L'Italia protagonista al Salone di Detroit 2013

L'Italia protagonista al Salone di Detroit 2013 L'ad Marchionne ha ribadito al TG1 che l'Alfa Romeo non è in vendita

L'ad Marchionne ha ribadito al TG1 che l'Alfa Romeo non è in vendita

15 Gennaio 2013 - 10:01

Italia protagonista, ieri, nella prima giornata stampa, al North American International Auto Show di Detroit sia per il debutto della nuova ammiraglia Maserati, la Quattroporte, sia per la passerella delle novità Chrysler e Fiat. Ma anche i vari temi affrontati dall'ad Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, hanno avuto ampio risalto sulla stampa mondiale.

ALFA ROMEO 9 MODELLI IN ARRIVO – Marchionne ha ribadito all'inviata del TG1, Francesca Grimaldi, nel servizio mandato in onda ieri sera, che l'Alfa Romeo non è in vendita. “Quando sono arrivato in Fiat nel 2004 – ha riferito ai giornalisti italiani – stavano per lanciare 159, realizzata su una piattaforma condivisa con General Motors e con motori anche australiani ma con un peso di 400 kg in più rispetto alle dirette concorrenti. Quella vettura non poteva essere considerata un'Alfa Romeo. Ora stiamo lavorando per creare una base motoristica in linea con la storia del marchio del Biscione, con un polo motoristico dove possa sfruttare le competenze tecniche dei nostri marchi di prestigio come Ferrari e Maserati”. Il piano prodotto, grazie alla piattaforma Chrysler è pronto. Da qui al 2016 debutteranno nove nuovi modelli, di cui ben 8 assemblati in Italia. L'Alfa 4C la si vedrà al Salone di Ginevra in forma definitiva, in marzo, sulla stessa passerella che l'ha vista protagonista, in veste di concept, nel 2011: le linee di produzione sono state già allestite. Il Duetto Alfa condiviso con Mazda procede e presto ci sarà anche la Giulia. Il 2013 sarà l'anno della rinfrescata di metà carriera per la Mito (risale al 2008), ma anche per la più giovane Giulietta (2010) sulla cui base nasce la Dodge Dart nella foto. Entrambe, nel 2016, vedranno poi comparire le loro eredi totalmente nuove. Nel 2014 due le novità: la variante spider della 4C e l'ammiraglia che dovrà raccogliere l'eredità della 166 e il cui nome non è noto (Alfetta?): nascerà sulla base della futura Maserati Ghibli che a sua volta muove i passi su meccanica e componenti Chrysler. Entrambe le vetture, che andranno in concorrenza con Audi A6, BMW 5 e Mercedes E, nasceranno a Mirafiori e condivideranno la stessa meccanica: nuovo pianale, trazione posteriore o integrale, motori diesel e benzina sviluppati in casa, dal 3.0 V6 turbodiesel della VM al benzina V6 3 litri biturbo da oltre 400 cv by Maserati ma assemblato in Ferrari a Maranello. Per quanto riguarda lo sbarco di Alfa Romeo in America Marchionne, secondo il Detroit Free Press, avrebbe detto: “We are not ready”, quindi ancora si dovrà attendere. Questo, però, sta creando qualche disappunto nei 200 concessionari Fiat che attendono con impazienza l'arrivo di Alfa oltreoceano.

FIAT E CHRYSLER, UNA SOLA COSA – “Fiat e Chrysler devono diventare una cosa sola e l'acquisizione della quota di Veba nella casa automobilistica Usa potrebbe avvenire prima della sua quotazione”. Lo ha detto, ieri sera, nella conferenza stampa al Cobo Hall, l'ad Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne. Il fondo “Veba non resterà azionista di Chrysler a lungo e non dovrebbe rimanerlo, ma loro devono fare il loro lavoro e vogliono monetizzare”. Marchionne ha anche accennato alla situazione politica italiana: “L'importante è che qualsiasi sia il risultato ci sia la capacità di gestire il Paese. La Fiat è filogovernativa per definizione. Monti ha salvato l'Italia, stabilizzando lo spread”. A chi gli chiedeva per chi intende votare, l'ad di Fiat Chrysler ha ribattuto: “Non lo dico”.

MASERATI, STAR A DETROIT – Sarà la prima Maserati con trazione integrale Q4 per la versione da 410 cv, la prima vettura del Tridente a proporre il fondo piatto, proprio per un ideale controllo dei flussi. E' la nuova ammiraglia Quattroporte (il nostro test drive di assaggio qui), sesto modello nella storia del marchio a riproporre il nome storico. Rispetto alla generazione precedente è cresciuta nelle dimensioni (5,262 metri di lunghezza, cioè 20 cm in più, per 1,948 di larghezza e 1,481 di altezza, con passo di 3,171, il più lungo del segmento) però in bilancia, accusa un dimagrimento di 100 kg grazie ai molti componenti in alluminio e almagnesio per la traversa della plancia. “L'abbiamo fatta ricca di charme e tecnologicamente perfetta per soddisfare i tradizionali nostri clienti e per conquistarne altri. Nuovi motori green che garantiscono un risparmio del 20% dei consumi rispetto all'attuale – ha sottolineato l'ing. Harlad Wester, ad di Maserati – e che con il V8 percorre 100 km con 11,9 litri di benzina. Dalle 6.200 unità vendute nel 2012 punteremo a 50.000 esemplari nel 2015. Entro due anni arriveranno la Ghibli, prima Maserati disegmento E, che  affiancherà la Quattroporte negli impianti delle Officine Maserati Grugliasco e il Suv Levante che potrebbe essere realizzato a Mirafiori. Nel 2015 toccherà a due sportive, una sostitutiva ed una aggiuntiva rispetto all'attuale gamma. La V8 Quattroporte costa 145.000 e la V6  invece 115.000 euro”.

POLO DEL LUSSO E 500 – Sarà l'auto premium a salvare il Lingotto dalla pesante crisi del mercato italiano. E Marchionne punta giustamente su Maserati e sull'Alfa Romeo. La Lancia non morirà ma essendo poco considerata all'estero verrà utilizzato il brand Chrysler che in Italia però continuerà ad essere Lancia, con la Ypsilon in prima fila. Aumenta il consenso negli Usa per la 500, dopo una partenza in salita della piccola italiana qui a Detroit vengono esposte due nuove versioni per attrarre sempre più nuovi clienti.

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