L'Unrae ha un nuovo presidente: punterà sull'elettrico

L'Unrae ha un nuovo presidente: punterà sull'elettrico In carica per i prossimi due anni

In carica per i prossimi due anni, ha dichiarato a chiare lettere di volersi battere a favore della mobilità eco-sostenibile. Cioé, per le auto elettriche della casa per cui lavora

14 Giugno 2011 - 05:06

Jacques Bousquet, già presidente e direttore generale di Renault Italia dal gennaio 2009, ha sostituito Loris Casadei alla guida dell'Unrae, l'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri. Rimarrà in carica per un biennio, durante il quale avrà il non facile compito di avviare iniziative in grado di risollevare il mercato dell'auto italiana da un periodo di crisi del quale nessuno, per ora, intravede ancora la fine.

GLI STATI GENERALI – Il suo discorso d'esordio lascia intendere quali saranno le linee guida che percorrerà durante il suo mandato: «La nostra priorità, per il prossimo biennio, è quella di riportare l'automobile in una posizione di centralità positiva nella vita del nostro Paese. Uno strumento indispensabile per avviare questo recupero è la creazione degli Stati Generali dell'Auto, con l'Unrae protagonista assieme a tutte le altre Associazioni del settore in un colloquio costante e costruttivo con i ministeri competenti (Trasporti, Sviluppo Economico, Ambiente) e con l'Aci».

ELETTRICA, SOPRATTUTTO – Tuttavia, un'altra parte del suo discorso dimostra che, in particolare, Bousquet intende premere l'acceleratore su un'iniziativa riguardo alla quale il suo predecessore non ha avuto molta fortuna: sensibilizzare i nostri governanti sull'approvazione di una serie di misure utili a favorire la mobilità “eco-sostenibile”. Bousquet ha infatti parlato dell'importanza «di riportare l'automobile, anche attraverso la fiscalità, in una posizione privilegiata in termini di attenzioni delle Istituzioni, mettendola al centro di una politica di mobilità del Paese. Occorre una accelerazione delle misure volte a dare vita ad una mobilità ecologicamente sostenibile». Ovviamente, essendo Bousquet a capo anche della filiale italiana di Renault, cioé del gruppo che maggiormente si sta impegnando a livello mondiale per favorire la diffusione dell'auto elettrica, è principalmente questo il tipo di veicolo cui il neo-presidente accenna quando parla di “mobilità ecologicamente sostenibile”. In altre parole, oltre a svolgere i suoi compiti istituzionali, è scontato che Bousquet si adopererà con la massima energia per favorire gli sviluppi dell'auto a batteria che stanno particolarmente a cuore al costruttore del quale dirige la filiale italiana.

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