune/*E peggior sorte per il cittadino che crede di poter chiedere informazioni alla Polizia Locale…Vedi: http://paoblog.net/2012/09/10/u-c-c-s-4/

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