La Cassazione ribadisce: pedone tutelato anche con il rosso

La Cassazione ribadisce: pedone tutelato anche con il rosso No alle partenze a razzo. La Cassazione stabilisce in una sentenza che l'automobilista deve sempre tenere una condotta di guida prudente e che il pedone va tutelato

No alle partenze a razzo. La Cassazione stabilisce in una sentenza che l'automobilista deve sempre tenere una condotta di guida prudente e che il pedone va tutelato

5 Maggio 2011 - 11:05

Una sentenza della Terza Sezione civile della Corte di Cassazione di Roma, la sentenza n.9683 del 3 maggio 2011, condanna le partenze a razzo al semaforo, anche con luce verde, tutelando un pedone che è stato investito durante l'attraversamento dell'incrocio.

LA DINAMICA – Il pedone si trova in via Togliatti (Roma). Il semaforo pedonale è appena scattato, luce verde, si può passare. Mentre sta per giungere allo spartitraffico la donna viene investita da un'automobile. Alla guida un'altra donna, la quale afferma di essere partita rapidamente, ma solo dopo aver visto il semaforo verde. Due visioni diverse della stessa dinamica e per fortuna nessuna grave conseguenza. Il sinistro viene discusso con le rispettive assicurazioni. 

FRA LE AULE DEI TRIBUNALI – Al pedone, in prima istanza, vengono addebitate le spese processuali: propone ricorso, ma viene rigettato, confermando così la sentenza di primo grado. La diatriba non finisce qui. Ancora un altro ricorso e si va in Cassazione. Il pedone afferma di avere attraversato l'incrocio con luce verde, fatto che sarebbe stato confermato anche da un testimone. L'automobilista, di contro, afferma di avere ripreso la marcia solo dopo essere scattata la luce verde (quindi rossa per il pedone). Il giudice però, non avrebbe ravvisato anomalie nell'attraversamento dell'incrocio da parte del pedone. Nel caso in cui quest'ultimo avesse attraversato l'incrocio in maniera “imprevedibile”, non lasciando il tempo all'automobilista di osservare i movimenti del pedone, la responsabilità sarebbe ricaduta sul pedone stesso. La Cassazione quindi accoglie il ricorso del pedone, stabilendo che il conducente è obbligato a mantenere in ogni caso una condotta di guida prudente, tale da potere prevenire eventuali incidenti. Pertanto anche un pedone che attraversa con il rosso, ma in maniera “prevedibile”, viene tutelato dalla legge. Un principio, a parer nostro, troppo a favore dei pedoni. Oggi sempre più distratti dalle nuove tecnologie e quindi facilmente soggetti ad attraversamenti con il rosso.

1 Commento

andrea
23:31, 5 Maggio 2011

Sono d'accordo con sicurauto: se ora i pedoni cominciano ad attraversare con il rosso, gli incroci saranno un calvario per gli automobilisti.Inoltre la sentenza potrebbe lasciare intendere ad alcuni pedoni che sia loro consentito l'attraversamento della carreggiata senza nessuna regola, come se fosse un enorme marciapiede.

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