PALERMO - Il tema eco-carburanti non può certo essere svincolato da una più generale politica antinquinamento, dal momento che se è pur vero che il Nord soffoca sommerso dal particolato...
PALERMO – Il tema eco-carburanti non può certo essere svincolato da una più generale politica antinquinamento, dal momento che se è pur vero che il Nord soffoca sommerso dal particolato non possiamo certo dire che la Sicilia viva tanto meglio, basti pensare solo all'esempio di Siracusa, leader nazionale per superamenti nel 2008 e 2009, e Palermo che nell'ultimo biennio può vantare un curriculum notevole in tal senso.
La vera differenza sta nel fatto che la Regione di Formigoni sta già correndo ai ripari, e se è anche vero che il blocco totale del traffico appare un palliativo e in un certo senso una misura più mediatica che di sostanza, le politiche antinquinamento si stanno solidificando. La Regione Lombardia ed Eni hanno infatti recentemente avviano una collaborazione per la distribuzione sperimentale di un nuovo tipo di gasolio a ridotto impatto ambientale, che verrà stabilito in 50 punti vendita del comune di Milano. Due mesi di sperimentazione che serviranno all'Arpa della Regione Lombardia per il monitoraggio con misurazioni scientifiche delle emissioni, così da valutare l'impatto ambientale del nuovo carburante.
Per una Regione che corre ce n'è invece un'altra che sonnecchia. Un progetto dell'enologo Mario Ragusa concettualizzava la possibilità di un carburante Low Blend, miscele di combustibili fossili con Bioetanolo al 5-10%, in particolare E-diesel. L'idea, secondo la società che stava sviluppando il progetto, avrebbe dovuto trovare accoglimento su di un parco di autobus urbani con motori non modificati. L'entusiasmo iniziale dell'allora assessore all'Industria Pippo Gianni si è però poi smorzato e attualmente langue in qualche corridoio di Palazzo d'Orleans.
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