Lampade auto alogene e Xenon: la ricerca diventa qualità

Lampade auto alogene e Xenon: la ricerca diventa qualità Per scoprire come avviene la produzione delle lampade per auto di qualità abbiamo visitato la fabbrica e il centro ricerche Philips ad Aachen

Per scoprire come avviene la produzione delle lampade per auto di qualità abbiamo visitato la fabbrica e il centro ricerche Philips ad Aachen

29 Settembre 2011 - 07:09

Dopo aver proposto ai nostri lettori una completa comparativa sulle lampade H7, SicurAUTO ha visitato il centro ricerche Philips ad Aachen per vedere come viene trasformata la ricerca della sicurezza in qualità produttiva. Abbiamo così scoperto che dietro una singola lampadina si nasconde uno lungo sviluppo e un processo produttivo “made in Germany” ad altissima tecnologia.

190 SPECIALISTI – Avreste mai immaginato che solo per il reparto “Ricerca e Sviluppo” delle lampadine si potessero impiegare sino a 190 dipendenti? Probabilmente no. Eppure questo è il numero di addetti che Philips mette a disposizione dei suoi laboratori, un reparto imponente che studia e sviluppa la quasi totalità dei prodotti per auto, moto e camion. Dalla classica lampadina H7 al minuscolo led per cruscotto. Proprio per questo moltissime Case automobilistiche scelgono le loro lampade come equipaggiamento standard, sapendo di poter contare su un'elevata qualità e una difettosità tendente allo zero (gli ingegneri Philips ci hanno spiegato che attualmente misurano la difettosità in “difetto per milione” di pezzi prodotti, e stanno puntando alla “difettosità zero”).

UN COMPROMESSO – Così come gli pneumatici, anche le lampadine sono il frutto di un compromesso tra più fattori, nello specifico: luminosità e durata. Le lampadine alogene, ad esempio, per poter illuminare di più devono innalzare la temperatura di esercizio del filamento di tungsteno, ma ciò comporta allo stesso tempo uno “sgretolamento” più rapido del filamento, che alla lunga si consuma e si rompe. Per cercare di ritardare questa “evaporazione” viene creata pressione all'interno della lampada per mezzo di un espediente:  la parte inferiore della lampada viene raffreddata con idrogeno liquido (-160°) e contemporaneamente viene riempita di gas alogeno. Grazie a questo processo  le molecole di gas si avvicinano e occupano meno spazio, per poi, una volta tornate alla temperatura ambiente, allontanarsi e creare pressione. Ovviamente serve una tecnologia particolare per realizzare tutto ciò, perché nello stesso istante in cui un estremo della lampada viene raffreddato a meno 160°, dall'altro capo il vetro viene fuso a +1700° per essere sigillato ed evitare la fuoriuscita di gas. Un delta di quasi 2000° in pochissimi centimetri.

MASSIMA PRECISIONE – Tutti i processi produttivi delle lampade alogene e Xenon a cui abbiamo assistito vengono controllati nei minimi particolari. Ci sono telecamere speciali, sistemi a raggi X e gli immancabili occhi umani. Nella lampade alogene, ad esempio, il posizionamento del filamento deve rientrare entro precisi standard imposti dalla normativa ECE R37 e lo scarto permesso è nell'ordine dei 2 decimi di millimetro. Nelle lampade allo Xenon uno dei requisiti fondamentali, imposti dalla ECE R99, è il raggiungimento del 70% della luminosità entro i primi 4 secondi dall'accensione (le lampade allo Xenon raggiungono il 100% della luminosità nei primi 10 secondi di funzionamento).

GARANZIA? NO GRAZIE – Un argomento che abbiamo affrontato a margine della visita è quello della garanzia. La politica di Philips è di non dare alcuna garanzia sul prodotto poiché la lampadina viene controllata così tante volte prima di uscire dalla fabbriche che solo un'installazione maldestra potrebbe danneggiarla. Per tale motivo Philips suggerisce di rivolgersi sempre ad un installatore qualificato che, grazie ai rapporti di collaborazione con il distributore, sarà in grado di sostituirvi la lampadina in caso di difetto non dovuto ad errato montaggio (del quale risponde ovviamente l'installatore). SicurAUTO ritiene però che questa politica debba essere migliorata, poiché un cliente disposto a spendere di più per un prodotto di qualità deve essere garantito, anche quando è lui a montare correttamente la lampadina. Osram lo fa già con per i suoi prodotti a lunga durata, speriamo che Philips si adegui presto.

QUALITA' CHE SI VEDE – Tornando agli aspetti tecnici. Come si fa ad evidenziare le differenze presenti tra una lampada low-cost e una di qualità? I tecnici sono riusciti a farcele notare grazie ad una parete bianca, contrassegnata dalle tipiche linee presenti nelle normative ECE, sulla quale hanno proiettato diversi fasci luminosi prodotti da alcune lampade alogene e Xenon. Per notare anche voi le varie differenze, sfogliate le immagini presenti nella gallery allegata all'articolo. Capirete, senza tanti giri di parole, come una lampada economica e/o non omologata possa diventare poco sicura per voi stessi e per le auto che incrociate ogni giorno (pericolo abbagliamento).

IN CONCLUSIONE – Come abbiamo visto, anche un prodotto piccolo e apparentemente insignificante, come le lampadine per auto, necessita di tanta ricerca e un delicato affinamento produttivo. Nessun prodotto economico sarà in grado di darvi tutto questo, specialmente in un'ottica di durata nel tempo. Pensateci la prossima volta che andrete ad acquistare delle nuove lampadine. La sicurezza della vostra guida, notturna e non solo, dipende tantissimo dalla visibilità. Pochi metri di luce in più possono fare la differenza tra un incidente e un brutto spavento.

Volete sapere quali sono le migliori lampadine alogene in circolazione? Leggete il nostro test comparativo su 14 diverse lampade H7

1 Commento

sicurezza
18:26, 30 Settembre 2011

complimenti per gli approfondimenti tecnici di Sicurauto. La sicurezza nella guida delle macchine passa attraverso la continua ricerca in ogni singolo componente. Ad Maiora

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