La E45 diventerà autostrada: pedaggio senza caselli

La E45 diventerà autostrada: pedaggio senza caselli Il Cipe ha approvato il progetto preliminare: la E45 diventerà autostrada. Con il pedaggio che non avrà caselli

Il Cipe ha approvato il progetto preliminare: la E45 diventerà autostrada. Con il pedaggio che non avrà caselli

12 Novembre 2013 - 06:11

Ci siamo: poche ore fa, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha dato l'ok al progetto preliminare del corridoio autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre, per un costo totale di di 9,844 miliardi di euro, da realizzarsi in concessione di costruzione e gestione con un periodo di costruzione che si protrarrà fino al 2021. Ovvia la soddisfazione del presidente del Consiglio Enrico Letta: “È un nodo stradale dei più importanti , una delle trasversali del nostro Paese sempre rimasta indietro rispetto alle priorità”. Gli fa eco ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi: “La novità di quest'opera è che si tratta di un'opera di interesse pubblico realizzata in project financing, il cui costo quindi è completamente coperto da capitali privati. Il contributo dello Stato è indiretto e si concretizza nella forma della defiscalizzazione per Ires e Irap”.

DI CHE SI TRATTA – Il corridoio autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre è ricompreso nell'ambito del progetto Ten-T e si sviluppa per 396 chilometri, attraversando Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, interessando 11 Province e 48 Comuni. La Orte-Mestre permetterà di unire la dorsale adriatica a quella tirrenica, di riequilibrare i grandi flussi di traffico Nord-Sud che attualmente vanno a ingolfare i nodi di Bologna e Firenze lungo l'itinerario Venezia-Padova-Bologna-Firenze-Orte, di completare il sistema autostradale lungo la costa adriatica che oggi si interrompe a Rimini e di creare una connessione tra la direttrice adriatica, la costa tirrenica meridionale e il Corridoio Paneuropeo V.

SENZA INTERRUZIONE – Il collegamento a pedaggio prevede l'esazione senza interruzione del flusso veicolare, con il sistema “multi lane free flow“: il pedaggio senza caselli. Lo stesso Cipe ha anche disposto che alcune tratte possano essere realizzate e messe a pedaggio anche prima del 2020 con l'obiettivo di anticipare flussi di cassa. Ma in che consiste? Già l'austriaca Kapsch TrafficCom (azienda specializzata nella realizzazione di sistemi intelligenti per la gestione del traffico) ha testato con successo il nuovo sistema SET (Servizio Europeo di Telepedaggio) su viaTOLL, il sistema di tele pedaggio polacco, un passo importante verso la realizzazione di un progetto rivoluzionario per il pagamento. Il sistema viaTOLL si basa sulla tecnologia DSRC (Dedicated Short Range Communication) a microonde di 5,8 Ghz per la comunicazione fra gli apparati a bordo dei veicoli e le infrastrutture; la stessa utilizzata in Austria e Repubblica Ceca (e la stessa usata anche da Telepass). Grazie alla comunicazione tra il trasmettitore installato in auto e i singoli portali posti a diversi chilometri di distanza lungo l'autostrada, il pagamento del pedaggio avverrà senza alcun rallentamento della marcia e riguarderà il solo tratto percorso calcolato sommando i tratti di strada da un portale al successivo.

TUTTO IN AUTOMATICO – Le antenne su ogni portale permettono la comunicazione tra i sensori collocati lungo i tratti stradali a pagamento e le unità di bordo (viaBOX) installate sui veicoli. Ogni volta che il veicolo dotato di un dispositivo viaBOX passa sotto un portale, il conducente viene informato da un singolo bip dell'addebito automatico del pedaggio. Ogni viaBOX installato a bordo è associato durante la registrazione del servizio ai dati del veicolo, che trasmette al passaggio di ogni portale per il calcolo del pedaggio. L'importo del pedaggio dipende dalla classe del veicolo, dal peso massimo consentito e dalla classe antinquinamento Euro del veicolo stesso ma non dipende dal numero di assi. ViaTOLL funziona anche nei sistemi di pedaggio a caselli: quando i veicoli utilizzando le corsie dedicate e si avvicinano alla barriera, la sbarra si alza lasciandoli passare. Tutto il resto avviene dietro le quinte grazie a un sistema informatico che gestisce le informazioni sul passaggio dei veicoli, il calcolo dei pedaggi e la fatturazione.

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