Luci a led nell'abitacolo: il futuro è touch free

Luci a led nell'abitacolo: il futuro è touch free L'abitacolo delle prossime automobili sarà illuminato da luci a led touch free con meno consumi e distrazioni

L'abitacolo delle prossime automobili sarà illuminato da luci a led touch free con meno consumi e distrazioni

19 Marzo 2012 - 08:03

Sempre più imponente è la presenza di luci a led sulle auto di nuova generazione che, per esigenze di consumi e design, abbelliscono fari e fanali all'esterno dei modelli di classe superiore, ma presto li vedremo anche dentro. Federal-Mogul, fornitore di tecnologie e prodotti innovativi per il settore automotive, ha aperto la strada all'illuminazione interna dell'auto con lampade a led con accensione a sfioramento.

NO TOUCH – La plafoniera a led, sviluppata da Federal Mogul affiancata da aziende specializzate in elettronica, sorgenti di luce allo stato solido, micro-controllori e progettazione ottica, sostituirà in futuro quella con luce a incandescenza dal colore giallo, a beneficio di consumi inferiori (0,5 W contro 10 W) e maggiore comfort. Anche se il mercato del tuning ha saziato da tempo gli appassionati delle elaborazioni auto con luci e lampade bianche di ogni genere, la vera innovazione di questa lampada è che per accenderla non servirà toccarla. Un interruttore capacitivo, infatti, sarà in grado di rilavare la presenza della mano entro una distanza da 0 a 80 mm dal sensore, attivando le luci anche durante la guida con maggiore semplicità e sicurezza.

LED ATTIVI – L'interruttore dei led è attivato dal ferro presente nel sangue che provoca una variazione di capacità attraverso la conducibilità della mano avvicinata alla plafoniera. Questo particolare funzionamento ne estende il controllo anche a chi è abituato a guidare con i guanti, a differenza dei sensori di prossimità a infrarossi. Il sistema d'illuminazione interna touch free, inoltre, eseguirà continui monitoraggi dell'abitacolo per una calibrazione ottimale e avrà funzioni aggiuntive e personalizzabili, come la possibilità di variare l'intensità e il colore della luce picchiettando il sensore o sfiorandolo con un dito. Un primo tentativo d'interazione chimico-fisica tra uomo e macchina al servizio della sicurezza stradale che ci auguriamo di vedere al più presto nella produzione di serie.

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