[Land Rover Discovery 3 TD] Cristiano L.

Salve, sono il proprietario di un Land Rover Discovery 3 TD v6 Se del 04/2008 con all’attivo circa 29.000 km. Vi racconto la mia negativissima esperienza con gli airbag. Ho leggermente urtato con il muso della mia macchina dotato anche di bull bar la macchina che mi precedeva  alla velocità di circa 6-7 km/h , la stessa tra […]

6 Settembre 2011 - 01:09

Salve, sono il proprietario di un Land Rover Discovery 3 TD v6 Se del 04/2008 con all’attivo circa 29.000 km.

Vi racconto la mia negativissima esperienza con gli airbag.

Ho leggermente urtato con il muso della mia macchina dotato anche di bull bar la macchina che mi precedeva  alla velocità di circa 6-7 km/h , la stessa tra le altre cose era in leggero movimento. Lo scoppio poi mi ha fatto anche perdere il controllo della macchina uscendo di strada e danneggiando le fiancate con arbusti e vegetazione varia.

Risultato di questo ridicolo urto?

Scoppio dell’airbag lato guida, lato passeggero(non c’era passeggero ) e rottura del parabrezza lato passeggero. Contattata l’officina autorizzata , mi èstato risposto che sono cose che succedono, al massimo l’airbag avrebbe dovuto risparmiare il parabrezza, ormai però il danno è fatto e morale della favola sborsando quasi 4.500 il guaio è risolto più gli altri euro per le  rigature.

Ora mi chiedo è possibile che un tale urto provochi un tale danno? Aspetto una risposta o informazioni per avere un parere neutrale e tecnico sull’accaduto.

Cordiali Saluti
 
Cristiano

(in fondo trovate le immagini dell’auto)

Risponde l’esperto di SicurAUTO.it Bruno Pellegrini

Le condizioni fondamentali e necessarie per l’attivazione degli airbag frontali, accettate e rese note (vedi manuale di uso e manutenzione) dalle Case automobilistiche sono:

_ Velocità reale minima del veicolo 25-30 Km/h. 

_ Urto frontale entro un angolo di 30° rispetto all’asse longitudinale del veicolo.

_ Valori di decelerazione uguali o superiori al valore di soglia al quale il sistema airbag è tarato ( la soglia di attivazione varia a secondo il tipo di vettura e, in genere, non viene dichiarato dalle Case).

A giudicare dalla foto del frontale, l’entità dell’impatto sembrerebbe assai limitato, quindi tale da non giustificare l’attivazione degli airbag frontali. Peraltro, sui veicoli adatti al fuori strada è verosimile attendersi una soglia di attivazione airbag più alta rispetto a quelle adottate per le auto esclusivamente stradali. Ciò per evitare attivazioni indesiderate ed inutili a fronte di possibili urti, soprattutto sulle ruote, durante la marcia su terreni accidentati.

A proposito della attivazione dell’airbag frontale lato passeggero, è opportuno verificare (vedi manuale uso e manutenzione) se il sistema montato sul Discovery prevede la sua esclusione nel caso di assenza del passeggero (presenza dei sensori di peso e/o di ingombro) o esiste un comando manuale di disattivazione.

In mancanza di tali dispositivi, è inevitabile che l’airbag passeggero si attivi insieme a quello guidatore.

La rottura del parabrezza è una spiacevole conseguenza dell’inevitabile urto contro il vetro dello sportellino airbag passeggero. Ciò purtroppo si verifica su molti tipi di vetture (per motivi di progettazione) e costituisce indubbiamente un aggravio di spesa.

Restano i motivi di perplessità sull’urto molto lieve subito dal veicolo. Si può ipotizzare che il sistema airbag frontale della Land Rover Discovery sia tarato su un valore di decelerazione troppo basso.

Il caso è stato sottoposto alla Land Rover Italia? Comunque, in genere, le Case negano ogni responsabilità e chi ne ha voglia deve ricorrere alle vie legali.

L’esperto Bruno Pellegrini risponde all’analisi di Quattroruote

Ho letto la risposta fornita al Sig. L. da “4Ruote” (fascicolo di agosto), tramite l’opinione dell’ing. Bigi.

Anzitutto vi è da rilevare che il giornale non ha pubblicato la foto più significativa cioè quella del frontale del veicolo che appare pressochè intatto. L’ing. Bigi ,pur dando ragione al lettore per l’inutile attivazione degli airbag per un urto così modesto, ipotizza, per il caso in oggetto, un alto picco di decelerazione ed addirittura “una deformazione di qualche centimetro a livello di puntoni d’acciaio (longheroni, n.d.r.) anteriori della scocca”.

Sarebbe estremamente interessante, ad ulteriore chiarimento del caso, apprendere direttamente dal sig. L. (sperando che legga questo commento) se effettivamente sia stata riscontrata tale importante deformazione strutturale che renderebbe necessaria una riparazione ancor più onerosa e complessa. Personalmente ho qualche dubbio.

Ribadisco che i veicoli fuori strada dovrebbero avere valori di soglia di attivazione airbag (seppur non resi noti dal costruttore) superiori rispetto a quelli delle normali auto stradali, proprio per evitare il rischio di attivazione indesiderate durante il fuoristrada pesante.

Nulla si dice, nella citata risposta, della eventualità che l’airbag passeggero possa essere escludibile da sensori di peso e ingombro o da interruttore apposito. Preghiamo quindi il proprietario del veicolo di fornirci gentilmente tale informazione.
Infine, la rottura del parabrezza non è causata dall’airbag in se (che è morbido), altrimenti ucciderebbe il passeggero anzichè salvarlo. Il parabrezza si rompe per il violento impatto dello sportellino (duro) vano airbag che, aprendosi verso l’alto, urta il cristallo rompendolo. Nella foto del Discovery in questione si vede molto bene lo sportellino airbag passeggero andato contro il parabrezza.

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