L'inquinamento colpisce gli automobilisti in auto

L'inquinamento colpisce gli automobilisti in auto Una ricerca di Airparif ha dimostrato l'alto tasso di inquinamento dell'abitacolo delle nostre automobili. Gravi rischi per la salute

Una ricerca di Airparif ha dimostrato l'alto tasso di inquinamento dell'abitacolo delle nostre automobili. Gravi rischi per la salute

8 Febbraio 2012 - 09:02

Ogni giorno si parla di quanto le automobili siano responsabili dell'inquinamento atmosferico e di come si cerchi, nelle varie città, di combatterlo. Blocchi del traffico, zone a traffico limitato, targhe alterne sono solo alcuni dei metodi utilizzati per cercare di migliorare il nostro stato di salute. Ma cosa succede all'interno dell'abitacolo della nostra automobile, mentre noi guidiamo nel traffico?

AUTOMOBILISTI A RISCHIO – Uno studio di Airparif, l'istituto che dal 1979 è preposto al controllo dello stato dell'aria nell'Ile-de-France, ha dimostrato che gli automobilisti, non solo inquinano con gli scarichi delle loro vetture, ma intossicano loro stessi. Le automobili, infatti, non sono costruite ermeticamente e gli scarichi degli altri veicoli riescono ad entrare nell'abitacolo, finendo per innalzare gravemente il livello di biossido di azoto (NO2), che l'automobilista respira.

ELEVATO TASSO DI NO2 – Lo studio di Airparif ha preso in considerazione i due milioni di automobilisti che ogni giorno si muovono nel traffico parigino. L'analisi si basa su un calcolo statistico effettuato a partire dal 2008, quando un veicolo-prova è stato equipaggiato con un misuratore di NO2, installato all'interno della vettura stessa. Successivamente, sono stati compiuti ulteriori test che nel 2011 hanno portato a confermare la forte presenza di biossido d'azoto nelle vetture in movimento e il conseguente danno per la salute dell'automobilista. Non dobbiamo dimenticare che tali rilevamenti sono stati fatti all'interno di un'auto “normale” dove il guidatore non fuma. Altrimenti i dati sarebbero stati ancor più drammatici.

I DATI ANALIZZATI – Ci sono alcuni dati che, grazie a questo studio, se incrociati, permettono di calcolare la quantità di NO2 presente nel veicolo: le condizioni dell'auto, il traffico, gli ambienti attraversati, il tipo di asse percorso (per esempio strada cittadina, autostrada, strade extraurbane), frequenza del percorso e durata.

IL SITO INTERNET – Ai parigini è stata offerta l'opportunità di conoscere la quantità di NO2 che ogni giorno respirano durante il tragitto effettuato in auto, attraverso una sezione dedicata nel sito internet di Airparif. Basta inserire il comune di partenza, quello di arrivo, il tipo di tragitto (andata o andata/ritorno), se viene presa o meno la tangenziale etc. e il sistema vi darà il risultato. Abbiamo provato a vedere come funziona ed è risultato che, il tragitto da “Paris – 1° arrondissement” a “Paris – 3° arrondissement”, con tangenziale, della durata di 35 minuti, registra un livello di NO2 pari a 171 µg/m3. La legge italiana prevede tre soglie di attenzione: il Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana deve essere di di 40 μg/m3; il “VL” orario per la protezione della salute umana è di 200 μg/m3 da non superare più di 18 volte/anno; la Soglia di Allarme (SA) per 3 ore consecutive è invece di 400 μg/m3. A voi le conclusioni…

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